Due settimane in Europa sulle tracce di Van Gogh

Settimanale dei viaggi e della buona tavola Settimanale dei viaggi e della buona tavola Due settimane in Europa sulle tracce di Van Gogh Verona 4 luglio-31 agosto • • Festival dell'Arena: per la 64* edizione, in cartellone .Andrea Chenier* di Giordano, .La Fanciulla del West* di Puccini, .Aida, e 'Un ballo in maschera* di Verdi. Ente Lirico Arena di Verona, Piazza Bra 28, 37100 Verona, t. 590109. ra vangoghiana del periodo d'oro (da Arles a Auvers, 1888-1890, In totale poco più di 400 dipinti). Primp. tappa Zurigo. Al Kunstmuseum (è nel centro della città, facilmente raggiungibile con 1 mezzi pubblici) c'è la tela con le capanne dai tetti di paglia a Chaponval, presso Auvers, una delle ultime dipinte da Van Gogh poco prima del suicidio. C'è anche (prestito privato) un capolavoro del periodo di Arles, il 'Sottopassaggio della ferrovia*. Di frequente il museo ha in prestito opere di collezionisti svizzeri; con un po' di fortuna potremmo vedere SE viaggiare è un'arte, è anche vero che l'arte è sempre una specie di viaggio: fuori di metafora, la realizzazione ideale di questo binomio, con in aggiunta un pizzico di passione poliziesca, è il viaggio sulle tracce di un grande artista. La compagnia turìstica Holland Tours ha recentemente presentato un programma di viaggi dedicato a Vincent Van Gogh (vedi riquadro). Dove inseguire Van Monaco 7-31 luglio • Novità: Reimann, .Troades., e *Les Contes d'Hoffmann. di Offenbach (Chailly). SS I S I *3k almeno 4-5 Van Gogh. A Zurigo c'è anche la collezione BUhrle, che possiede il .Seminatore, (quello in formato grande, il più piccolo e più noto lo vedremo a Amsterdam) e il 'Ramo di castagno fiorito*, ma è aperta solo il martedì e venerdì dalle 14 alle 17. Gogh? Quali le rotte turistiche, quali le sorprese collaterali, per viaggiare bene e tornare a casa più ricchi non soltanto di immagini d'arte ma anche di luoghi e città? Le opere di Van Gogh sono rimaste unite fin dopo la morte, poi si sono disperse in lotti piuttosto cospicui, perché la fortuna di Vincent è esplosa quasi all'improvviso ed è venuta dall'alto, dai critici e dai letterati, non dalla massa degli amatori e collezionisti d'arte. Per questo motivo i suoi quadri sono finiti subito nei musei e nelle collezioni pubbliche: la maggior parte, anzi, dagli eredi è passata alle collezioni di Stato olandesi. Partendo dall'Italia, possiamo progettare un viaggio europeo alla ricerca delle opere di Van Gogh, la cui durata ottimale potrebbe essere di due settimane (ma si può fare anche in dieci giorni). • Repertorio: Kirchner, Mozart, Strauss, Wagner e Verdi. Bayerische Staatsoper, MUnchner Operfestspiele, Postfach 745, D-8000 Mndhen 1, t. 089-21851. ' {.Al Grandi maestri Dubrovnik Dopo la Svizzera si può scegliere se andare a vedere prima i Van Gogh tedeschi, puntando verso Monaco, oppure rimandarli e puntare su Parigi. AlJeu de Paume Per amore dei contrasti scegliamo Parigi, dove ci attendono, nel Museo Jeu de Paume alle Tuiléries (fermata metrò), 11 -Ritratto del dottor Gachet* (la versione più bella, l'altra è in America), l'autoritratto con sfondo a spirali verde-azzurre, la 'Chiesa di Auvers*. l'«Accampamento degli zin- garl*, la .Camera da letto di Arles. (una delle tre versioni, ma la più bella è a Amsterdam), il «Ritratto di poeta., le .Case con tetti di paglia a Cordeville.. un capolavoro del periodo di Auvers, .L'Artesiana., una delle molte varianti del ritratto di Madame Ginoux, il .Ballo di Arles. e molti studi di fiori e giardini di Auvers. Anche il Museo Rodin ha un bel Van Gogh con i campi di grano e Arles in lontananza. Chi ha un giorno in più potrebbe spingersi fino al paesino di Auvers-sur-Oise (un'oretta di treno dalla Gare du Nord): vedrà gli stessi campi e le case e la piazza del Municipio che Vincent vide e dipinse negli ultimi mesi di affannosa produzione. La pensione Ravoux, dove mori, è rimasta intatta e nel piccolo cimitero sul colle c'è la sua tomba accanto a quella del fratello Theo. Ecco l'Olanda! E' giunto il momento di affrontare di petto Van Gogh, sottoponendoci all'urto delle