Wallner: nell'emergenza l'unità è indispensabile

Wallner: nell'emergenza Punita è indispensabile Wallner: nell'emergenza Punita è indispensabile Nel recente congresso della Confcoltivatori e successivamente nella puntualizzazione che gli ha pubblicato «La Stampa», l'on. Lobianco ha respinto l'invito dell'on. Avolio ad una maggiore'convergenza nell'azione sindacale delle organizzazioni professionali agrìcole. Il presidente della Coldirctti, nel rispondere, ha posto un significativo «distinguo»: se «l'uzi'one rivendicativi! può anche prescindere da un comportamento autonomo, ciò non è possibile') quando l'organizzazione è chiamata ad esprimere la propria capacità progettuale. «Liti progettualità presuppone autonomia'), oltre che nella elaborazione anche nell'azione. Se riesco ad interpretare il pensiero dell'amico Lobianco, gli sta bene che si scenda insieme in piazza per contestare il governo o la Commissione europea per ciò che si propongono di fare: ma ognuno, singolarmente, provveda a far conoscere e valere le sue richieste. In questa stessa circostanza, nell'accogliere, in linea di massima, l'appello di Avolio, la Confagrìcoltura ha invece messo l'accento sull'esigenza di un maggiore impegno comune enei dimostrare che certi esclusivismi sono veramente superati»: cosi come credeva di poter constatare il presidente della Confcoltivatori. L'unità d'azione sul fronte del rifiuto non ha più il significato ed il valore di un tempo nell'azione sindacale. E' un rituale ancora necessario; ma di scarso mordente. Il problema che oggi si pone, particolarmente per l'agricoltura, sotto la minaccia degli angosciosi sviluppi della riforma della politica agricola comune, e di correggere l'attuale sterile linea di arroccamento per attestarsi su porzioni propositive. Se vogliano impegnare il governo in questa manovra di recupero della credibilità di fronte alle autorità comunitarie, le organizzazioni professionali debbono realizzare le convergenze necessarie per procedere unitariamente. Anche per sottrarsi alla tentazione di cedere a spinte corporative; che il governo difficilmente riuscirebbe ad interpretare ed a sostenere. Penso che sia stata questa la preoccupazione che ha indotto il presidente del Consiglio, intervenendo alla stessa tribuna congressuale, a cogliere un motivo di fiducia nella 'unità che oggi reflua fra le grandi organizzazioni del mondo agricolo». In quel momento l'on. Bettino Craxi ignorava, evidentemente, il «distinguo» di Lobianco. Stefano Wallner presidente della Confagrìcoltura

Persone citate: Avolio, Bettino Craxi, Lobianco, Stefano Wallner, Wallner