Lotta per il vicepresidente del Csm di Roberto Martinelli

lotta per 81 vicepresidente del Csm lotta per 81 vicepresidente del Csm (Seguo dalla 1* pagina) superate e che resta aperto il discorso sul ruolo del Consiglio nei prossimi quattro anni. Da una parte, " ' posizione di Cossiga che vuole ricondurre il Csm entro i confini di un organo di «alta amministrazione», Intendendo in questa formula la funzione di autogoverno dei giudici. Dall'altra, quella della maggioranza dei magistrati che rivendica all'organismo un ruolo effettivo di garanzia e di tutela della indipendenza dagli altri poteri dello Stato. Questo dualismo è stato il tema centrale del dibattito segreto che ha visto protagonisti gran parte dei trenta neoeletti, togati e laici insieme, ciascuno portatore di proprie idee, ben radicate e difficilmente modificabili. C'è stato un tentativo di affrontare 11 discorso in una sorta di piccola assemblea di tutti i giudici togati neoelettl. La sinistra ha detto no, sottolineando la scorrettezza di una procedura che sarebbe poi stata criticata. Cosi la riunione plenaria è mancata e si è andato avanti a suon di incontri parziali e privati. Ne sono previsti altri due tra oggi e domani, antivigilia della chiamata al Quirinale. L'appuntamento è per giovedì Al Quirinale avrà inizio la prima seduta formale del nuovo Consiglio. Cossiga nominerà subito la commissione per la verifica del poteri di ciascun componente e quindi fisserà un nuovo plenum per l'elezione del vicepresidente. Quel che più conta è 11 di¬ scorso che egli farà: non sarà solo 11 saluto formale, ma delineerà quelli che, a suo avviso, dovranno essere 1 compiti, i confini, i poteri, i doveri, i limiti, le autonomie di un organismo istituzionale al centro di tante polemiche. Un discorso nel quale Cossiga anticiperà le tematiche principali del suo messaggio alle Camere già annunciato e che 11 vertice della magistratura togata nella persona del suo procuratore generale della Corte suprema ha auspicato come contributo alla certezza dei rapporti tra 1 poteri dello Stato ed -vnche alla soluzione di piwlemi che da anni attendono di essere affrontati e risolti. Quello del rapporti tra giustizia e politica resta 11 tema centrale del dibattito aperto sul Csm sui due fronti. Le Iniziative della magistratura hanno acquisito sempre più una incidenza «politica». Nel senso che la decisione del giudice si inserisce su una materia sulla quale le forze politiche hanno già assunto posizioni contrapposte. Altre volte la rilevanza «politica» è data dal fatto che un'Inchiesta penale riguarda personaggi politicamente qualificati. Da questi intrecci di situazioni, notava qualche tempo fa un alto magistrato, nasce il gran polverone delle accuse reciproche, non sempre serene, degli uni contro gli altri. Che fare? Certamente non fingere che non sia cosi mettendo 11 paraocchi, continuare a sostenere che il giudice è soggetto solo alla legge. Una teoria sostenibile in passato, ma non dopo che è stato un giudice della Repubblica a scoprire, in occasione dello scandalo del petrolieri, che in questo Paese anche le leggi possono essere comprate e vendute, come arance al mercato. Roberto Martinelli

Persone citate: Cossiga