Casse di pesos, gioielli e palazzi L'oro di Marcos preoccupa gli Usa di Ennio Caretto

Casse di pesos, gioielli e palazzi L'oro di Marcos preoccupa gli Usa Casse di pesos, gioielli e palazzi L'oro di Marcos preoccupa gli Usa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Reagan ha abbassato la guardia ed è scoppiato uno scandalo. Ieri mattina alla Casa Bianca, al termine di un breve scambio di battute coi giornalisti, gli è scappato (davanti alle telecamere) un «/ioli di...» che in inglese è si edulcorato rispetto all'Italiano, ma non costituisce esattamente un complimento. Il Presidente ha perso la pazienza dopo essere stato bombardato di domande -cattive, su Marcos e i tesori che avrebbe trafugato da Manila (si parla di 4 milioni di dollari solo in contanti, oltre sei miliardi di lire). L'incidente di percorso è significativo del clima di polemiche creatosi negli Stati Uniti in seguito alla concessione dell'asilo polìtico a Marcos. Gli strali del mass media si dirigono soprattutto contro -gli incredibili privilegi- concessi all'ospite. Marcos, hanno protestato i giornali, è stato esentato dai controlli di dogana sebbene recasse con sé «un autentico bottino»: viene protetto, Insieme con il nutrito entourage — un centinaio di persone —, dal servizio segreto Usa, a spese dal consumatori, e la moglie continua -a spendere e spandere-. Quale ruolo ha svolto Reagan? Grosso modo quello di protettore. Domenica scorsa, quando la Casa Bianca smentiva ancora di volersi liberare di Marcos, il presidente Usa gli ha mandato un messaggio riservato: se decideste di dimettervi sappiate che vi accoglieremo -nella dignità e nella sicurezza-. Sulla scia di questa iniziativa, la moglie Imelda ha telefonato alla first lady Nancy, che le ha rinnovato l'invito. Reagan è stato indotto a questo passo dal segretario di Stato Shultz, sostiene il New York Times. -Shultz si era prefisso due obiettivi: evitare spargimenti di sangue nelle Filippine, e impedire che Marcos facesse la fine dello Scià Con che bottino l'ex leader è scappato da Manila? Sul suo aereo ci sarebbero state «solamente, -alcune casse piene di pesos, per oltre un milione di dollari-, ha riferito il Washington Post. Imelda si sarebbe portata dietro gioielli per più di 200 mila dollari, nascosti tra 1 pannolini dei nipoti. Una misteriosa scatola. infine, sarebbe risultata pie na di lingotti d'oro, di valore imprecisato. Su un secondo aereo, giunto alle Hawaii ieri, Marcos avrebbe poi-tato via i frutti dei suoi illeciti finanziari: banconote (americane) per almeno altri 3 milioni di dollari, titoli azionari, buoni del Tesoro, contratti di acquisto di proprietà immobiliari e via di seguito. Ma qualche organizzazione certo tenterà di fare confiscare i beni del dittatore filippino. Il primo bersaglio è la casa del leader deposto a Manhattan, nella Sessantaseiesima strada, che con il suo lussuoso arredamento è valutata intorno ai 15 milioni di dollari. Sempre a Manhattan vengono tenuti d'occhio altri quattro palazzi del valore complessivo di 400 milioni di dollari. Ma lui ha ben altro: tenute a Long Island presso New York, altre in California, alberghi nel Texas e nell'Arizona. Si dice che il suo patrimonio americano superi i 5 miliardi di dollari, 7500 miliardi di lire, senza le partecipazioni azionarie «segrete.. Per difendersi. Marcos ieri sera ha convocato una conferenza stampa alle Hawaii. Ennio Caretto

Persone citate: Reagan, Shultz