Favole e tesori nella città dei «Goonies» di Sandro Casazza

Favole e tesori nella città dei «Goonies» Favole e tesori nella città dei «Goonies» Sui set di Hollywood la popolazione degli adolescenti sta crescendo negli ultimi anni: dai bimbetti di »ET» ai liceali di 'Ritorno al futuro» ai recentissimi •ExplorerS'. Nel grande spazio dell'avventura fantascientifica e ipertecnologica, Spielberg ha fatto un passo indietro, alle radici, all'avventura fiabesca, rubando qualcosa a Walt Disney e qualcos'altro a Mark Twain. I Goonies sono un gruppo di ragazzi che affidano alla fantasia la rivincita contro la 'regolarità' quotidiana della loro vita. E una volta superato il sottile confine tutto può accadere: mappe del tesoro, feroci assassini e mostri tenerissimi, grotte e scheletri, trabocchetti e fantasmi di antichi pirati, casse di gioielli e lieto fine. L'oro e le pietre preziose di Willy il Guercio non servono soltanto a risolvere il problema che grava su tutto il racconto: la demolizione dell'intero centro di Goon Doks, minacciato dalle ruspe. La favola di Spielberg, diretta per lo schermo da Richard Donner, ha dato anche un grosso contributo alle finanze della Warner Bros, guadagnandosi uno dei primi posti nel box-office stagionale e consentendo alla Major hollywoodiana di vincere, ancora una volta, la classifica mondiale 'marche» degli incassi. li segreto del successo sta racchiuso in una formula semplice: catturare i giovani con i personaggi e la storia, senza deludere gli adulti «a traino» grazie ad una ben dosata serie di colpi di scena. La ricchezza dei dettagli aggiunti e un filo di suspense rendono gradevole la lettura del libro, ma il gioco esperto degli effetti speciali dà vittoria netta al film. Sandro Casazza

Persone citate: Favole, Mark Twain, Richard Donner, Spielberg, Walt Disney

Luoghi citati: Hollywood