Scarichi sotto controllo
Scarichi sotto controllo Scarichi sotto controllo «Dal 1982 ad oggi, spiega l'assessore provinciale Sibille, investiti cinque miliardi» Un altro decisivo passo avanti è stato fatto nella lotta contro gli inquinamenti e per la difesa dell'ambiente. Proprio in questi giorni infatti la Provincia ha completato la fase di collaudo e di sperimentazione della rete di rilevamento avviando nel contempo le procedure per una gestione informatizzata degli scarichi industriali. -Dall'82 ad oggi — ha spiegato l'assessore all'ecologia. Paolo Sibille — sono stati investiti circa cinque miliardi in impianti e programmi e i risultati incominciano ad essere acquisiti-. Ma come è strutturata questa rete che, coprendo il territorio provinciale, garantisce la raccolta e l'elaborazione automatizzata dei dati? «Esistono 23 sonde per il controllo dell'aria — è stato detto —. Solo a Torino ne abbiamo tre che ci hanno già consentito di registrare il superamento nel mese di dicembre per ben cinque volte del livello di rischio in anidride solforosa-, inoltre esiste una rete di sette ponti radio e elaboratori in grado, con modelli matematici appositi, di prevedere cosa accadrà nelle successive 24 ore. Insieme a questo apparato di controllo ecologico, l'assessore provinciale Sibille ha inoltre illustrato il -Catasto automatico-. Si tratta della raccolta e catalogazione di informazioni sulle produzioni delle aziende e lo smaltimento del rifiuti. •Aria, acqua e fanghi — hanno detto i tecnici — saranno tenuti sotto controllo da venti ispettori che, proprio grazie all'elaboratore potranno avere dati di consultazione, ampie possi billtà di confronto e priorità di rischio-. Uno strumento quindi pratico che consentirà di far applicare le normative di legge o suggerire modifiche.
Persone citate: Paolo Sibille, Sibille
Luoghi citati: Torino
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