Come fare più luce con meno energia

Come fare più luce con meno energia Come fare più luce con meno energia QUANDO,' nel 1878, Edison brevettò la sua lampadina a filamento di carbone, 11 rendimento luminoso — ossia il rapporto luminosità-potenza — di questo allora rivolu% zionarto dispositivo elettrico era di appena 1,5 lm/W (lumen per Watt). Le attuali lampadine a filamento incandescente hanno rapporti dieci volte più elevati ma sempre molto inferiori ai 50 e più lm/W delle lampade fluorescenti. Queste, tuttavia, non hanno avuto sinora negli usi domestici la diffusione che meritano, a causa sopratutto della loro poca praticità di forma e di ingombro. Ciò spiega perché il 80 per cento del puntiluce delle nostre case sia ancora costituito da lampade a incandescenza. Solo di recente sono state messe a punto lampade fluorescenti a forma di bulbo e con il normale attacco a vite che, pur costando care, rappresentano un effettivo mezzo di riduzione dei consumi: esse forniscono la luce delle usuali lampadine da 60,75 e 100 W con potenze (e, quindi, con assorbimenti) di 13, 18 e 25 W rispettivamente'. Sia per il loro costo (15-20 mila lire) che per il fatto di richiedere circa un minuto, dopo l'accensione, per erogare la loro piena luminosità queste nuove lampade vanno impiegate di preferenza dove si richiedano funzionamenti prolungati, come nelle stanze di soggiorno e di studio. Un altro semplice modo di risparmiare nelle spese di Illuminazione è quello di evitare le fonti di luce plurime: sei lampadine da 25 W (6 x 200 lm) forniscono, infatti, lo stesso flusso luminoso di una sola lampada da 100 W (1200 lm) ma consumano circa il doppio di energia ET consigliabile, perciò, abolire i lampadari a più «fiamme» per sostituirli con supporti in cui vi sia una sola fonte di emissione, di potenza adeguata alle

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