Quando il Napoli è sull'orlo dell'abisso si scatena Maradona

Il Verona ha sprecato l'occasione per vendicare l'umiliante 5 a 0 che aveva subito nel girone d'andata al San Paolo Il Verona ha sprecato l'occasione per vendicare l'umiliante 5 a 0 che aveva subito nel girone d'andata al San Paolo Quando il Napoli è sull'orlo dell'abisso si scatena Maradonq Un bel Verona con tanti mugugni I gialloblù hanno sono usciti dalla lVerena-Napo VERONA (all. Bagnoli): Giuliani 5,5; Ferroni 6.5, Volpati 7; Tricella 5, Fontolan 6, Briegel 7; Verza 5, Sacchetti 6,5, Oalderisi 7, Di Gennaro 6,5, Bruni 6. NAPOLI (all. Bianchi): Garella 6; Bruscolotti 6,5, Carannante (US; Bagni 6,5, Ferrarlo 6, Renica 5 (65' Ferrara I s.v, ) ; Bertoni 5, Peccl 6, Caffarelli 5 (65' Penzo s.v.), Maradona 7,5, Filarti 6. Arbitro: Bianciardi 5. Reti: 27* Sacchetti, 52' Galderisi rigore, 55' Maradona rigore, 80* Maradona. dal nostro Inviato VERONA — La vendetta di Bagnoli non si realizza. E il 5- 0 mortificante subito all'andata resta per lui come un incubo. Il Verona è più squadra, nel senso collettivo del termine, è più disciplinato e persino più solido, ma butta al vento quanto semina nel primo tempo. E, Inoltre, fa i cónti con l'infallibilità di Maradona. Quando, al 52', Oalderisi pilette a segno il rigore del 20, sul Napoli sembrano calare le tenebre. Non si capisce, a quel punto, come una squadra tanto imprecisa e priva di mordente possa risalire la corrente che è sul punto di travolgerla. E invece 11 Napoli ha la Sventura di contare sugli estri dell'argentino, nelle cui prodezze s'Identifica sempre più il destino della squadra. Un'osservazione che rende j giustizia a un campione, ma che limita 1 colleghi, almeno nel primo tempo. Diego riesce già al 29' a superare Giu- j llanl con una diabolica punizione dai venti metri, ma il ì signor Bianciardi, nel tentativo discutibile di penalizzare un gialloblù uscito anzitempo . dalla barriera, fischia la ripe- . tizlone e annulla un gol stupendo. -Il lavoro qualitativo di Ma' '■ i adona trova insufficiente rl- 1 scontro nel colleghi: una ; voce che predica nel deserto. : Anche perché Pecci vive in ] mezzo alle ombre e con un I ritmo esibito al rallentatore. ; Al 55' Bagni viene spinto alle spalle da Volpati, mentre la ! palla viaggia dall'estrema si! r.istra. E' il penalty del risveglio. Diego s'Incarica del tiro, : Giuliani Intuisce, ma si protende in tuffo Inutile. dominato la partita, fall loro abulia, diventando poli 2-2 ANGELO CAROLI E' la chiave del match, dominato sino a quel momento dal Verona, colpevole oltretutto di fallire la rete della sicurezza al 59', quando Tricella si presenta davanti a Garella, ma, invece di battere in porta, cerca un'Improbabile V Verona. Galderisi spiazz lendo al 59' il gol dello padroni del campo - soluzione altruistica. E' il segno del destino. Da quel momento il Napoli legittima il pari con una prova che è l'esatto rovescio della medaglia mostrata nel primo parziale. In proporzione, si affievolisce l'iniziativa del Verona, che all'inizio trova in Di Gennaro il perno diligente e preciso, In Ferroni l'attento marcatore di Maradona, in Volpati il padrone del lungolinea sinistro e in Briegel la capacità d'imporre forza d'urto continua anche nel gioco aereo. Bianchi è talmente impressionato dal tedesco che smisterà sul panzer l'atletico Fi- a Garella e mette a segno il rigor a sicurezza - Da quel momento gli azzurri Un gol annullato a Diego, espulso Verza lardi. Una soluzione che agevolerà Bagni, non più assillato da compiti di marcamento. Galderisi è molto vivace e insidioso, peraltro facilitato dalla dinamicità di Sacchetti e di Bruni. L'organizzazione veronese mette a disagio il Napoli che non esce dalla propria metà campo, tanto che Giuliani resta a lungo inattivo. L'orgoglio dei padroni di casa è in netta antitesi con una strana e rassegnata abulia dei napoletani. Pecci cammina, Bagni fa confusione ed è troppo reattivo, Caffarelli è di scarso aiuto, mentre Bertoni palesa la consueta idio- ore che ha illuso i veronesi sincrasìa per le partite in trasferta. Due colpi di testa di Briegel suonano l'allarme, anche perché al 14' è la traversa a salvare Garella, che due minuti prima aveva respinto d'intuito un forte tiro di Di Gennaro. La caduta avviene al 27': il gran destro di Sacchetti a deviare un cross di Ferroni è imprendibile per il portiere del Napoli. Il rigore concesso per atterramento di Galderisi da parte di Renica al 52' mette due amici di fronte: il .Nanu» però non perdona Garella. La partita sembra conclusa. E invece c'è il risveglio