Cameriera con l'eredità di grano ma i profitti divorati dalle tasse

Cameriera con l'eredità di grano mai profitti divorati dalle tasse Brescia, i 100 quintali all'anno inferiori alle spese di successione Cameriera con l'eredità di grano mai profitti divorati dalle tasse DAL NOSTRO INVIATO BRESCIA — Quando il notaio le ha detto - la signorina l'ha ricordata nel suo testamento. Teresa Marini, 64 anni, che per mezzo secolo era stata fedelissima dama di compagnia di una ricca possidente, ha avuto un tuffo al cuore .ma che angelo — ha commentato — per il futuro non avrò più problemi'. Invece per lei i problemi iniziavano proprio in quel momento. Ogni fine anno, per tutti quelli che le restano da vivere, Teresa Marini avrà diritto a cento quintali tra grano e granoturco. L'eredità ha cominciato ad incassarla nell'83. non stipata in sacchi di juta, ma sotto forma di assegno la cui cifra varia a seconda del prezzo di mercato stabilito per questo prodotto; comunque non oltre i tre milioni e mezzo. Il testamento era stato redatto 25 anni fa, ma .'«erede» non lo sapeva. Teresa è timida, non parla volentieri della «sua padrona» che l'ha presa a servizio quando aveva appena 15 anni ed è rimasta con lei fino nel novembre del '77, quando è morta, a 75 anni. Si chiamava Maria Cornetti «era signorina, tr ".nava una gamba per via •. Ila poliomielite. Era tanto cara, ci facevamo buona compagnia.. Le due donne hanno sempre abitato in un palazzotto avvolto dall'ombra di un enorme cedro del Libano, alla periferia di Rovato, nel Bresciano. E nel testamento Maria Cornetti ha lasciato scritto che questa casa, come un'altra che è nel centro del paese, vadano alla Fondazio¬ ne .Pro juventute don Carlo Gnocchi' di Milano, «io invece ho diritto di abitare qui sin che vivo. Ma posso occupare solo due stanze: questa cucina e la camera da letto che è sopra. Il servizio igienico è lontano, da un'altra parte: devo sempre fare le corse.. La donna continua: .La signorina Cornetti è convinta di avermi fatto un favore lasciandomi il grano e l'uso di queste due stanze senza riscaldamento e senza acqua — mormora mordicchiando un fazzoletto per frenare le lacrime —. Da quando ho ereditato non ho fatto altro che pagare tasse su tasse. Sono quelle di successione e ho già sborsato 8 milioniduecento e rotte mila lire. Mi sono dissanguata. Senza parlare dei documenti che ho dovuto firmare, le corse che ho dovuto fare in questo o in quell'ufficio. E finalmente solo da tre anni a questa parte quelli di don Gnocchi, che amministrano il lascito, mi portano 2'equivalente in denaro di cento quintali tra grano e farina per fare la polenta. Ma quest'anno i soldi non li ho ancora avuti, avrebbero dovuto darmeli a novembre, il mese che è mancata la buonanima'. I problemi della signorina Marini non sono limitati solo alle tasse che ha dovuto pagare. «Afa devo fare i conti con alcune malelingue del paese che mi criticano perché resto qui a guardia di queste quattro mura, di questa casa che non mi appartiene, ma che abito per non far torto alla signorina.. E la signorina Cornetti sorride da tre o quattro fotografie ovali che il tempo ha ormai sbiadito, appese all'entrata del palazzotto «una stanza in più che uso abusivamente, ma che sono costretta a tenere per poter entrare in cucina', si giustifica Teresa Marini. Siete sempre state sole, qui? •Sì — risponde la fedele dama di compagnia —. Le confesso che non mi sono sposata per stare vicino alla signorina. E andavamo molto d'accordo, anche se non sempre i soldi bastavano. Aveva una piccola rendita con le case, ma di tanto in tanto era costretta a vendere un pezzo di terra per tirare avanti. Ma quella brava donna ha pensato anche a me: cento quintali di grano l'anno, l'uso di due camere e tanti bei ricordi.. Teresa Marini è preoccupata per il clamore suscitato da questa sua insolita eredità: .Che qualcuno voglia impugnare il testamento?. Aldo Popaiz

Persone citate: Aldo Popaiz, Carlo Gnocchi', Gnocchi

Luoghi citati: Brescia, Libano, Milano, Rovato