Nel giardino dei sentieri che si biforcano di Mario Pirani

Nel giardino dei sentieri che si biforcano Nel giardino dei sentieri che si biforcano (Segue dalla 1* pagina) «nuova» Cgil intravediamo, appunto, antichi c deludenti propositi. Cosa altro c, infatti, il «progetto per l'occupazione» inalberato dal congresso, che dovrebbe palesarsi in «piattaforme regionali pluriennali, con tappe e scadenze annuali» per utilizzare gli stanziamenti della legge sul Mezzogiorno, i residui passivi e quant'altro, se non il corrispettivo, nepputé^arito'^àjj-" giòrfiato, del pianò del lavoro degli'Anni 50, quando Titilla era distrutta e si poteva pensare di combattere la disoccupazione strappando paese per paese un cantiere, una strada, un'opera pubblica purchessia? E cosa significa assumere «come asse portante dei contratti, l'occupazione»? Forse riesumare ed estendere alle aziende il vecchio imponibile di manodopera che salvaguardava trent'anni orsono il lavoro del bracciantato? Apprestarsi, quindi, a discutere gli organici di fabbrica non in rapporto alla produttività dell'impresa ma alla emergenza sociale della disoccupazione? , i Se, j)oi,,eosi, non fps,se, ,la formula dei «patto per il lavoro» resterebbe solo una generica dichiarazione d'intenti, ma questo non spiegherebbe l'ostilità per l'altra dizione, il «patto fra produttori», adombrato da Lama. Anche questa formulazione, peraltro, abbisogna di una chiave interpretativa e ci soccorre all'uopo, un recente libro, «L'Italia al bivio» di La Malfa, Savona e Grilli, che propone una ipotesi di sviluppo basata sulla creazione aggiuntiva in cinque anni di 1,3 milioni di posti di lavoro, con una riduzione al 4% della disoccupazione. Tralasciando tutu' i calcoli dì 'compatibilità ci limiteremo a ricatta/e che per.fsggvua-r. gere questo obbiettivo lo scenario del libro indica come indispensabili una crescita annua del 5%, nuovi investi¬ menti per 40.000 miliardi all'anno, una drastica riduzione del disavanzo pubblico e una dinamica del salario reale molto al di sotto della produttività. Un accordo tra sindacati, imprenditori e governo per garantire il consenso attorno a una cosi ardua ricollocazione delle risorse del Paese, questo e non altro significa il «patto fra produttori», se si vuol uscire dall'aria fritta e dalle formule demagogiche. JiiftJKftt^ davvero dirompente, ma neppure Pizzinato ha «mito il coraggio di proclamarla, anzi l'ha messa esplicitamente da parte. Mario Pirani

Persone citate: La Malfa, Lama, Pizzinato

Luoghi citati: Italia, Savona