Gurudeva, yankee col codino di Francesco Fornari

Gurudeva, yankee col codino Incontro con la guida spirituale dei cinquantamila seguaci di Hare Krishna Gurudeva, yankee col codino DAL NOSTRO INVIATO SAVIGLIANO — Gli Hare Krishna sono un ramo dell'induismo. Il loro movimento si è diffuso in Occidente una ventina di anni fa: in Italia è arrivato nel 1972 e oggi conta un migliaio di devoti a tempo pieno, che vivono in comunità, vestono col sahari. hanno il cranio rasato, con un codino sulla nuca, e circa cinquantamila fedeli. Abbiamo incontrato il loro capo spirituale Gurudeva. un americano di 39 anni che si è convertito nel 1969. in visita pastorale alle comunità italiane, negli studi dell'emittente televisiva Telecupole. Ci racconta la sua iniziazione: -Studiavo medicina nell'università di Pennsylvania, quando ho incontrato il guru Srila Prabhupada, che viaggiava negli Stati Uniti per diffondere il pensiero della Bhagaved Gita. Con mia moglie l'abbiamo seguito per alcuni anni. Prima di morire, nel 1977, mi ha nominato suo successore*. Che cosa prova lei. un occidentale, ad essere il capo spirituale di un movimento religioso induista? -Niente di strano. La nostra religione ha molti punti di contatto con il cristianesimo o l'Islatn. Noi veneriamo Krishna, cioè Dio, l'essere superiore che alcuni chiamano Gesù, altri Allah. Può cambiare l'immagine esteriore, la forma di culto, ma abbiamo in comune Va more verso Dio*. in Italia gli Hare Krishna hanno quindici centri nelle maggiori città, due ristoranti (a Milano e Roma), una grande comunità. Villa Vrindava na. a San Casciano, sulle col line fiorentine, gestiscono una scuola .vedica. per 70 bambini, un'accademia d'arte, stampano libri e riviste hanno un'emittente, Radio Krishna Centrale, che copre cinquante province c conta oltre mezzo milione di ascoltatori. Su che cosa è centrata la vostra diffusione religiosa? ali nostro movimento si differenzia dall'induismo perché siamo usciti fuori dai confini naturali e stiamo dando un contributo cuulturale al mondo intero diffondendo le scritture vediche-. Che cosa rispondete a chi vi accusa di essere una delle tante sette multicolori e odorose d'incenso, a chi vi confonde con gli .arancioni» del guru-truffatore Bhagwan Shree Rajneesh? Con un lieve sorriso che scuote per un attimo la sua impassibilità. Gurudeva risponde: -Noi rappresentiamo l'essenza principale dell'induismo, il Vaisnava, che è l'adorazione di un unico Dio. E' difficile definire setta una religione seguita nel mondo da centinaia di milioni di persone. Rajneesh è un demone: chi ci conosce non può confonderci con lui e con i suoi seguaci. A Torino esiste una vostra comunità, prossimamente aprirete un ristorante. Si dice che Torino sia una città -demoniaca», prediletta da Satana. Il cardinale Balestrerò proprio in questi giorni ha nominato sei nuovi esorcisti. Questo non vi preoccupa? -Noi non vediamo Satana come una persona particolare, ma come una mentalità particolare di chi ha dimenticato Dio. Se un essere vivente si allontana da Dio. allora diventa demoniaco. Ogni persona ha dentro di sé due personalità: una demoniaca e una divina. La diffusione della nostra fede, avvicinando nuove creature a Dio. sconfiggerà le mentalità diaboliche-. In passato, dei genitori vi hanno accusato di aver plagiato i loro figlioli, hanno cercato di .rapirli» per affidarli alle cure di deprogrammatori spirituali. »/ deprogrammatori sono in grado di lavare il cervello anche ad un cattolico. Agiscono solo per denaro, usano tecniche molto simili a quelle dei nazisti e degli stalinisti. Noi non plagiamo nessuno, chiunque può venire, chiunque può andar sene-. Francesco Fornari

Persone citate: Gesù, Hare Krishna, Hare Krishna Gurudeva

Luoghi citati: Italia, Milano, Pennsylvania, Roma, San Casciano, Savigliano, Stati Uniti, Torino