grandi collezioni di Amsterdam e Otterlo. Ad Amsterdam c'è addirittura il Museo Van Gogh. costruzione moderna nella zona centrale dov'è anche il Rijksmuseum, con lunghe pareti bianche, su vari plani, che raccoglie la donazione del nipote del maestro: quadri, disegni, litografie, fra i quali circa 80 opere del perìodo d'oro. Qui i capolavori non si contano, perché questo museo sta a Van Gogh come la Mecca sta a Maometto. Dalla 'Campagna della Crau con mietitori, alla prima versione della • Camera da letto., dai frutteti e campi di grano, dalle 'Barche di pescatori* dei primi mesi di Arles al deli tempestosi, con stormi di corvi, degli ultimi giorni di Auvers, dalla .Casa gialla di Arles. agli .Ireos* di Saint-Rémy... I Van Gogh olandesi (a parte un .Paesaggio con papaveri, e uno stupendo «Orto fiorito a Arie*, che, chissà perché, se ne stanno relegati nel Gementemuseum dell'Ala: meriterebbero una scappata, e altrettanto forse il ritratto di Armami Roulin solo soletto nel museo Boymans di Rotterdam) sono tutti concentrati qui e nella fondazione Kroeller-MUller a Otterlo, che richiede almeno un altro giorno di permanenza. A Otterlo, un paesino presso Arnhem. ci Si può andare come in vacanza, perché è un posto bellisal- mo di campagna con deliziosi alberghetti e un parco naturale vastissimo. H museo, anzi, è proprio al centro di questo parco: se non si ha la macchina, si può affittare una bicicletta e raggiungerlo con una mezz'ora di sana pedalata. La fondazione ha opere di molti altri famosi artisti moderni (e anche antichi) ma la sua serie di Van Gogh è veramente strabiliante: più di 40 capolavori. Citeremo soltanto •72 covone», l'esterno del .Caffè di notte*, la 'Strada con cipressi* e i 'Cipressi di Saint-Remy*: gemme fra le gemme. Dopo l'abbuffata olandese di Van Gogh è il caso di andare a Londra? Direi di sì, perché alla Tate Gallery c'è la vertiginosa 'Sedia con pipa* e i 'Cascinali di Auvers*; alla National Gallery forse la più bella versione dei celeberrimi «Girasoli», il 'Paesaggio con campo di grano e cipresso di SaintRemy* e il «Prato con farfalle.. Uniti bel ritratto Al Courtauld instttute, poi Cè uno dei paesaggi più belli: la .Crau con i frutteti in fiore.. Non molti quindi, 1 Van Gogh londinesi, ma tali da meritare 11 viaggio. Ritornati sul continente e tornando verso l'Italia, sceglieremo di passare per la Germania (sulle autostrade tedesche si corre veloci) facendo tappa a Brema: non solo per vedere l'unico Van Gogh della Kunsthalle (un paesaggio con papaveri di Saint-Rémy), ma anche per visitare una città un po' fuori dalle rotte turistiche. Dal punto di vista «vangoghiano» è importante invece visitare il Folkwang Museum di Essen, perché custodisce, Insieme a una variante del .Falciatore nel campo di orzo*, forse 11 più bel ritratto del maestro, quello di ^Armand Roulin. visto frontalmente. Un'opera piena di calma, dipinta con colore sottile e finissima tavolozza. Non sarà un lungo viaggio raggiungere poi Colonia, dove al Wallraf-Richartz potremo gustare la poesia «giapponese» del .Ponte di Langlois*, un Van Gogh «tre stelle» da non perdere. Ultima tappa. Monaco di Baviera. Da non saltare, perché la Neue Pinakothek (nei giardini pubblici del centro) custodisce, accanto a una variante dei «Girasoli, e ai 'Frutteti in fiore dietro gli alberi., quella 'Piana di Auvers. che è l'ultimo grande capolavoro di Vincent (un'altra .Piana di Auvers., meno riuscita, è a Vienna). Poi in Italia.. Tornando a casa potremmo domandarci: e l'Italia? Sul suolo patrio poggiano purtroppo soltanto tre opere di Vincent Una variante dell'«Artesiana» (da disegno di Gauguln) è alla Galleria d'arte moderna di Roma; un disegno acquerellato (copia da Bernard) è alla Galleria d'arte moderna di Milano: rappresenta delle donne bretoni e fa parte della donazione Rossi. Infine lo stupendo «ilitratto di giardiniere*, le cui misteriose vicende hanno fatto parlare i giornali, secondo le più recenti notizie è in deposito presso la Fondazione Guggenhelm di Venezia. Lo Stato potrebbe acquistarlo, ma non vuole decidersi. Mettiamoci 11 cuore in pace Beppi Zancan ■X.