Giove manterrà a lungo il mistero della macchia

Giove manterrà a lungo il mistero della macchia Giove manterrà a lungo il mistero della macchia Il mistero magnetico di Urano La sonda Voyager 2 che ha sorvolato Urano 11 34 gennaio ha risolto molti misteri di questo pianeta ma ne ha rivelato uno nuovo di difficilissima comprensione. La sonda ha Infatti scoperto che Urano ha un campo magnetico. DI esso prima non si sapeva nulla, ma la cosa In sé non desta sorpresa perché tutti 1 maggiori pianeti hanno un campo magnetico. Il fatto singolare è Invece che 1 poli magnetici dlstano ben 65 gradi dal poli di rotazione. Come si sa, Urano ha l'asse di rotazione non quasi perpendicolare all'orbita, come gli altri pianeti, ma pressoché parallelo; ciò è stato spiegato con una collisione tra Urano e un corpo massiccio almeno quanto la Terra. Inspiegabilmente la catastrofe non ha però Influenzato l'orientamento del campo magnetico, come dimostrano 1 dati del Voyager 2. La nuova anomalia certamente darà molto filo da torcere al planetologl. Il caso di massima discrepanza tra poli magnetici e poli di rotazione finora era quello di Mercurio, dove la distanza è di 41. LE missioni delle navette spaziali sono bloccate fino a nuovo ordine, mentre procedono con efficienza gli accertamenti sul disastro del Challenger e ogni giorno si apprendono nuovi particolari sulla dinamica dell'Incidente. Dunque tutte le operazioni di allestimento delle tre navette rimaste all'ente spaziale americano, e cioè la Colimela, la Dticovery e VAtlantis sono state sospese. I tecnici si limiteranno solo al mantenimento delle complesse apparecchiature. La supercommlsslone d'inchiesta sull'esplosione del Challenger, che è diretta da un famoso uomo di legge, William Rogers, e dal primo astronauta che scese sulla Luna, Neil Armstrong, ha avuto 120 giorni di tempo per concludere le indagini ed emettore un verdetto. Può darsi che gli Inquirenti arrivino a una conclusione prima del tempo stabilito, ma non si può certo dire ora. Una cosa è sicura: 11 ruolino di marcia che la Nasa aveva messo a punto per questo e per 11 prossimo anno è stracciato. Alcune missioni salteranno; altre saranno rinviate a date da destinarsi quando le navette spaziali avranno nuovamente via Ubera; altre potranno essere modificate. Fra le Imprese che vengono rinviate c'è anche il più atteso programma di esplora¬ Futurist Competition Arredamento — Cento Pc Olivetti M24 costituiranno la prima rete teleinformatica dedicata alla progettazione di interni. I terminali saranno installati presso i rivenditori convenzionati con la Mobllslgla, società del Gruppo Brenna, specializzata nella produzione di mobili componibili per la casa. L'iniziativa consentirà ad architetti e rivenditori, partendo dalla sola piantina. d^^mbtentew'fbriii.ta,f dal „ * cliente', drcrearè*if progetto. ''' di far vedere la proiezione prospettica del vari ambienti arredati e di stampare 1 vari progetti completi di preventivo, il tutto in tempo reale. L'applicazione prevede inoltre il collegamento del PC con un computer centrale, grazie al quale sarà possibile programmare la produzione In funzione degli arredi venduti. Contro 1 tumori — Una donazione di attrezzature Informatiche per 2 miliardi di lire, fornite daU'Ibm all'Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, ha dato il via al progetto per un sistema informatico a sostegno dell'attività cllnica e scientifica. Si tratta di un'unità centrale di elevata potenza alla quale farà capo una rete di 45 PC installati nel vari reparti. L'iniziativa consentirà di raccogliere in tempo reale 1 Sono stati premiati a Milano, con un milione e mezzo di lire ciascuno, 1 vincitori Italiani di Futurist Competition. Il concorso, indetto dalla Honeywell negli Usa quattro anni fa e poi diffuso in 13 Paesi europei, è riservato a giovani universitari delle facoltà scientifiche invitati a presentare un lavoro su un ma a scelftf ttainfor»! U§SJ»atlca, teouplogte bloi mediche, risorse ani' Mentali, eccetera. I premiati sono Silvio Cavalcanti, studente di ingegneria elettronica a Bologna, per un lavo ro sulle.biotecnologie e la risonanza magnetica nucleare, Roberto Radlna della facoltà di scienze matematiche dell'università di Milano, che si è occupato dell'utilizzo delle risorse ambientali Ipotizzando sistemi naturali di riciclo, e Luca Morandlnl, secondo anno di scienze statistiche demografiche all'università di Roma, che ha esaminato le prospettive più avanzate dell'intelligenza artificiale. Silvio Cavalcanti è stato scelto per partecipare, insieme al vincitori degli altri Paesi, al secondo livello del concorso, quello europeo. zione planetaria; 11 «Progetto Galileo-. destinazione Olove. SI tratta del più complesso e ambizioso programma di indagini dirette finora ideato. Il nome Oallleo è stato scelto in onore del padre della 6denza, perché fu lui a scoprire i primi quattro satelliti del pianeta, fornendo cosi la dimostrazione che 11 sistema tolemaico, geocentrico, non era più accettabile. L'Impresa avrebbe dovuto prendere 11 via nel maggio prossimo e tutto era In «orarlo». La sonda «Oallleo» è essenzialmente un osservatorio interplanetario costituito da un insieme di strumenti estremamente sofisticati. Il corpo centrale è l'orblter, destinato a girare Intorno al globo glovlano per almeno venti mesi. Esso funzionerà anche da satellite «madre*, perché una volta raggiunto Olove sgancerà una sonda automatica che scenderà con un paracadute nella misteriosa atmosfera di quel pianeta, per compiere misure che, riferite all'orblter, verranno da questo ritrasmesse a terra. Un obiettivo dell'impresa, naturalmente, è quello di chiarire 11 mistero della «macchia rossa». L'orblter stesso è destinato a compiere osservazioni e misure sulla magnetosfera e sul resto dell'ambiente glovlano comprese le 6ue lune, con metodologie e con continuità senza precedenti. «Oallleo» costituisce anche la prima di una serie di missioni interplanetarie che utilizzano le navette spaziali. La sonda, collegata a un grande razzo Centaur, viene portato nello spazio dentro la stiva di una navetta. Una volta In orbita terrestre, la sonda e 11 suo razzo vengono rilasciati. Posizionato opportunamente, 11 razzo si accende e inizia il grande viaggio interplanetario. Se la sonda «Oallleo» potesse partire nel maggio prossimo — come da programma — arriverebbe su Olove nell'agosto 1088. Con il rinvio tutto diventa problematico, perché per 1 viaggi di questo tipo le finestre di lancio sono abbastanza strette e restano aperte poco tempo. In altre parole, occorre che 11 lancio venga eseguito entro certe ore e certi giorni, quando le rispettive posizioni del pianeti (di cui uno è ovviamente la Terra) sono ottimali per le traiettorie che si vogliono seguire. Il rinvio probabilmente non sarà di poco. Si parla di 13 mesi per arrivare a un'altra posizione favorevole alla partenza. Al Jet Propulsici Laboratory di Pasadena, che ha la responsabilità dell'Impresa, gli speda-' listi sono già al lavoro per rlprogrammare 11 tutto. Giancarlo Musini

Persone citate: Giancarlo Musini, Luca Morandlnl, Neil Armstrong, Roberto Radlna, Silvio Cavalcanti, William Rogers

Luoghi citati: Bologna, Milano, Pasadena, Roma, Usa