Le chiavi del cielo di Gigi Mattana

Le chiavi del cielo Le chiavi del cielo te (considerando 1 yuan circa 714 lire italiane, ciò significa un costo irrisorio da 3500 a 5000 lire); la pulizia è fatta con scrupolo tutte le mattine. Nessun problema anche per mangiare: sempre nella città vecchia pullulano ristorantini puliti ed economicissimi (1 o 2 yuan a testa); il sistema è una specie di self service: ognuno entra direttamente in cucina, compone il proprio piatto, aspetta il turno di cottura, paga, prende le bacchette e va a sedersi con gli altri; la cucina è ripetitiva e di tipo cinese. Per visitare i monasteri nei dintorni della città occorre affittare jeep o pulmini il cui prezzo varia a seconda delle distanze e del numero delle perso¬ cessari a Lhasa e quindi affittare delle jeep 0 un bus, firmando un contratto in cui sia ben stabilito il programma del viaggio. La strada sterrata si Inerpica sulle montagne, oltrepassando 15 mila metri per arrivare nella piana di Tingri sotto l'Everest, dove il ritmò vitale è di pura sopravvivenza. 1 tibetani hanno conservato le abitudini antiche del nomadismo; si spostano a gruppi sparuti in compagnia di pochi yak e non paiono diversi da quelli incontrati da Harrer nella sua avventura oltre i confini indiani negli Anni 40. te monastero fu costruito da Phagpa, capo della setta, la Sakya-pa appunto, che detenne il potere religioso e politico sul Tibet fino al 1350 ca. In occasione della visita del Panchen Lama alla sua residenza di Shigatse i tibetani sono tenuti a restaurare i loro paesi, rifare le facciate delle case, tirar su muri pericolanti, aggiustare i festoni: le strade si animano cosi del canto del lavoratori che scandisce ritmicamente i movimenti delle pale. A Sakya si ritrova poi quell'immobilità, quello stacco tra il colore terso del cielo, il verde brillante dell'orzo e il grigio della terra che chi ha visitato il Ladakh o lo Zanskar può riconoscere. In tutto 11 Tibet la natura cosi implacabile e la presenza di una religiosità cosi interiore, tanto che monaci e monasteri sembrano parte integrante del paesaggio, non possono non dare al visitatore forti emozioni; ma tutto si decanta come ci si inoltra nella valle nepalese, dove il trionfo del verde, delle cascate e della pioggia riportano cuore e occhi a un mondo più simile al nostro, fino all'arrivo in quell'oasi di benessere per il turista occidentale che è diventata oggi Katmandu. cioso L'Everest è lontano; minacciosa e irraggiungibile ne appare la cima al di sopra delle nuvole. Prima di Tingri si incontrano i luoghi più incontaminati e sacri della storia del buddismo tibetano: Gyantse con la sua meravigliosa Pagoda Ottagonale, dominata dalle rovine di un'antica fortezza, Shigatsc. sede del monastero di Tashilhunpo, fondato nel 1447 dal primo Dalai Lama e divenuto in seguito dimora di successivi Panchen Lama (unica autorità religiosa riconosciuta dal governo cinese) e Sakya, il cui imponen¬ struito ville di quattro stanze da letto con vista panoramica che vengono offerte sugli 85 milioni di lire. Sono posti adatti anche per praticare la vela, dato che c'è vicino lo Yachting Center di Ampuriabr&xa» < complesso di canali navigabili usati per approdo. Su questo complesso marinaro si affacciano costruzioni del tipo case da pescatori rea- ' lizzate da un'impresa britannica, la Searle, che si vendono dai 40 milioni in su. Va detto che non c'è dogana per l'importazione temporanea di barche, ma se non si risiede in Spagna e si vuole lasciare la barca in porto, c'è obbligo di sigillare il motore per 6 mesi. Nella provincia di Lerida si offrono appartamenti in vecchie case dai 14 milioni di lire in su, con un costo di ristrutturazione sulle 300 mila lire al metro quadrato. Altre vecchie case in pietra rimaste com'erano, compresa la stalla vanno sui 25 milioni di lire. Chi volesse scendere più a Sud della Costa Brava, nella provincia di Almeria, sotto la Sierra Nevada nuova costruzione Montpellier Port Village gestione inglese, prospiciente un «marina» per barche di mille posti, golf e chilometri di spiagge, appartamenti in vendita da circa 65 mlilioni di lire. t. d. mo che finisce intorno ai duemila metri sfociando nella pista battuta che porta ad Alagna. • I PREZZI. Affollate anche troppo la domenica, queste località assistono al solito vuoto di presenze infrasettimanali, per cui gli sforzi maggiori del Monterosaski sono rivolti ad aumentare i posti letto (anche se dalla creazione del comprensorio la situazione è già migliorata, con parecchie nuove realizzazioni nelle tre valli). Ecco qualche prezzo per settimane bianche In alta stagione, pensione completa: Cristallo, 4 stelle, ad Alagna, 320 mila lire; Adler a Stafal, 3 stelle, 399 mila; Castor a Champoluc, idem, 336 mila; Alpenrose a St. Jean, 2 stelle, 293 nula; Edelweiss al Crest, 2 stelle, 266 mila. Lo skipass settimanale costa 97 mila lire, l'abbonamento giornaliero 22 mila lire e 19 nula in bassa stagione. Un punto molto qualificante del comprensorio è l'abbondanza di posti di ristoro In quota; molti di essi sono convenzionati per offrire un secondo con contorno e una bevanda a 8 mila lire. La beatitudine dinanzi al Lyskamm o alla Dufour è, Invece, gratuita. Gigi Mattana

Luoghi citati: Alagna, Almeria, Katmandu, Nevada, Sakya, Spagna, Tibet