Sono prorogati i parcheggi a pagamento

Sono prorogati i parcheggi a pagamento Sono prorogati i parcheggi a pagamento Per qualche giorno, in attesa di costituire una nuova società di gestione - Positivo l'esperimento avviato Io scorso dicembre in corso Re Umberto, piazzale Fusi, corso Ferraris e piazza Arbarello Restano aperti i parcheggi a pagamento gestiti dall' Aci in corso Re Umberto, in piazzale Valdo Fusi, In corso Galileo Ferraris e in piazza Arbarello. La convenzione fra Aci e Comune è stata prorogata di qualche giorno in attesa che il Consiglio comunale discuta una proposta dell'assessore alla viabilità Ravaioli per apportare alcune modifiche alla costituenda società di intervento per la viabilità ed i parcheggi. In questa società dovrebbero confluire, oltre al Comune, anche l'Aci e gruppi a capitale pubblico e privato. Al di là del problema tecnico, probabilmente risolvibile , in tempi brevi, emerge il ri' sultato sostanzialmente positivo dell'esperimento «die è iniziato lo scorso dicembre. Se è vero che l'Aci ha accusato un passivo di gestione è però ugualmente significativo che, dopo un primo rifiuto degli automobilisti a pagare per lasciare l'auto in luoghi, dove fino a poche settimane prima potevano parcheggiare gratis, si è assistito ad una lenta ma costante ripresa. Ora i coefficienti di occupazione sono un po' risaliti e si può guardare al futuro con un certo ottimismo. Esistono svariati elementi positivi a vantaggio del sistema a pagamento. Innanzitutto la garanzia di trovare parcheggio, soprattutto per chi compie una «puntata» in centro della durata di poche decine di minuti (ed è la fascia di cittadini che si intende proteggere di più), poi la maggior sicurezza (i furti su auto sono nettamente diminuiti anche nelle zone limitrofe ai parcheggi controllati) e tutto ciò a fronte di tariffe sicuramente abbordabili: 750 lire per un'ora (600 lire per i s(oacpsd soci), 1500 lire per due ore (1200) e 1000 lire (800) per ogni ora successiva. Resta comunque una quota ancora alta di automobilisti che rifiutano iì parcheggio a pagamento:. sono quelli che, pur di non mettere mano al portafogli, preferiscono lasciare la vettura in seconda o terza fila, in corrispondenza delle fermate degli autobus, davanti ai portoni e sugli attraversamenti pedonali, correndo cosi il rischio di multe (12.000) o rimozioni (57.000 lire). I dieci carri per l'aggancio delle auto abbandonate in sosta d'intralcio lavorano senza posa ma forse sarebbe auspicabile anche una maggior severità da parte dei vigili. Troppo spesso si chiude un occhio sulla vettura lasciata .solo per un minuto. in mezzo alla strada dimenticando quali ripercussioni può avere sul flusso del traffico. Rapida costituzione della società di gestione, mantenimento dei parcheggi a pagamento (almeno di quelli in piazzale Valdo Fusi ed in corso Re Umberto) e maggior severità dei vigili debbono essere i primi tre obiettivi da raggiungere. Non richiedono un particolare impegno, né eccessive spese, ma possono contribuire a risolvere lo spinoso (e antico) nodo dei parcheggi

Persone citate: Ravaioli