Fascetti: «Non ci arrendiamo»

Pascetti: «Non ci arrendiamo» Pascetti: «Non ci arrendiamo» Pasculli e Barbas sono d'accordo col tecnico - Causio critico con Pellegrini MILANO — Fascetti, tanto per cambiare, si scalda subito nel colloquio coi giornalisti: «Mai contenti questi milanesi! Domenica scorsa avete criticato Bolchi perché ha fatto le barricate, adesso criticate me perché ho affrontato l'Inter a viso aperto. Purtroppo non è colpa mia se Miceli nel primo tempo, solo davanti al portiere, si è impapinato e non ha calciato a rete. Invece l'Inter è stata fortunata perché al primo errore della nostra difesa ha colpito con Tardelli, lasciato libero davanti all'area di rigore». II tecnico del Lecce nella sua requisitoria ce l'ha anche con l'Inter: «Noi abbiamo giocato a calcio, volevamo fare la nostra partita. Rummenigge ha fatto la differenza visto che noi e l'Inter siamo stati praticamente allo stesso livello. Il tedesco ha avuto due occasioni e le ha sfruttate in modo ecceziO' naie. Il Lecce comunque sta bene, continue¬ remo a lottare sino in fondo. Purtroppo abbiamo alcuni limiti e in serie A non si può sbagliare. Abbiamo usufruito di alcune punizioni, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Comunque, meglio retrocedere cosi, cioè giocando bene, con dignità, che perdere facendo le barricate come il Bari di domenica scorsa». Sentiamo gli argentini. Pasculli: «Nel primo tempo grande partita del Lecce, poi sul gol di Tardelli siamo saltati e non abbiamo più avuto la forza di reagire». Barbas: «Ho tentato di risolvere la partita con le punizioni, ma Zenga e la sfortuna me l'hanno impedito. Noi non ci arrendiamo, ci sono ancora otto gare». Infine Causio: «Non voglio criticare l'Inter, ina penso che Pellegrini avrà 11 suo daffare a ricostruire questa squadra».

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