Basta una bici e un paio di sci per scendere sulla neve di Giuseppe Grosso
e un paio di sci sella sulla neve e un paio di sci sella sulla neve venson. Molti anni dopo (1961) nasce a Innsbruck la Federazione Internazionale e sempre In Austria si disputano i primi Campionati mondiali della specialità. Di un austriaco, ancora, il primato di velocità (166 km/h), stabilito da Erich Brenter nel 1964 a Cervinia. Le uniche scuole di skibob sono di perfezionamento per piloti. La ragione è semplice: per imparare, spiega Cesare Giraudo, di Cuneo, appassionato di veloski e portagonista, da tre anni, del «Carnei Trophy», «non c'è bisogno di un insegnante, il primo che sale va. Non occorre neppure essere degli esperti sciatori: si può non aver mai inforcato un paio di sci e riuscire benissimo ad affrontare una discesa con le biciclette da neve». La facilità dello sport è — incredibilmente — anche uno del maggiori problemi dello skibob: molti maestri di sci non lo vedono di buon occhio perché può portare via una buona fetta di allievi: chi sale sulla bici da neve va senza bisogno di rivolgersi a un Istruttore perché è intuitivo e immediato, al massimo occorre un pizzico di coraggio, all'i¬ nizio, niente di più. Le scuole di perfezionamento sono tutte all'estero. Svizzere le due più rinomate: a Crans Montana, gestita da Bonnè, e a Zurigo, aperta dal costruttore di veloski Flachsmann. Fanno allenamenti continui: ma è una scuola per diventare campioni, a cui si iscrivono le squadre nazionali. Si organizzano corsi di tre mesi per ogni periodo dell'anno. La forte squadra cecoslovacca, ad esempio, mette in cantiere In ogni stagione 90 giorni di soggiorno sulle piste svizzere. In Italia la diffusione di questo sport è recente: una decina d'anni fa si praticava soltanto in Sud Tirolo. Il gruppo di Cuneo, guidato dall'eclettico Giraudo, ha scoperto lo skibob per caso, durante una gita in Francia, dove l'attrezzatura si può noleggiare facilmente. Svizzera, Germania Occidentale, Austria, Liechenstein, Polonia, Cecoslovacchia e Ungheria sono le primattrici della disciplina, tutte con una squadra ufficiale e atleti professionisti. Per chi si accontenta di fare da spettatore, un'occasione d'oro arriva dalla 14' edizione dei Campionati europei di skibob, in programma nel Cuneese. Oggi e domani, a Limone Piemonte, si disputano le gare di slalom gigante e speciale sulle piste della «Riserva bianca». E per dimenticare lo sci, «vecchio amore», ecco un'altra opportunità. «L'abbonamento giornaliero agli impianti, quest'anno, non è più personale, ma "al portatore" — spiegano a Limone —. Può infatti essere utilizzato da più sciatori: uno fa una discesa, gli altri si riposano, e cosi via tutto il giorno». E' la formula «sciare sicuri in libertà» su cento chilometri di piste da 1000 a 2100 metri di quota, che comprende anche l'assicurazione gratuita. Giuseppe Grosso
Persone citate: Cesare Giraudo, Erich Brenter, Giraudo
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