La Santal sogna la coppa poi crolla sul traguardo

Pallavolo: in vantaggio 2-0, sconfitta dal Cska Pallavolo: in vantaggio 2-0, sconfitta dal Cska La Santal sogna la coppa poi crolla sul traguardo Alla Panini la Cappa delle Ceppe ppdelle Ceppe i ATENE — La Panini li Modena si è aggiudicata 'Ilila Coppa delle Coppe di I naie disputatasi a Atene iii ha battuto per 3-0 I ro- I|| meni dello Steaua Buca- jjjjjrest (15-12, 15-6, 15-11). !p Nell'altra partita in progranuna la Dinamo Mosca si è imposta per 3-0 !|| sul Cska Sofia. | Alla Kutiba la Ceppa I Confederale I SARAJEVO L b jjII I Confedeale I SARAJEVO — La bel1 la favola della Kutiba ; continua. Dopo otto Seuil detti giovanili, la promozione in Al dell'83 e le ;|Ì belle imprese siglate pj| nelle ultime stagioni H contro le «big» del volley -iy nazionale, Falconara, piccolo centro marchili giano di ventimila ablp|jl tanti, è da ieri entrata a |||| far parte dell'elite interÌÌJ nazionale. All'esordio | assoluto in una competi¬ li 1! ||zione europea, la Kutiba j : || si è aggiudicata con pie- j { p no merito la Coppa Con- j "| federale (qualcosa di si- qj ■ mile alla Uefa calcistica Ilo alla Korac cestistica) pi mettendo in fila a Sarapl] jevo il Bosna, la Blstefai| ni e I belgi del KruikenIjburg. Il Com'era prevedibile la 1:111 poule finale si è decisa 9 fin dal primo match del Ì| la prima giornata: la rii monta vincente dallo 0-2 contro la Bistefani ha §§" lanciato la matrìcola [g, biancoverde che si è poi E: anche permessa II lusso lidi lasciare a riposo II SU febbricitante Lombardi contro jugoslavi e belgi, battuti entrambi in tre soli set. La Bistefani ha invece vissuto una delle giornate più amare della tua militanza internazionale perdendo (1-3) contro il Bosna il match decisivo per l'assegnazione del secondo posto. . » 1 | r. con. li dal nostro Inviato GIORGIO BARBERIS PARMA — Due set favolosi i hanno fatto sognare la Santal ed il suo pubblico, tanto splendido do applaudire alla fine anche j sovietici ^i Cska sere il risultato e a nconqui I ^re quella Coppa dei Cam pioni che, guarda caso, aveva no vinto l'ultima volta pro- prio in questo stesso palasport di Parma, nel 1983. Allora la Santal era stata ! tersa, dietro anche al Can. Il Questa volta ha sfiorato la i vittoria e, probabilmente, fall vrebbe anche eentrata se ili! avesse potuto schierare tutti i jlj suoi uomini. I -se*, comunII que, lasciano solo l'amaro in bocca, cosi come l'aver visto !|| ; li per tre giorni Oustafson rele1! gato in panchina. Con lui il peso in attacco della Santal sarebbe stato ben differente, Skiba avrebbe potuto dar fiato maggiormente a Lucchetto ed Errichiello, per lunghi momenti magnifici e poi, fatai mente, in crisi per il ripetuto richiamo che veniva fatto loro in sona d'attacco. Skiba non ha rischiato Zor zi più di tanto ed ha poi spie j : j { gato come il giovane padova j no gli fosse parso insicuro: qj diagnosi che va accettata, an- SU che se in taluni momenti del la partita disporre di un 'martello* in più avrebbe giovato agli schemi d'attacco creando maggiori alternative. . Rebaudengo, d'altronde, ha » fatto il possibile, relativa- 1 mente alle forse dei compagni in campo: per due set il regi sta torinese è stato l'autentico mattatore della partita, poi più delle sue intuizioni è venuta meno la potenza < qualche suo compagno Tra le diagnosi di una sconfitta, che la Santal ha subito a testa alta passando in maniera più che degna le consegne (ì parmigiani, ricordiamo, avevano vinto le ultime due edizioni della manifestazione), c'è quella di Lanfranco. «Abbiamo pagato, alla distanza, i centimetri che ren| devamo loro in altezza nel singoli. Chi è più piccolo alla fine fatica e spende di più per saltare. Certo l'occasione persa è grossa, non può che dispiacere». Conuinfo dalle precedenti partite, Skiba ha presentato subito Rebaudengo in regia con Wojtowicz opposto. Vecchi e Lanfranco al centro, Errichiello e Lucchetto alla mano. Ed è stata scelta felicissima, perché Rebaudengo è salito subito in cattedra. Dopo un punto dei so»ierici, la Santal è dilagata infilandone dieci. L'allenatore del Cska, Tchesnokov, ruotava gli uomini a disposizione senza trovare la squadra giusta. Recezione in difficoltà, regia di Losev approssimativa, attacchi scontati che il muro dei parmigiani contrava con efficacia. Il set durava 27' per concludersi 15-5. Ed ancora più perentorio era il dominio della Santal nella seconda frazione, durata 19', e chiusasi sul 15-6. Poi la svolta. Iniziava il terzo set con una battuta punto di Pantchenko, poi Wojtowicz e due volte Lucchetto spedivano fuori le loro schiacciate regalando un parziale di 0-4 ai sovietici che, in questo modo si ricaricavano e, dopo un time-out chiesto da Skiba, dilagavano portandosi 9-0, poi 13-1 per chiudere, in 16 sul 15-2. Il quarto set apriva qualche nuova speranza: buon inizio della Santal (3-1, poi 6-4, infine ancora 7-6) prima che Bou riakin e Rounov iniziassero il loro show vincente, guidati da un Losev trasformato. Il calo della Santal esaltava sempre più i sovietici. Finiva 15-9 in 30' il set, poi, neppure l'intervallo bastava per rigenerare i parmigiani se non per un illusorio 4-1 iniziale che però veniva presto ribaltato. Era la fine, pur dignitosa, di qualcosa che era stato più di un sogno. Risultati (3* giornata): Brother Martinus-Stella Rossa Praga 3-0 (15-13, 15-7. 17-15); Cska Mosca-Santal Parma 32 (5-15. 6-15.15-2. 15-9, 15-7). Classifica finale: 1. Cska punti 6; 2. Santal 4; 3. Brother 2; 4. Stella Rossa 0.

Luoghi citati: Atene, Modena, Mosca, Parma, Praga, Sarajevo