Trapattoni usa la frusta di Angelo Caroli

Trapattoni usa la frusta Il tecnico richiama la squadra, che domenica non gli è piaciuta Trapattoni usa la frusta Sul suo futuro dice: «Solo illazioni» - Tacconi pronto per la battaglia del Camp Nou TORINO — Il messaggio, addolcito nella forma ma amaro e perfino duro nella sostanza, che Trapattoni ha spedito domenica sera ^«Pasticcioni e con poche idee, dovremmo farci psicanalizzare se abbiamo pensato alla Coppa»;, è arrivato a destinazione. I bianconeri rivedono infatti certe posizioni e ammettono che forse contro l'Udinese c'è stato un rilassamento e che il pensiero, seppure in forma del tutto involontaria, è volato fino a Barcellona. Un pericoloso calo di tensione che poteva risultare fatale se Tacconi, proprio sul finire della partita, non avesse deviato quel pallone indirizzatogli da Carnevale. Ma l'Udinese è già passata, davanti c'è il Barcellona. Tacconi ne parla volentieri, gli appuntamenti internazionali lo esaltano, grazie anche alle particolari coreografie che essi comportano. Il portiere sottolinea che «un pubblico tanto numeroso ed entusiasta rappresenta uno stimolo. Ho visto il Barcellona attraverso video-cassette, è dotato tecnicamente, ma credo che si appellerà soprattutto alla forza fisica, e ciò è un bene per noi. Che il sottoscritto sia sottoposto ad un lavoro straordinario mi sembra scontato. In slmili condizioni è più facile mettersi in mostra, anche se, in proporzione, aumentano le possibilità di subire un gol. Ci penseranno comunque i miei compagni a proteggermi». La partita con l'Udinese è già agli archivi, ma rappresenta un punto di riferimento per impostare un discorso attuale e realistico: la Juventus non deve ripetere la prova di domenica. E allora, che Juventus servirà domani sera? Tacconi sorride e sdrammatizza: «Non abbiamo disputato una bellissima gara con i friulani e magari c'è stato un pizzico di relax da parte nostra. E' probabile che pensassimo anche alla Coppa dei Campioni: però una distrazione prima di un test internazionale si può mettere nei pjsècsao preventivi. Ammetto che contro il Barcellona ci vuole una Juve diversa, magari quella di Tokyo, concentrata». Quando gli si chiede cosa pensi di Schuster, il portiere juventino spiega che «il tedesco del Barcellona, se ci sarà, è soprattutto pericoloso sui calci piazzati, corner compresi. Perciò abbiamo provato in allenamento le contromisure opportune. Lo facciamo"sempre quando affrontiamo le Coppe. Il Barcellona, insieme a Liverpool, Porto e Argentinos Juniors, è senza dubbio una delle squadre più forti che si possano incontrare». Trapattoni non ha però finito con i messaggi, e ne lancia uno supplementare, addirittura più chiaro di quello di domenica pomeriggio. Il tecnico, dopo aver confermato l'utilizzazione di Briaschi al posto dello squalificato Serena, e dopo aver lanciato l'ipotesi di una novità, dice; «In 20 giorni potremmo cancellare 8 mesi di lavoro proficuo e di successi. Esigo perciò una squadra diversa da quella vista con l'Udinese, perché quella potrebbe non bastare domani sera. Occorre la concentrazione che ci permise di conquistare l'Intercontinentale. Conto molto sull'estro e le individualità per esorcizzare i catalani. Temo i loro calci piazzati. Le assenze non incideranno molto, poiché la loro forza è il collettivo». «Sul mio futuro — a questo punto il messaggio si fa misterioso, tanto che l'ipotesi di una sua partenza a fine stagione non è più da eseludere categoricamente — non intendo parlare oggi, si tratta di una illazione, uno dei tanti modi per indebolire la squadra. Solo il padreterno sa cosa succederà dopo il 30 giugno». La comitiva partirà per Barcellona stamane da Caselle alle ore 9,30. Angelo Caroli

Persone citate: Briaschi, Schuster, Trapattoni

Luoghi citati: Barcellona, Liverpool, Porto, Tokyo, Torino