Un grande cappio si stringe intorno ai mari

Un grande cappio si stringe intorno oi mori Reagan lancia l'allarme: i sedici stretti che assicurano i collegamenti con gli alleati sono sotto il controllo russo Un grande cappio si stringe intorno oi mori DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Reagan li ha definiti -choke pointsossia i punti di soffocamento. Sono gli Stretti, sedici in tutto, attraverso cui «i rifornimenti, le materie prime raggiungono gli Stati Uniti e i loro alleati-. Si trovano nelle aree strategiche più delicate del mondo. Secondo il Presidente, l'Urss li ha messi in pericolo -costruendo flotte più potenti di quelle americane e dotandole di basi da cui li può bloccare con facilità-. In caso di conflitto, ha affermato Reagan, il piano sovietico -è di chiudere i sedici passaggi marini- e soffocare a poco a poco l'Occidente. Non di rado, il Presidente coglie di sorpresa i suoi ascoltatori con citazioni o dati sulla cui attendibilità nessuno giurerebbe. La sera in cui ha parlato degli Stretti, è parso a molti che lo facesse a un fine ben preciso: quello di proclamare rintoccabilità delle due grandi basi militari ' americane nelle Filippine, Subic Bay e Clark. Ma un rapido controllo ha dimostrato che 1 sedici -choke pointsnon sono né un'invenzione né una gaffe di Reagan: con questo termine, li presenta e li analizza un manuale della marina militare americana Chi li controllasse, dice il manuale, sarebbe in grado di paralizzare l'avversario. Da Oriente a Occidente, gli Stretti sono quelli di Corea, di Makasar, della Sonda, di Malacca, di Hormuz nel Golfo Persico e di Bab el Mandeb nel Corno d'Africa, di Suez, del Kattegat e Skagerrak nel Baltico, di Gibilterra, della Florida e di Panama nel bacino dei Caraibi, di Magellano all'estremità del Sud America. Sebbene non siano passaggi marini in senso stretto, tra di essi rientrano anche il Capo di Buona Speranza in Sud Africa, il cosiddetto «G.I.U.K. Gap-, il passaggio tra Groenlandia, Islanda e Regno Unito nell'Atlantico settentrionale, e il Golfo dell'Alaska. -L'elenco è lacunoso- spiega David Noble. del Massachusetts Institute of Technology. -Sia il manuale sia il Presidente ignorano Stretti — regionali — come il Canale della Manica o i Dardanelli, indispensabili invece alla strategia difensiva della Nato: e bacini come quello dei Caraibi, in cui scorrono da metà ai due terzi dei commerci marittimi degli Stati Uniti. Ma Reagan ha ragione: la libertà di navigazione nei sedici Stretti è indispensabile alla sopravvivenza occidentale. Noble li paragona ai gangli nervosi dell'organismo umano: se cessano di funzionare, è la morte certa-. La capacità di bloccare i sedici gangli nervosi è la maggiore eredità lasciata dal -padre della marina militare sovietica», l'ammiraglio Sergei Gregorevic Gorshkov, ritiratosi il dicembre scorso. -In trentanni, l'ammiraglio ha formato flotte che ci hanno sottratto almeno una parte degli oceani — osserva Noble —. Solo quella del Pacifico è numericamente superiore a tutte le nostre messe insieme-. -Per questo — aggiunge lo studioso del M.I.T. — Rea¬ gan vuole costruire 600 nuove navi da guerra. Non gli è sfuggito l'avvertimento implicito nelle due supermanovre navali dell'Urss nel Nord Atlantico nell'84e '85-. Le due manovre — ad aprile il primo anno, a luglio il secondo, ciascuna con oltre cento unità da combattimento — stupirono lo stesso comandante supremo della flotta alleata, l'ammiraglio Wesley McDonald. In un rapporto segreto al Pentagono, l'ammiraglio proclamò che le manovre avevano dimostrato con che facilità l'Urss potesse penetrare nel -G.I.U.K. Gap-, nel passaggio tra la Groenlandia, l'Islanda e il Regno Unito, e troncare i collegamenti tra l'Europa Occidentale e gli Stati Uniti. Al confronto, ammoni, le operazioni naziste nella seconda guerra mondiale sembrano giochi da bambini. Che l'Urss miri ai sedici -choke points-, lo dimostra anche il varo delle sue porI taelicotteri. utilizzate per caccia a decollo verticale, e il progetto delle sue prime portaerei, sostiene uno dei più alti ufficiali del Pentagono. James Watkins. -Su questo terreno la nostra preminenza è stata incontrastata. Ma al massimo durerà ancora qualclut anno-. Watkins però è allarmato soprattutto per l'espansione della