Al congresso l'ora dei falchi di Emanuele Novazio

Al congresso l^ara dei falchi Mosca attacca l'Occidente accusato di «sovversione ideologica» Al congresso l^ara dei falchi Una concertata offensiva contro «i potenti Stati imperialisti» - il capo del Kgb Cebrikov: «I servizi segreti nemici hanno annidato agenti anche nei dipartimenti e ministeri» - Il ministro degli Esteri Shevardnadze: «Dagli americani non è arrivato nessun elemento costruttivo per la distensione» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — E' U momento della grande sfida all'Occidente. In attesa del suo secondo momento di forza, la relazione economica del primo ministro Rizhkov, lunedi iì Ventisettesimo Congresso del pcus apre il fronte ideologico e strategico. Esprime i suoi toni più duri più battaglieri, verso il multiforme, tentacolare nemico chiamato capitalismo. imperialismo. forze della reazione. Disegna un quadro fosco e spietato del •grande antagonista-: lo si chiami, riassumendo, «Occidente., se è lo scontro ideologico a prevalere. O, nel dettagli. *Stati Uniti e alleati Nato: se in primo piano è la strategia. Un modo, forse, per parlare a Washington ma anche a Mosca: cambiamenti e riforme passano meglio se i •nemici intemi* sono rassicurati sull'esistenza di un ■nemico comune», all'esterno. Con una mossa a tenaglia, escono tutti gli alfieri più qualificati, e gallonati: il capo del Kgb Viktor Cebrikov. il ministro degli Esteri Eduard Shevardnadze. il capo di Stato maggiore e primo vice ministro della Difesa, maresciallo Serghei Akromeiev. In una conferenza stampa contemporanea ai lavar del congresso, il «fronte strategico» si rafforza: con il primo vice ministro degli Esteri Georgy Kornienko, e il portavoce del Cremlino Leonld Zamjatin. L'offensiva ideologica parte da Cebrikov. Se •potenti Stati imperialisti- insistono nella corsa al riarmo, dice il capo del Kgb. molta responsabilità ce l'hanno i servizi speciali d'occidente: quelli americani e di altri Paesi della Nato fanno di tutto per -compromettere la politica interna e estera dell'Urss-. Cercano di carpire segreti politici e militari, economici e scientifici. Tentano di penetrare nelle istituzioni dello Stato, negli organismi della difesa e negli istituti di ricerca. Ci riescono perfino. E' la prima volta, in tanti anni, che Mosca ammette un successo significativo degli ■ agenti nemici-, •rinnegati al soldo dell'imperialismo-. all'interno di dipartimenti e ministeri: -Questa gente ha ricevuto pene severe ma conformi alla legge-, rassicura Cebrikov. Con una formula che. quasi certamente, significa condanna a morte, sentenza abituale nei casi di spionaggio. E via di seguito: il socialismo è combattuto dal nemico di classe con la •sovversione ideologica-. L'imperialismo ricorre, per questo, a «bugie, diffamazioni, e appelli alla lotta-. Promuove interferenze aperte negli affari del l'Urss. Commette grossolane violazioni delle norme internazionali e della legislazione sovietica. Porta alle stelle gli oppositori del socialismo, prende sotto la sua protezione -perfino inveterati criminal, (allusione evidente al caso Sciaranski). L'offensiva strategica parte da Shevardnadze. ma acquista toni anche più consistenti con Akromeiev e Kornienko Obiettivo. Reagan e l'amministrazione americana, e più in generale le forze della reazione occidentale. -Esistono ancora all'Ovest — dice il ministro — ( difensori delle armi nucleari, che cercano di presentarle come un vantaggio universale, necessarie alla de- tenenza reciproca-. Come dimostrano gli americani nei colloqui di Ginevra: «Non fi abbiamo scoperto nessun, sia pur minimo, elemento costruttivo-. Anzi è emersa tutta 1'.ipocrisia, della controparte, che cerca di legare il disarmo alla soluzione dei conflitti regionali. Anche gli altri Paesi Nato deludono: • Hanno perso d'entusiasmo, avanzano pretesti, esprimono riserve-, mentre Mosca vorrebbe «un diretto scambio di opinioni con Francia e Inghilterra- sui loro arsenali. -L'Urss vuole il dialogo. Ma è ancora da vedere come potremo essere costretti a fare qualcosa se il nostro popolo dice no-. Insieme con Zamjatin. an che il maresciallo e il vice ministro attaccano a fondo. Con toni perfino più aspri di quelli del ministro: le dtchia razioni fatte dal Presidente americano nella sua recente conferenza stampa sono tut te rivolte alla -glorificazione della forza, l'argomento più convincente di cui gli Stati Uniti dispongano-. Dimostrano che Washington -conti nua a dare priorità alla potenza militare come metodo per risolvere i problemiFanno del mondo un -ostag gio nucleare-. Il secondo vertice sarà dunque inutile? Al contrario: purché, come già aveva detto nella sua relazione Gorbaciov, sia davvero rivolto alla • soluzione pratica di problemi politici e non sia una sem plice occasione protocollareChe a Washington, e a Mosca, intendano bene. Emanuele Novazio

Persone citate: Cebrikov, Eduard Shevardnadze, Georgy Kornienko, Gorbaciov, Serghei Akromeiev, Shevardnadze, Viktor Cebrikov