del Napoli, propiziato da quel penalty che vede Volpati e Bagni in opposizione anche dialettica (-Mi ha trattenuto prima', dirà il veronese, «Non è vero, è lui che mi ha spinto., replica l'azzurro). A questo punto non è che 11 Verona alzi lo steccato, ma si fa timido, lnsicuro, o forse si sente pericolosamente appagato. Pecci, dopo l'intervallo, torna in campo trasformato. Con lui lievita la squadra. Carannahte mostra maggiore personalità. E Bianchi decide il rientro anticipato di Caffarelli e di Renica. Penzo e il giovane Ferrara tentano di conferire maggior peso alla manovra. Nel Verona reggono 1 soli Volpati, Sacchetti e Galderisi, mentre Di Gennaro e Tricella entrano come in un cono d'ombra. A11'80' arriva il fatale 2-2: su un tiro di Ferrarlo, Fontolan si oppone con la testa, Pecci rimette la palla nella piccola area dove la difesa veronese è di pietra, compreso Giuliani, la cui uscita è tardiva, il colpo di testa, all'indietro, di Maradona fissa il risultato. Nulla da aggiungere, chi sbaglia paga. Bianciardi pasticcia a danno degli uni e degli altri. L'arbitro fa bene a espellere all'82' Verza per gomitata al giovane Ferrara, ma prima non ha visto un intervento, a gioco fermo, di Bruscolotti su Di Gennaro. Chiampan: «Regolare labitro Bianciardi non è adi FRANCO RUFFO VERONA — Galderisi (esordio il 30 novembre 1980) ha festeggiato le sue 100 partite in serie A segnando contro Garella. «Il gol più importante della mia carriera — ricorda l'attaccante — testa comunque quello di Bel grado in Coppa Uefa. Quello di oggi, malgrado la tensione, mi ha fatto vincere una cena e anche sorridere. Con Garella ci siamo guardati in faccia: sembrava di essere tornati in allenamento. Io non mi sono fermato, ho solo cambiato passo. Comunque è stato un gol difficile perché ero molto emozionato». Passata la festa Galderisi guarda al futuro. «Io voglio trovare un accordo con il Verona — dice — però prima voglio poter valutare quello che c'è». Insomma, nulla di nuovo sul fronte del mercato. Fronte nel quale si la nostra opzione per Elkjaer» - Volpati: «Era una partita vincente. L'ar all'altezza» - Galderisi ha festeggiato le sue 100 partile in A con una rete E capitan Tricella? «Si vede che gli arbitri — sostiene — ci guardano in maniera particolare quando noi ci difendiamo!». Briegel non si sbilancia, com'è sua abitudine, però dice: «Sul rigore non so chi abbia fatto fallo tra Volpati e Bagni. E' da moviola. Anche per me credo ci fosse un rigore». Infine Di Gennaro, contento per il rientro in chiave azzurra. «Importante — spiega il centrocampista — è essere recuperato. Il risultato? Dovuto a due gol sui quali bisogna ripensare attentamente: un rigore discutibile come ne accadono tanti e una punizione inesistente. Perché non li danna anche Peter Briegel i rigori? Non faccio vittimismo, constato soltanto. Il rigore è stata la svolta. Per il secondo gol tutto è dovuto a un nostro errore nel fuorigioco. Ma il Napoli cos'altro ha fatto?». che ha fatto su Di Gennaro? Io direi al signor Bianciardi di rivedersi tutta la partita. £ Bagnoli? L'allenatore va contro corrente. Ha deciso di non parlare dell'arbitro. •Resta il fatto — spiega l'allenatore — che oggi qualche cosa non andava. Abbiamo abdicato a un posto in Coppa Uefa». Arbitro sotto processo anche con le battute insomma. Volpati ad esempio ha due cose da spiegare. «A Maradona — dice molto serio il terzino — non hanno annullato nessun gol perché l'arbitro mi aveva ammonito e aveva fischiato prima che tirasse, n rigore? Ho solo risposto allo strattone di Bagni che poi ha fatto scena. Resta il fatto che a nostro giudizio poche partite hanno avuto arbitri all'altezza. Bianciardi non è tra questi. Ci sono situazioni che fanno pensare. Oggi era una partita da vincere. avventura il presidente Ferdinando Chiampan che dice: •Un bel Verona. Ha dimostrato che nessuno è indispensabile. Ai pochi incerti, però, ricordo che non si può sempre aspettare le decisioni altrui. Qui si fanno le aste dei giocatori, una specie di mercato del bestiame. Si aspetta ad aprire alla carne argentina per tenere alti i prezzi. Campana dice che non è regolare la nostra opzione per Elkjaer? MI spiace, ma sono trent'annl che lotto con i sindacati. Il fatto è che qui ci sono troppi giochini. // Verona, insomma, non ci sta a fare da .magazzino' per la .carne' appetita dalle altre squadre. E rifiuta anche l'arbitraggio di Bianciardi. Lo dice Verza, l'espulso: «Ho fatto un brutto fallo di reazione — ammette — ma l'arbitro lo ha subito visto. Perché non ha espulso anche Bruscolotti per quello