«Giotto» supera l'ultimo test prima di incontrare la cometa

«Giotto» supera l'ultimo test prima di incontrare la cometa «Giotto» supera l'ultimo test prima di incontrare la cometa alle stazioni riceventi sul nostro pianeta. In effetti, secondo il comunicato ufficiale dell'Esa, gli avvenimenti si sono cosi svolti: alle ore 2,45 (tempo universale) del 24 gennaio l'antenna radio di Carnavon in Australia, adibita al controllo attivo di «Giotto», ha perso il contatto telemetrico con la sonda. «Giotto» stava eseguendo una normale manovra giornaliera di posizionamento per mantenere l'esatto puntamento dell'antenna ad alto guadagno verso la Terra, ma sfortunatamente, à causa di problemi tecnici presso la stazione australiana, la manovra è stata attivata circa 4 ore oltre l'orario previsto. Di conseguenza la radiazione solare oltrepassava 1 limiti di posi¬ zione di sicurezza della sonda che erano stati programmati nel calcolatore di bordo. Il calcolatore ha reagito correttamente a tale «trasgressione» e ha eseguito una manovra correttiva per portare la sonda nei limiti di sicurezza. A causa della geometria Sole-sonda-Terra e del ritardo nel comandare la manovra, vi è stato uno spostamento dell'antenna di «Giotto» di circa 2 gradi rispetto alla posizione di puntamento fine verso la Terra. Il contatto telemetrico è stato ristabilito usando l'antenna da 64 metri di Goldstone in California. In seguito la stazione attiva di Carnavon ha riportato •Giotto» alle ore 21 (tempo universale) nella posizione LA sera del 24 gennaio, mentre ci arrivavano le prime immagini in diretta da Urano, una notizia diramata dalla Nasa provocava sgomento fra le migliaia di persone coinvolte in Europa direttamente o indirettamente nel' progetto «Giotto»: si erano persi 1 contatti da circa 24 ore con la sonda che deve studiare la cometa di Halley e l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) aveva chiesto aiuto alla Nasa per cercare di rintracciare «Giotto» che si trovava a 100 milioni di chilometri circa dalla Terra. Sono state ore drammatiche e io stesso, che ho seguito il progetto dalla sua nascita, non potevo credere a un guasto a bordo della sonda, ma sentivo che qualcosa doveva essere successo normale. In totale il contatto fra il centro di controllo di Esoc (Darmstad, Germania Ovest) e «Giotto» è stato perso per 24 ore, ma la sonda non è mai stata in pericolo. L'11 e il 13 febbraio vi sono state le prove generali di tutti gli strumenti di bordo per simulare il modo di operazione durante il «FlyBy» del 13 marzo, che avverrà alla mezzanotte (tempo universale). Ma le misure inizeranno 4 ore prima dell'incontro, quando la sonda si troverà a circa un milione di chilometri dal nucleo della cometa. Gli ultimi controlli generali erano stati fatti a ottobre, quando la sonda si trovava a 21 milioni di chilometri dalla Terra. Il 18 ottobre la telecamera multico-

Persone citate: Goldstone, Halley

Luoghi citati: Australia, California, Europa, Germania Ovest