Razzi, sonde, astronavi come leggere l'avventura nello spazio

Razzi, sonde, astronavi come leggere l'avventura nello spazio Razzi, sonde, astronavi come leggere l'avventura nello spazio TRAGICAMENTE con l'esplosione dello shuttle -Challenger», trionfalmente con le immagini trasmesse dalla sonda che ha scrutato dopo nove anni di viaggio il pianeta Urano, le imprese spaziali tornano a produrre cronaca da prima pagina come negli anni della scalata alla Luna. E .nuove emozioni sono attese nel primi giorni di marzo quando cinque sonde ci riveleranno per la prima volta il volto di una come,i\/J, quella famosa studiata i>r\fdalialley. " W- . E' dunque il momento più opportuno per inventariare razzi, famiglie di satelliti, drappelli di sonde interplanetarie, ma anche per riflettere sul significato e sul rischi dell'avventura umana nello spazio, ora che è nuovamente attuate il dibattito sull'alternativa astronauta o robot. L'astronautica t una scienza giovane, guarda più facilmente avanti che indietro. Eppure si sente il bisogno di un bilancio. La risposta viene dall'editore Mondadori con «Verso lo spazio» (200 pagine, 75 mila lire), un bel volume nato dalla collaborazione di scienziati come Broglio (padre del primo satellite italiano), Carassa, Pocini, ■Napolitano e giornalisti specializzati in astronautica come Caprara, Rivieccio e Silvestri. Ricco di moltissimi dati e centinaia di disegni originali, questo libro, passando in rassegna cronologicamente missili, satelliti e sonde, costituisce una vera e propria storia del trentanni di esplorazione spaziale. Non mancano neppure notizie inedite, o note soltanto agli esperti del settore: per esemplo il retroscena della corsa al primo satellite artificiate, vinta cerne si sa dai sovietici con lo Sputnik messo in orbita il 4 ottobre 1957. Ma già il 20 settembre dell'anno prima il razzo americano -Juplter C» ideato da Wernher von Braun aveva raggiunto la quota di 1259 chilometri e avrebbe potuto mettere in orbita il suo quarto stadio se questo non fosse stato reso inerte con sabbia. /I motivo di tanto autolesionismo? La vecchia rivalità tra Esercito e Marina: certi gruppi politici americani non volevano permettere all'Esercito, di acquisire 'un có^'impòfUnte prima'tò'sclenttffcòe tecnologico. dedica schede, tabelle fitte di cifre, asciutti capitoli storici ed essenziali commenti di scienziati, con uno sguardo finale al lontano futuro: stazioni orbitanti grandi come città, colonie sulla Luna, astronavi di lungo corso. Interamente dedicato al cosmo scrutato nelle radiazioni invisibili è poi il volume «La nuova astronomia» di Nlgel Henbest e Michael Marten (Editori Riuniti, 240 pagine, 75 mila lire). Le molte illustrati che contiené£\ tutte frutto già che ha permesso di inviare sonde nel sistema solare e osservatori automatici in orbita: un enorme patrimonio di nuove informazioni che Jean Claude Pecker, il maggior astrofisico francese, in «Capire l'astronomia» (edizioni Hoepoli, 300 pagine, 25 mila lire) colloca nella cornice più vasta della cosmologia moderna. Dicevamo dello storico appuntamento con Haltey: l'ultimo viatico per cogliere in pieno il valore scientìfico di ciò che si sta per scoprire è offerto da Piero Tempesti, astronomo dell'Università di Roma, con «I segreti delle comete», editore Curdo (208 pagine, 35 mila lire). Infine due segnalazioni per chi volesse proseguire in proprio le esplorazioni: «Introduzione all'astronomia» di Giuliano Romano (Franco Muzzio Editore, 340 pagine, 36 mila lire) propone una gran quantità di spunti per esercitazioni pratiche basate sull'osservazione di semplici fenomeni celesti, mentre /'•Almanacco atronomlco 1986» di Salvo de Meis (Hoeplt, 98 pagine, 12 mila lire) fornirà giorno per giorno ogni indicazione per trovare in cielo gli oggetti da osservare.