DIARIO DI MORINI

Uno stile italiano Anno 120 - Inserto re enologico). Era la materia' prima per recuperare tecniche e vini dimenticati, e ne è nato automaticamente un museo, oggi uno del massimi del settore In Italia e in Europa, con reperti che risalgono all'archeologia ittita, con una raccolta importantissima di ceramiche. L'azienda Lungarottì ha quasi cento dipendenti fissi, tra impiegati, cantinieri,1 del prodotto, ma anche delle fatiche di Oiorglo e Maria Grazia, sempre in movimento, dinamici e trascinatori (hanno Inventato loro l'ormai celebre «banco d'assaggio» di Torglano, dove ogni anno si sottopongono al giudizio dei maggiori esperti 1 più grandi vini). ■• Da qualche anno è entrata in azienda un'altra donna, la figlia Teresa. Giova. ne, molto bella, indiscutibilmente brava, sembrava destinata a tutt'altre cose. Aveva una passione per la botanica; ha sposato un avvocato di Perugia; ma il fascino del mondo vinicolo l'ha alla fine sedotta. Ha troncato gli studi di botanica, si è laureata in agraria con una tesi — piuttosto insolita, ma rivelatrice del personaggio — sull'invec-' . chlamento del vini rossi; ha imparato in Francia e in California: «E' stata una scelta libera, non mi ci han-no spinto», dice. Oggi anche Teresa è «regina» del vino: partecipa a degustazioni, a presentazioni; discute con gli esperti;, viaggia il mondo, disegna etichette, mantiene 1 contatti con 11 mondo del consumo, è brava in laboratorio e nell'arte difficile della vinificazione (ha un figlio, Francesco, di 4 anni: e quando non è in giro per il mondo, se lo porta appresso in ufficio, in cantina, nelle . vigne). Se è libera da scuola, nell'azienda Lungarottì si aggira un'altra donna, la piccola sorella di Teresa, Chiara, che ha 14 anni. 61 annuncia Insomma un Impero di femmine, dominato dal ferreo patriarca Giorgio. La filosofia di questi grandi vignaioli umbri? «Non essere mai soddisfatti del risultati», dice Teresa, «essendo aperti e disponibili a tutte le buone novità che si offrono. E ciò è stato, .possibile soltanto grazie' alla perseveranza quasi testarda di mio padre, al perfezionismo quasi maniacale di mia madre. Di Torglano,' piccolo paese fino a ieri pra-' tleamente sconosciuto, vogliamo fare — e in parte onestamente ci slamo già riusciti — un centro vinicolo: perché qui si sa e si ha: voglia di lavorare bene; ; perché qui la terra e il ml; croclima consentono la nascita e il raccolto di grandi uve da vino». Bisogna ammettere che 11 successo ha arriso ai Lungarottì: 1 loro vini sono ormai nella hitparade della qualità in Europa e in America; le loro i etichette sono nelle cantine del migliori ristoranti del mondo; Torglano è nome vinicolo conosciuto dapper-; tutto. Quanta strada, da . quando vendevano vino soltanto in damigiane I Bisogna togliersi il cappello di fronte alla capacità e alla volontà di «re» Giorgio Lungarottì. Sandro Doglio • Rubesco — Cantine Giorgio Lungarottì, Torgla• no (Perugia). Tel. 07598.23.48. DIARIO DI MORINI .della metà, In una casse-, ruola di rame stagnato o' . di acciaio, a fuoco dolce, 11. vermouth, lo scalogno, .metà del prezzemolo e il pomodoro (3 minuti circa). Aggiungere la crema >dl latte e fare sobbollire 6 [minuti circa. Nel frattempo adagiare 1 filetti di .rombo salati, pepati e ben unti con metà del burro in una teglia da forno, irrorarli con 11 fumetto e farli cuocere al forno a 150 gradi centigradi ricoprendo con carta alluminio per circa 5 minuti. Frendere la salsa, aggiustarla di sale e pepe e aggiungere 11 restante burro i amalgamandolo con cura ■ fino a quando 11 composto non avrà raggiunto una densità cremosa. Disporre i filetti in piatti individuali ben caldi, ricoprirli con la salsa e guarnirli con il restante prezzemolo tritato. Servire subito. Gianluigi Morint alla clientela sono la classica pasta e fagioli, la zuppa di funghi porcini, i tagliolini di radicchio trevisano, il' «tris, di agnolotti. Il pesce si contende con la selvaggina la leadership fra I secondi piatti. «Tutto cucinato in modo classico: alla griglia o alla livornese 11 pesce, In salmi la cacciagio- >JgfljS»rn Ito . ..ni sIojìT " "■ " ' Preparati in casa' a' seconda di estro e stagione 1 dessert; ovvia la prevalenza di vini friulani (Pinot vari, Merlot, Refosco). Prezzo medio di un pasto completo Intorno alla 22 mila lire. Turno di chiusura II martedì, ferie dagli ultimi giorni di maggio al primi di giugno e nella prima quindicina di ottobre. Giorgio Destefanls , dazionale de LA STAMPA - N. 31 ROTTÌ - Giovedì 6 Febbraio 1986 I V Uno stile italiano

Persone citate: Gianluigi Morint, Giorgio Destefanls, Giorgio Lungarottì, Maria Grazia, Merlot, Pinot, Refosco, Sandro Doglio

Luoghi citati: America, California, Europa, Francia, Italia, Perugia