Per il Banco basta Bariviera

A 7 giornate dai playoff risorge Bologna, Torino è in crisi, Milano è sempre imbattibile A 7 giornate dai playoff risorge Bologna, Torino è in crisi, Milano è sempre imbattibile Per il Banco basta Bariviera La Bertoni allo sbando non segna 60 punti e Benderson, decisivi a ecchio «Barabba»: 84-86 ROMA — Il Banco nella sfida con Milano ritrova 11 pubblico del bel tempi (12.000 al Falaeur), ma dopo avere a lungo tenuto in scacco 11 Slmac (privato per infortunio di Meneghin e Henderson), dilapida tutto facendosi battere (84-86) dal canestri decisivi del vecchio Bariviera, il penultimo uomo della panca, match-wlnner per la 16* vittoria consecutiva. n Slmac in avvio ha subito Meneghin in difficoltà su Polesello (2 falli in 2*) e lo avvicenda con Bargna. Il Banco è concentratissimo e fa un parziale di 17-3 dal 3' al T (23-12). Va presto in panchina Henderson (caviglia distorta e precauzione per Madrid), il Slmac rispolvera Meneghin: ma Superdino al 9' compie 11 terzo fallo e ci rimette tre denti (uno vero e due protesi) e va negli spogliatoi scalciando 1 cartelloni. n Bancoroma ottiene 11 massimo vantaggio (33-19 all'ir e poi 41-27), grazie ai due americani e Sbarra. Poi il meccanismo si guasta: al 13' Flowers (3° fallo) lascia il posto a Solfrini. Peterson si fa fischiare un tecnico e dal 17' al riposo il Slmac infila un parziale di 14-0 e chiude avanti. La ripresa del romani è orgogliosa, ma Rautins comincia a nascondersi, Oli ardi e Sbarra dimenticano le penetrazioni e - lottando punto a punto (61-61 al 28') i tiri liberi diventano importanti: 11 Banco ne sbaglia un'infinità (e infatti non gli servirà la miglior percentuale su azione, 33/64 contro 30/66). Roma va sotto di 9 (64-73) contro un Slmac poco convincente: D'Antoni tira da tre senza prenderci (2/9), ma alla fine ci pensa proprio il volpone Bariviera a segnare i punti decisivi. Sull'81-84, Schoene perde palla, Rautins in contropiede subisce fallo e De Sisti ordina di tenere palla, attardi sbaglia il tiro da tre, D'Antoni insacca due liberi. Sbarra ottiene r84-86 con una «bomba», ma poi il fallo sistematico non paga. Lctssmnrcln di GIORGIO VIBERTI LIVORNO — La Bertoni cade nuovamente in trasferta, questa volta miseramente sul campo della Pallacanestro Livorno (65-59), compromettendo la sua posizione nella corsa al secondo posto, rischiando di precipitare a centro classifica e ripetendo la figuraccia di una settimana prima a Varese. I torinesi erano scesi a Livorno per sciogliere ogni dubbio sulle loro condizioni fisiche e psicologiche, ma la diagnosi del dottor Di Vincenzo, coach-medico dei toscani, non è delle più rassicuranti: imprecisione nel tiro, scarso peso sotto i tabelloni errori in serie e idee confuse contro la zona. Sono i mali della Bertoni attuale ed esigono una drastica terapia, per non diventare cronici. In settimana i responsabili della società torinese avevano cercato in ogni modo di ricreare la giusta concentrazione nella squadra, richiamando i giocatori all'impegno e vietando — chissà perché — ogni .divagazione» con la stampa. Evidentemente in questo momento alla Bertoni le idee confuse non le hanno solo 1 giocatori. La strategia non ha sortito gli effetti desiderati e gli uomini di Guerrieri, pur dimostrando discreta volontà, non hanno mai saputo prendere in mano le redini del match, segnando la miseria di 59 punti (davvero pochi per un attacco tradizionalmente produttivo) e vivendo alla meglio sugli errori altrui. IIsolo Bantom si è elevato dalla mediocrità, mentre May e Vecchiato restano lontanissimi dal rendimento abituale. L'inizio vedeva la Bertoni a zona e Savio nel quintetto al posto di Morandotti. Il Livorno sceglieva invece la difesa individuale e Della Valle, marcato dal piccolo Diana, provava a rendersi pericoloso giocando vicino a canestro, il che squilibrava la copertura dei torinesi che dovevano subito inseguire (12-2 al 6'). I toscani, tuttavia, dopo Simac a Madrid Coppe: si concludono, da domani, le semifinali, mentre il Simac va a Madrid. CAMPIONI: giovedì Clbona-Zalgiris, Maccabi-Limoges, Beal-Slmac. CAMPIONI DONNE: giovedì Primigi-Ar Mosca, Levski Sofia-Duesseldorf. KORAC: mercoledì Girgi Divarese, Banco-Antibes. COPPE: domani Badalona-Scavolini, Ar Mosca-Barcellona. RONCHETTI: LubianaNovosibirsk, Bse BudapestKrem Sofia. l'ottimo avvio soprattutto di Rolle, Lanza e Sappleton, si smarrivano improvvisamente contro la zona, diventata più grintosa, dei torinesi, concedendo loro un parziale di 15-2 che portava la Bertoni a condurre al 10'. L'equilibrio si manteneva per un paio di minuti, poi i torinesi avevano un nuovo black-out, subendo ancora 11 contropiede dei lunghi avversari (26-19 al 15') e segnando davvero col contagocce. L'ingresso di Morandotti non cambiava granché ed 11 quarto fallo di May (19') sottolineava la pericolosità dei toscani, che andavano al riposto con 7 punti (38-31). Nella ripresa il Livorno tornava alla difesa individuale dopo aver provato la zona negli ultimi minuti del primo tempo. Della Valle e soprat tutto Bantom cercavano di riportare sotto i torinesi, ma la Berlonl continuava a subire Rolle e Sappleton sotto i tabelloni (48-39 al 27'). L'avvicendamento dell'ottimo Diana col più inesperto Bonaccorsi ed il risveglio di Morandotti riavvicinavano le due squadre fino alla parità (48-48 al 30'), costringendo il Livorno ancora alla zona, che bagnava le polveri dei torinesi: otto errori consecutivi portavano 1 toscani al massimo vantaggio (61-50 al 35'), amministrabile fino Ula fine. Pagelle — P.Livorno (tiro totale 24/55, 3 punti 2/11, rimbalzi 38), Diana 6,5 (1/2), Bonaccorsi 5,5, Aldi 6 (1/3), Lanza 6 (3/11), Sappleton 7,5 (7/14,10 r), Rolle 7,5 (6/8,17 r). Vlsigalli 6 (1/6. 3p 1/5), Albertazzi 6,5 (5/11, 3p 0/3); Bertoni (tt 27/53, 3 p 2/10, r 25), Savio 5,5 (3/10, 3p 1/6), Della Valle 5,5 (4/10, 3p 0/2), Vecchiato 5 (1/2), May 5,5 (5/10), Morandotti 6,5 (4/7), Bantom 7 (10/14. 9r), Vidili sv.