Vanoni-Albertazzi o.k.

Vanoni-Albertazzi o. k. PUBBLICO E «COMMEDIA D'AMORE» Vanoni-Albertazzi o. k. E' senza dubbio uno dei successi teatrali della stagione. -Commedia d'amore- (Roraantic comedy) di Bernard Slade e l'accoppiata vincente Vanoni-Albertazzi stanno ora raccogliendo i consensi del pubblico torinese, definito «restio alla risata perché si esprime sommessamente*. Qualche riserva è invece venuta dalla critica: all'«accusa» hanno risposto ì due protagonisti durante una conferenza stampa al Teatro Alfieri, dello spettacolo in scena fino al 9 marzo per il cartellone dello Stabile. VANONI: «Ho avuto da parte del pubblico un consenso totale. Il critico non è così generoso da concedere a una star, cioè a qualcuno che emerge in un altro mestiere, di mettere piede in teatro dsVtcvccfsappAtcnfsdcsp" dandole spazio. Io non sono solo un nome di richiamo: la Vanoni mi sembra pienamente riuscita come cantante e come attrice... mica male. Mi viene il sospetto che mi si accomuni a certe operazioni commerciali che sono state fatte quest'anno e ciò m'infastidisce: se cosi fosse non avrei accettato (guadagno di più come cantante), inoltre la parte mi è stata proposta da Ardenzi, che è stato mio marito e quindi sapeva che io ho le corde adatte a questo personaggio». ALBERT AZZI: .Credo che fondamentalmente le riserve siano sul genere della commedia. Alcuni critici pensano che l'operazione non può essere altro che commerciale perché il teatro deve essere "di impegno": a parte elle ci vuole un grandissimo impegno a fare il "disimpegno", dove sta scritta questa legge? Il nostro spettacolo non è solo una commedia brillante, ma un esempio molto raffinato di sophisticated comedy e, anche se ha qualche discrepanza di taglio nella seconda parte, è proprio lì che c'è un recupero di quei valori dei sentimenti: sono certamente trattati in modo leggero, però il leggero non è una "cosette"». VANONI: -E' un po' come la musica leggera che conta dei successi straordinari che hanno segnato la vita delle persone: molti si sono amati, lasciati, hanno vissuto su quelle che sono canzonette. Cosi è la commedia brillante, che non va sottovalutata, perché dice le stesse cose ma le dice sorridendo». ALBERT A ZZI: .Quando mai un attore brillante ha vinto un Oscar? La matrice dell'impegno drammatico è come analogia il valore arti stico: lo è in tutto il mondo ed è un lìmite dì giudizio, un condizionamento culturale. Quest'esperienza per me non è solo una vacanza: è un bisogno di risciacquare il drarmna in acqua fresca, di divertirmi con un genere insolito, è un tentativo dì cambiare maschera che corrisponde allo scegliere improvvisamente di fare "Enrico IV" come è successo. E' lo stesso modo di affrontare la professione». m. ma. Vanoni e Albertazz.i in una scena di «Commedia d'amore»

Persone citate: Albert Azzi, Ardenzi, Bernard Slade, D'amore, Enrico Iv, Vanoni