flotta sottomarina russa: -Sono trecento unità, per metà atomiche, circa il doppio delle nostre. E' la stessa storia dei missili: è inferiore alla nostra tecnologicamente, ma ha più potenza-. Watkins sottolinea il pericolo rappresentato dai sommergibili sovietici della classe Alva. i più veloci e adatti alle grandi profondità (possono scendere fino a mille metri) e da quelli della classe Typhon, di dimensioni gigantesche, pesanti fino a 30 mila tonnellate, dotati di venti missili ciascuno e concepiti per la navigazione sotto il ghiaccio artico. Watkins teme che la più celebre famiglia di spie del dopoguerra — i Walkers, lutti ufficiali di marina — abbia trasmesso all'Urss i segreti elettronici americani: • Non vorremmo che le unità russe si sottraessero alla nostra sorveglianza sugli oceani-. Chiamato in causa da numerosi giornalisti, il ministro della Difesa Weinberger ha smentito che .Afosca abbia compiuto il sorpasso- nel settore della marina militare: -flore conta — ha proclamato — siamo ancora primi noi, con 181 incrociatori contro 68, con quasi il doppio dei mezzi anfibi, e cosi via-. Ma l'inseguimento sovietico, ha ammesso Weinberger, -sembra destinato al successo. Il fattore determinante per il Cremlino potrebbe essere l'espansione delle basi navali-. Il ministro ha citato Cam Ranh Bay. abbandonata dagli americani in Vietnam, dove l'Urss tiene dieci bombardieri, e Aden. Per Weinberger. con Viadivostock, sede della flotta del I Pacifico, e Cam Ranh Bay l'Urss si è posta in condizione di colpire gli Stretti di Corea, di Makasar. di Sonda e di Malacca, come da tempo è in grado di colpire quelli del Kattegat e Skagerrak con i suoi porti sul Baltico e sull'Artico. Rifacendosi alle argomentazioni reaganiane. il ministro sostiene che ciò rende ancora più preziose le due basi americane nelle Filippine. Qui persino il Wall Street Journal, l'organo dei conservatori, ha dissentito: a parte Guam, che è territorio americano, gli Usa potrebbero spostarsi altrove, forse a Singapore. -Agli effetti dell'Europa — ci ha riferito Eric Margolis. un ex diplomatico canadese che oggi scrive di questioni militari sul Toronto Sun — tra i sedici Stretti deve avere la precedenza il "G.I.U.K. Gap". Tutto indica che Gorshkov, andandosene in pensione, ha affidato ai suoi eredi il compito di aggirarloDopo le manovre sovietiche dell'84 e '85, ha spiegato Mar¬ golis, gli Stati Uniti hanno disseminato nel cosiddetto passaggio della Groenlandia. dell'Islanda e del Regno Unito -un incredibile numero di idrofoni, cioè di giganteschi orecchi elettronici sottomarini-. Essi sono in grado di segnalare l'arrivo di qualsiasi nave di superficie o sommergibile, di descriverne il tipo e. tramite computers. di farli intercettare dai vascelli o dagli aerei americani. •// governo canadese — ha proseguito Margolis — ha notato che la flotta settentrionale sovietica compie manovre aggiranti. I suoi sommergibili partono dalla Penisola di Kola, navigano sotto il ghiaccio, e riemergono ben oltre la Baia di Baffin, all'isola di Ellesmere, che è grande come la Scandinavia. Di là ridiscendono a Sud, passando nel nostro arcipelago, lungo il Lancaster sound. In caso di conflitto. sostiene Margolis. una volta raggiunta Baffin, l'Urss pas¬ ci rebbe l'immenso Stretto di Cavis e il Mare del Labrador. Il gioco sarebbe fatto: taglierebbe in due la rotta tra Halifax, la base principale della marina militare canadese, e l'Inghilterra. La base americana di Thule nella Groenlandia verrebbe spazzata via-. L'ex diplomatico non sa in quali dei sedici Stretti gli Stati Uniti abbiano piazzato i loro idrofoni, pensa in tutti quelli in cui è possibile, che si trovano cioè in acque internazionali. Ma propone che li forniscano subito al Canada. La maggioranza degli esperti è d'accordo su questo punto. Di fronte all'inarrestabile espansione della forza navale del Cremlino, che sta realizzando i sogni oceanici degli Zar. la difesa dei sedici gangli nervosi viene a dipendere dagli orecchi elettronici e dai computers. E' questo il motivò per cui la storia di spionaggio della famiglia Walker, citata da James Watkins. ha fatto scandalo. Per la prima volta. l'Urss ha scoperto come e dove gli Stati Uniti la pedinano nelle profondità marine, o sui mari apertL Ennlo Caretto