Dollaro-greggio cadute parallele

Dollaro-greggio cadute parallele Sui mercati cresce la tensione Dollaro-greggio cadute parallele La valuta Usa a 1500 lire (1496 a Londra) - A New York petrolio ormai vicino ai 12 dollari DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Dopo una leggera ripresa nelle due precedenti sedute, dollaro e petrolio hanno ieri ricominciato a scendere. Il dollaro è sceso a 1500 lire, 1500,50 per l'esattezza, il punto più basso dal 17 giugno '83, e verso 12,20 marchi, il livello minimo dal 30 novembre '81. A Londra è addirittura sceso sotto quota 1500, a 1496 lire. Sul mercato di New York, il petrolio ha quasi toccato i 12 dollari al barile, cosa che non accadeva dal '78; in Europa il brent del Mare del Nord per consegna a maggio è stato quotato ieri 11,86 dollari. Ma mentre i cambisti newyorkesi ritengono che la flessione della moneta americana stia per finire, gli operatori del greggio prevedono cali ulteriori, fino a 10 dollari al barile, se non addirittura a 8. o o n o e o el aa uLa nuova scossa al prezzo del petrolio l'hanno impressa l'Indonesia con l'annuncio che ha aumentato la produzione, e Oman e Abu Dhabi, con quello che hanno concesso sconti sui contratti a lungo termine. Ha contribuito alla caduta anche la diminuzione della domanda, dopo l'ondata di freddo dei mesi scorsi. Secondo gli operatori, i prezzi del greggio toccheranno il fondo nelle prossime settimane, per ritornare leggermente al di sopra dei 15 dollari a barile per due o tre anni. In tre mesi e mezzo, da novembre, quando erano circa di 30 dollari a barile, i prezzi sono calati del 60%. Alla fine del mese, dopo la propria conferenza a Ginevra, l'Opec terra una riunione con alcuni Paesi produttori di petrolio non iscritti al cartello. Ma l'Inghilterra e alcune nazioni latino-americane, come il Messico, hanno già detto che non vi parteciperanno. Per questo gli operatori giudicano impossibile un accordo. Sulla nuova flessione del dollaro, che è ridisceso anche rispetto allo yen. da 180 a 179 punti, hanno influito la prospettiva di un ribasso degli interessi negli Stati Uniti e il rallentamento dell'attività economica a gennaio (l'indice degli indici ha subito una caduta dello 0,6 per cento). e. c.