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Venezia/ bustarelle all'ufficio «Ielle lasse Usciere arrestato, 6 comunicazioni Venezia/ bustarelle all'ufficio «Ielle lasse VENEZIA — L'arresto di un usciere per concussione e corruzione, l'invio di comunicazioni giudiziarie a funzionari e professionisti sono i primi elementi del nuovo scandalo veneziano, che si è abbaiamo sull'Ufficio imposte dirette della città lagunare. Le inchieste giudiziarie .esplose, in questi giorni sull'ufficio di Palazzo TirelllMandelli sono due: la prima, I condotta dal sostituto procuratore della Repubblica Gabriele Ferrari, ha portato all'arresto del commesso Sergio Tiepolo, di 59 anni, da 12 in servizio nell'ufficio, e all'invio di sei comunicazioni giudiziarie; la seconda, diretta in un primo tempo dallo stesso Ferrari e poi trasmessa al giudice istruttore Felice Casson, riguarda presunti reati di abuso in atti d'ufficio, tentata concussione, interesse privato, corruzione e soppressione.. di atti,. Anche per quest'inchiesta sono state inviate comunicazioni giu¬ diziarie a funzionari delle Imposte dirette, a professionisti e a persone che, secondo l'accusa, avrebbero ottenuto trattamenti preferenziali in cambio di qualche «bustarella». Rinchiuso nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore, in cella di isolamento. Tiepolo è stato Interrogato un paio di volte dal dottor Ferrari. Il commesso, assistito dagli avvocati Leon Battista Alberti ed Edoardo Andreotti Loria, si è sempre protestato innocente, ma ad accusarlo vi sarebbero, tra l'altro, deposizioni di alcuni funzionari delle stesse Imposte dirette. Le inchieste sono coperte dal più stretto riserbo, ma, secondo alcune indiscrezioni, tutto avrebbe preso avvio da una serie di esposti, forse anonimi, e dalle dichiarazioni di qualche «pentito». Sarebbero poi seguiti alcuni accer'lamenti bancari, probabilmente intercettazioni telefoniche B-b. •