Scontro dc-psi sui tempi della verifica di governo di Luca Giurato

Scontro dc-psi sui tempi della verifica di governo De Mita la chiede entro marzo, Craxi ha deciso di aspettare Scontro dc-psi sui tempi della verifica di governo Varata la finanziaria, i leader del pentapartito devono scegliere se avviare un rimpasto o la crisi pilotata - Dopo un lungo silenzio i due leader annunciano le loro condizioni ROMA — Riprende il duello De Mita-Craxl. - Stavolta, sul tema politico più importante: la verifica. Il leader de ha messo il piede sull'acceleratore: entro marzo, o si chiarisce tutto o è la crisi. Craxi sul freno: sono contrario a verifiche di tipo tradizionale: comunque, non c'è fretta. Il vero motivo dello scontro è il congresso de di maggio. De Mita vuole arrivarci dopo avere sgombrato il campo, in bene o in male, dal problema governo. Craxi punta invece a condizionare il congresso, forse a stravolgerlo, con l'assillo di una crisi improvvisa a pochi giorni dall'apertura. Tutti attendevano l'avvio della verifica tra i partiti della maggioranza dopo l'approvazione della Finanziaria, che da giorni è legge dello Stato. Un'attesa legittima. I leader del pentapartito devono decidere se lasciare le cose come sono oppure avviare un rimpasto o una «crisi pilotata*. C'è anche chi ipotizza una crisi vera e propria, che rimetta tutto in discussione, dal programma alla struttura ministeriale. De Mita e Craxi hanno taciuto a lungo, senza mai dichiarare niente di preciso né di decisivo sui contenuti della verifica. Ieri 1 due leader hanno rotto il silenzio e hanno espresso Idee e propositi diversi. 'Tutto si chiude entro marzo. O con un accordo o. cosa die io non mi auguro, con una rottura', ha dichiarato De Mita a Bologna durante un intervallo del convegno sullo Stato sociale. Galloni, sul «Popolo» di oggi, scrive che De Mita prenderà l'iniziativa nei prossimi gior.ni. mLa settimana che si apre potrà essere decisiva per l'inizio del chiarimento politico tra i partiti della maggioranza', precisa Galloni. Craxi non è d'accordo. Al GR2», è stato chiesto al presidente del Consiglio se la verifica ci sarà. «Ho già detto una volta che verifiche di tipo tradizionale in una situazione come questa non avrebbero una grande influenza né una grande importanza — ha risposto Craxi —. Quindi, il lavoro che deve essere fatto richiederà un po' di tempo, penso Lei prenderà un'iniziativa? 'Bisogna definire bene il quadro dei problemi, in modo che non ne rimanga fuori nessuno-, Craxi ha avuto un colloquio con Martelli. La linea contraria alla verifica immediata e tradizionale dovrebbe essere ufficializzata venerdì in direzione. Il summit de si riunisce invece martedì. Per De Mita non sarà una direzione facile. La de è inquieta. Forlani ha scritto un articolo sulla riforma elettorale che sembra avere come bersaglio la segreterl£f*dc. 'Forlani — ha infatti dichiarato De Mita — ha la tendenza alla disorganizzazione. Io, invece, ho la tendenza a razionalizzare tutto. Sono questi i due estremi del partito'. Forlani è stato criticato anche da Scotti: «£' di quelli che giocano la schedina la domenica pomeriggio, quando già si sanno i risultati delle partite-. Il presidente del partito Piccoli è tornato all'attacco contro Goria, pupillo di De Mita: «La Finanziaria in alcuni passaggi è contro i ceti più deboli. Quando capiranno i nostri ministri che alla fine il giudizio per siffatte scelte sbagliate si riflette in particolare contro la dc?-- Luca Giurato

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