Via libera a nuovi collegamenti aerei tra città minori (anche oltre confine)

Via libera a nuovi collegamenti aerei tra città minori (anche oltre confine) AEROPORTI / Un decreto di Signorile abolisce gli ostacoli al «terzo livello» Via libera a nuovi collegamenti aerei tra città minori (anche oltre confine) ROMA — Il trasporto aereo «di terzo livello», cioè tra aeroporti minori, è nato ufficialmente ieri: il ministro dei Trasporti, Signorile, ha infatti firmato un decreto che rènde operante la liberalizzazione del trasporto aereo interregionale, effettuato da nuove compagnie con velivoli fino a 70 posti. Era presente il presidente dell'Alitalia, Umberto Nordio. La nuova normativa, come ha spiegato Signorile in una conferenza stampa, permetterà anche agli aeroporti minori di usufruire di una rete di collegamenti aerei più am¬ pia ed integraci del servizio attualmente prestato dall'Amalia. Il decreto, che si ispira ad una direttiva comunitaria, non liberalizza solo i cieli italiani ma consente anche collegamenti fra le città italiane ed i più importanti centri europei prossimi ai confini, i cosiddetti voli «frontalieri», per cui da tempo esistono richieste pressanti, in particolare in Piemonte, Lombardia, Veneto. Friuli-Venezia Giulia. Come ha spiegato Signorile, l'istituzione dei servizi aerei non dipenderà più daila stipula di accordi bilaterali ed internazionali: sarà infatti possibile effettuarli su semplice richiesta di autorizzazione all'autorità di governo italiana. In particolare il superamento della bilateralità, che vincolava numero di voli e numero di posti alla concessione da parte dello Stato estero Interessato di un analogo numero di voli e di posti, dovrebbe tradursi nella possibilità di effettuare una serie di collegamenti che fino ad ora erano rimasti «congelati». Altro principio fondamentale è rappresentato dalla estensibilità della disciplina dei servizi aerei interregionali ai Paesi europei non comunitari ed a quelli dell'aerea mediterranea: in tale caso, tuttavia, si richiede la condizione di reciprocità. Signorile ha rilevato che con questo decreto, che si può definire dei «cieli aperti», si compie un primo importante passo verso la deregolamentazione del settore, limitando la presenza dello Stato a funzioni di controllo. Signorile ha rivelato che vi sono già almeno sei compagnie che hanno chiesto di effettuare collegamenti di terzo li vello. r. e. s.

Persone citate: Signorile, Umberto Nordio

Luoghi citati: Friuli, Lombardia, Piemonte, Roma, Veneto, Venezia Giulia