Mali e cure del maratoneta stanco

Mali e cure del maratoneta stanco Mali e cure del maratoneta stanco LO sforzo fisico può procurare disturbi, anche gravi, a chi è fuori allenamento. Ecco quali sono, e come si affrontano, i problemi più frequenti del marciatore dilettante. • Palpitazioni In petto o in gola; aumento rapido di pulsazioni; polso che diventa di colpo molto lento. Interrompere l'allenamento e ricorrere al medico prima di riprendere. I sintomi possono indicare un ritmo del cuore anormale. • Dolore o oppressione al centro del petto, braccia o gola durante o dopo l'allenamento: Interrompere gli esercizi e ricorrere a un medico. I sintomi indicano un'Inadeguata circolazione coronarica o il perìcolo di un attacco di cuore. • Vertigini, improvvisa mancanza di coordinamento, sudori freddi, sguardo vitreo, pallore, depressione o svenimenti: fermarsi subito e coricarsi con i piedi sollevati o mettere la testa tra le gambe fino a quando i sintomi passano. E' indispensabile una visita medica. Le condizioni indicano in afflusso insufficiente di sangue al cervello. >ìi^f'chili dana;b'Slncia. ' , E' importante che alla-corsa si accompagni una dieta adeguata, preparata con il consiglio del medico per non rischiare di vanificare a tavola 1 risultati dell'attività fisica. Un utile accorgimento è quello di compiere prima e te come punti fermi del loro vestire: da Sting a Bruce Springsteen, a Jane Fonda, c'è un bel po' di gente famosa che se n'è innamorata. g. f er. frutto non è obbligato a pensare a quanto insetticida è stato sparso per farlo crescere bello come si presenta; non pensa a quanti animaletti piccoli o minuscoli sono stati uccisi per impedire che quel frutto avvizzisse prima di maturare, marcisse, o fosse divorato da un parassita. Chi mangia la bistecchina comprata dal macellalo dell'angolo non pensa alle condizioni innaturali in cui è Inutili veleni o trappole per tenere lontani o eliminare gli animali Un suggerimento: invadere i cunicoli con gas a base di zolfo cresciuto il vitello, alla tragedia della vita dell'animale nutrito solo perché diventasse grande e grosso, al dramma e alle sofferenze dell'animale portato a morire. Ci fanno un po' tristezza quei vegetariani che sostengono di non consumare carne perché sono contro la • Ritmo molto veloce del cuore che dura per cinque o dieci minuti dopo la conclusione della corsa: ridurre lo sforzo, riprendere con molta gradualità e impiegare più tempo per 11 defaticamento dopo lo sforzo. • Nausea e vomito subito dopo l'esercizio. Rimedio: allenamento meno duro e defaticamento più lento. E' il segnale di un afflusso insufficiente di ossigeno nell'intestino. • Senso di fatica che si prolunga per 24 ore dopo l'esercizio o un improvviso manifestarsi dell'insonnia. Ridurre la corsa e continuare con gradualità. L'allenamento è probabilmente troppo pesante. • Fitte su un fianco, sotto le costole, durante al corsa: è il segno di spasmi non gravi del diaframma. Sedersi inclinati in avanti, premere gli addominali contro 11 diaframma. - (Da The Cardlologists' Guide to Fitness and Health Through Exerclse, di Zohoman, Kattus e Softness, ed. Simon & Schuster). rere in campagna, mail piùiJ delle Volte bisogna rassegnarsi alle strade asfaltate e allo smog delle città, I parchi possono offrire un'illusione, in formato ridotto, del percorsi campestri e soprattutto eviteranno il rìschio delle automobili. Se per ragioni di tempo si è costretti a correre di sera, ricordarsi di indossare indumenti dai colorì vivaci per essere ben visibili dalle automobili. Per essere ancora più sicuri ci sono in commercio scarpe dotate di catarifrangenti. Quante volte allenarsi alla settimana? Tutto dipende dalla volontà e dal tempo a disposizione: ma se avete davvero passione e per voi non è soltanto una moda passeggera presto vi accorgerete che la corsa quotidiana è diventata una abitudine di cui non potrete fare a meno. Domenico Qulrico àójjp l'àlleramehto un tiratitó'cairmimafiddSl perfezionisti potranno anche ricorrere a qualche semplice esercizio di stretchlng, che consente di evitare l'indurimento dei muscoli e noie ai tendini. Se si vuole ottenere un esercizio fisico più completo, anche se al prezzo di un supplemento di fatica, si può ricorrere a bracciali appensatitl che, legati attorno ai polsi, consentono nel normale movimento della corsa di tenere in allenamento anche le braccia. E' importante correre correttamente. Lo stile non è soltanto un fatto estetico ma consente pure di rendere lo sforzo più efficace e soprattutto di evitare dolori muscolari: quindi non appoggiare tutto il peso sul tallone o sulle punte ma sfruttare per la spinta l'intera pianta del piede. Il sogno di chi pratica podismo sarebbe di poter cor¬ ho messi al riparo, ma mi accorgo che sono ugualmente gelati, alcuni si spezzano solo a toccarli», ci scrive Terenzio Aldrovandl da un piccolo centro della Brian za. Se questo consola il signor Aldrovandl, il guaio capita anche con i tubi cosiddetti «antigelo». Ma il sistema per evitare il danno c'è. Quando si decide di metter via 1 tubi di gomma o di plastica, bisogna accertarsi che siano completamente vuoti d'acqua e asciutti. Arrotolandoli, infatti, spesso trattengono anche piccole quantità di acqua, che poi il gelo trasforma In pericolosissimi blocchi interni. Noi facciamo cosi: stacchiamo il tubo dal rubinetto, lo svolgiamo tutto, cercando di farlo lungo un pendio. Poi con pazienza e forza, soffiamo dentro il tubo dalla parte che è rimasta in alto: è stupefacente la quantità di acqua che continua a uscire. E' incredibile il fiato che ci vuole. Vuoto finalmente, prima di riavvolgerlo lasciamo il tubo qualche ora, se possibile al tiepido sole d'autunno, per farne evaporare gli ultimi resti di umidità. Poi lo riavvolgiamo e lo mettiamo al coperto: non gela più. violenza, e poi magari mangiano uova, si fanno una bella insalata di germi di grano, addentano una mela o masticano foglie di insalata. Non sono viventi anche le foglie? Non c'è vita — e dunque violenza nel raccoglierla, nel sopprimerla, nel mangiarla — anche nei vegetali? li problema delle talpe può portare lontano. Per tornare «a bomba», un suggerimento: la terra smossa dalle talpe è eccezionale come qualità, ed è l'ideale da spargere sulle colture più delicate e difficili. Ecco, almeno, un vantaggio che viene dalle «nemiche» talpe. Sandro Doglio LA POSTA • I tubi gelati — Tra i guai che produce 11 gelo ci sono anche i danni che procura ai tubi di gomma e plastica che si adoperano per innaffiare l'orto e i fiori. «Li ho tolti per tempo, li 1

Persone citate: Bruce Springsteen, Domenico Qulrico, Jane Fonda, Sandro Doglio, Schuster, Terenzio Aldrovandl

Luoghi citati: Mali