Morandi rose rosse per te

Morando rose rosse per te Il successo di una tournée alla centocinquantesima replica Morando rose rosse per te Fasci di fiorì da ammiratrici giovanissime - Dice: «Mi piace la scena, star lì e cantare» TORINO — Anno secondo della tournée di Gianni Morandi. centocinquantesima replica circa in questi giorni al Colosseo di Torino. E' l'anno delle rose rosse, con il rumore del cellophane come dice Paolo Conte e i bigliettini rossi a forma di cuore. Succede dovunque. Durante lo show, vengono depositate a mucchietti sul palcoscenico, e alla fine sporte direttamente con fatica al grande trionfatore da ammiratrici sempre meno sue coetanee e sempre più ragazzine. Ci sono altri cambiamenti: l'anno scorso si applaudivano le canzoni antiche, «Non son degno di te*. «La fisarmonica«. questa volta tocca ai successi recenti. «Uno su mille*. «Canta ancora per me*. Inoltre, se l'album «Immagine italiana» dello scorso anno aveva venduto circa 60 mila copie, questo « Uno su mille* è già sulle centomila, ma ha ancora strada davanti.' Mica male. Pedalando in salita (ma da sportivo allenato, non ha fatto troppa fatica) Giberna è ritornalo nel cuore del pubblico popolare, senza essere né cantautore né rockettaro inglese. Ha continuato, cocciutamente, a lare ciò che sa di più. l'interprete puro di musica italiana. E' rimasto l'unico: «Ma a me piace proprio, star li e cantare. Non mi piace la sala d'tncisione, non mi piace cantare in tv. Ma sulla scena, si*. E non parlategli di tradurre canzoni straniere: «Lo abbiamo fatto, si può fare qualche volta, ma la melodia di casa nostra è meglio, dobbiamo recuperare, il nostro terreno per non rimanere soffocati-. E poi. dice, «la differenza fra il cantautore e me è come fra uno sceneggiatore e un regi- sta: io. nelle canzoni, ci niello qualcosa di mio, la mia interpretazione di una storiai'. E' pure diventato meno impacciato, più spigliato nel passare dal monologo e dal gag alla canzone, in queste repliche infinite dove, dice, «bisogna trovare per forza ogni sera un momento, una chiave diversa, per divertirsi oltre che divertire*. Quante volle ha cantato «C'era un ragazzo*? E' un conto difficile, la canzone è nata nel '66: «Diciamo, dalle duemila in su. Eppure, qualche volta, quando in fondo alla sala sento le parole che salgono plano dal pubblico, riesco ancóra a commu,overtni. Quella canzone fu censurata, a suo tempo, dalla tv. che non voleva sentir parlare di Vietnam. E anche il mio produttore mi diceva:, tu sei pazzo, il ragazzo romantico che si mette a cantare una canzone di protesta. Ma a me piaceva tanto*. Gianni Morandi è ancora cosi. Impegnato nel proprio lavoro, impacciato nel ruolo di divo, gentile, condiale con quelli che lo assediano. Se una spina ha macchiato le rose rosse delle sue fans. è quella della brutta storia di qualche settimana fa. quando il suo nome fu tirato dentro una storia di cocaina. Chiese subito di parlare con il magistrato, racconta con amarezza, «egli fece poi una conferenza stampa per dire che io non c'entravo niente, ma nessuno ne diede notizia*. Chi lo conosce, sa che beve pochissimo e non fuma. Un pranzo -con lui è come un pranzo con un atleta, chili di insalata e acqua minerale. non gasata, non fredda. Nel suo «giro» romano, lo sfottono per la sua vita educata: «Sta sempre ar telefono a parla coi fiji. ci avesse un vizzio..«. Gli dispiace invecchiare? «Per ora c'è solo il problema di qualche dolorino ogni tanto, ma mi dispiacerebbe da morire non poter più. correre, non poter giocare a pallone. Delle rughe, chi se ne frega*. Ma certo, conosce bene il fascino di quelle rughette intorno agli occhi, che non riescono a cancellargli la faccia da ragazzo, e ha la sua buona fama di tombeur de femmes. Dicono, gli informati, che è sempre innamorato della moglie. Laura Efrikian. E gli applausi scoppiano, in sala, quando la faccia di lei viene fuori nel filmato dello spettacolo che accompagna una gradevole carrellata dei vecchi successi. La gente ama l'amore. Dopo la tournée, ritorna l'ora della tv. Per il terzo anno consecutivo, a Natale, ci saranno i suoi telefilm. Dopo «Voglia di volare- e «Voglia di cantare*, ci sarà «Voglia di t'incere», in cui interpreterà un rallysta in corsa fra Montecarlo e l'Africa. Ma non gli piacerebbe fare un film, un film vero? «Altroché. Ma una storia giusta. Pensi che dovevo, a quei tempi, interpretare I pugni in tasca di Bellocchio. Ma mi bloccarono, ancora, per la mia immagine di bravo ragazzo-. Marinella Venegoni Prossime date della tournée: 3-4 Ferrara, 5 Montegiorgio, 7 Lugano, 8 Udine, 9 Parma, 10 Padova, 11 Trieste, 12 Bassano, dal 13 al 16 Genova, 17 Mestre, 21 Verona, 22-23 Brescia, dal 24 al 2$ Milano. Gianni Morandi in un momento del suo recital

Persone citate: Bellocchio, Gianni Morandi, Laura Efrikian, Marinella Venegoni, Paolo Conte