Nella ri presa si sveglia l'Inter

Il Lecce gioca senza timori riverenziali, mettendo a lungo in imbarazzo i nerazzurri Il Lecce gioca senza timori riverenziali, mettendo a lungo in imbarazzo i nerazzurri Nella ri presa si sveglia l'Inter scetti si è smarrita dopo il gol di Tardelli - Da quel momento per i milanesi è stato tutto più facile, segnato due volte, mettendosi da solo all'inseguimento di Pruzzo - Tanti fischi prima dell'applauso 3.0 INTER (all. Corso): Zenga 6,5; Bergomi 6,5, Mandorllni 15; Baresi 6, Coll ovati 6, Cocchi 6; Fanna 5,5 (72' Ferri s.v.), Tardelli 6, AltobeUl 6, Brady 5fi W Minando 6), Rummenigge 7. | LECCE (aU. Pascetti): Monetti 6£; Vanoli 6, S. DI Chiara fl (7S* Paoloooo s.v.); Emo 6, Danova 5,5, Miceli 6; Luperto eAJJarbas 6,5, Pasonlli 5,5, Nobile 6 (63* Canaio s.v.), A. Di ummenigge. IORGIO GANDOLFI ra superiori al nerazzurri. La svolta alla partita l'ha data, suo malgrado, Brady, restando negli spogliatoi nell'Intervallo per una «scelta tecnica» di Corso: vale a dire che l'irlandese non lo convinceva. Al suo posto ha schierato un plvellino, Minaudo, eppure da quel momento 11 gioco è cambiato. E' stato meglio controllato soprattutto Barbas al quale Brady aveva concesso libertà di spaziare. Pur restando il li vello' tecnico del suo gioco ancora modesto, l'Inter ha argl nato le scorribande, assai im¬ produttive, dei pugliesi. Poi la stoccata di Tardelli, un rasoterra diagonale che ha illuminato il grigio pomeriggio dell'ex bianconero. Da quel momento tutto facile per l'Inter. E tutto più difficile, quasi Impossibile, per il Lecce. Il primo tempo dei nerazzurri era stato a dir poco deprimente. I tifosi a turno se la prendevano con Brady o con AltobeUl. Nel loro mirino anche Cucchi, ovviamente Tardelli, che non viene «accettato» neppure quando segna un gol cosi importante come quello del 55" e, puntualmente, Fanna, che sotto questo aspetto ha una specie di abbonamento con la tifoseria. Suaudeau, allenatore del Nantes, in tribuna per valutare il pt:oO di questa Inter, deve avere tratto una doppia impressione: quella del primo tempo, da illudere anche 11 più pessimista degli avversari, quella della ripresa piut¬ tosto vaga, anzi discordante, forse anche un pochino choccante a causa di quel testone di Rummenigge, l'unico a non essere soddisfatto dell'i a 0 e a cercare, teutonicamente, un bottino più ampio e convincente. Un Rummenigge, diciamolo subito, in buona condizione, al punto da risultare l'unico nella linea d'attacco a giocare oltre la sufficienza nel primo tempo, ma che in entrambe le reti ha avuto un aiuto determinante da parte di AltobeUl. SpiUo doveva contraccambiare il favore ricevuto sette giorni prima e l'ha fatto con gli interessi: non è in piena condizione fisica, ma la sua presenza è sempre importante, se non determinante. Glo catori come lui si notano quando non ci sono: appena risultano disponibili, devono giocare, in ogni frangente. Come avvenne nell'andata, quando raccolse quattro punti nelle due trasferte in terra di Puglia, l'Inter è stata rilanciata nella fase critica del torneo da Bari e Lecce; ora l'attendono prove più severe, a cominciare dall'appuntamento di domenica prossima all'Olimpico con la Roma. Assestata la difesa, con Mandorllni pressoché impeccabile davanti a Zenga (forse l'Inter ha trovato il libero che auspicava) e con Bergomi pronto a contenere Alberto Di Chiara e a tentare gli appoggi in avanti, la squadra di Corso è sembrata appannata dalla cintola in su, visto che Brady mancava gli allunghi, che gli sono caratteristici, mentre Fanna latitava dal vivo della lotta. Cucchi era stranamente opaco, almeno nella prima parte dell'incontro, dovendo probabUmente coprire spazi anche per altri, mentre Tardelli operava col solito ritmo che non è affatto un ritmo. Insomma, la stessa Inter vista contro il Bari con la dif■ ferenza che il Lecce reagiva Suaudeau «Temo molto quest'Inter» MILANO — JeanClaude Suaudeau, tecnico del Nantes, dopo il pareggio di sabato contro il Nizza, è venuto a San Siro con il dt Duzinski per rendersi conto, per la seconda volta, del valore di questa strana Inter. «Ho rivisto la stessa squadra che aveva vinto contro l'Udinese — ha detto — ma stavolta I nerazzurri hanno disputato un ottimo finale. Mi sono sembrati più forti, soprattutto in Rummenigge e Altobelli. Penso che avremo poche speranze di passare il turno, anche se la sfida è ancora tutta da giocare. Il primo tempo scialbo dell'Inter non ci illude, -la vera squadra è quella della ripresa». e i o i a e , , l a o e , l o r ■ a con maggiore vivacità, operando affondo non trascurabili grazie a Luperto, Barbas Alberto Di Chiara, mentre nelle retrovie l'altro Di Chiara faceva buona guardia su Altobelli e Danova, bene o male, almeno per una settantina di minuti, riusciva a contenere Rummenigge. La gara era talmente aperta che a un certo punto Fascetti ha sperato addirittura di potere vincere: quando ha subito il gol, invece, anche 11 tecnico deve essere andato In tilt, al punto che ha stravolto la squadra, mandando dentro Causio e poi Paciocco. Da quel momento l'Inter ha goduto di spazi in eccesso e Altobelli in tandem con Kalle ha potuto esibirsi nei pezzi preferiti, specie il contropiede. Inevitabile il crollo del Lecce punito in eccesso, sicuramente non in modo reale, rispetto ai meriti di tre quarti di gara. Primo tempo con Zenga e Pionetti impegnati in egual misura; poi, nella ripresa, al ijijj 55', dopo una doppia conclupji sione di Barbas, ecco la rete piij nerazzurra. Mandorlini a Il Fanna sulla destra, palla a H Rummenigge che scambia jjjj con Altobelli; questi potrebbe Il concludere, ma preferisce ril|| darla al tedesco che apre verso Tardelli. Micidiale rasoterra, Pionetti, forse coperto, è battuto. Una punizione di Nobile jjjji (62') parata da Zenga, poi il II raddoppio al 75'. Contropiede !|| nerazzurro, Tardelli a Rumli menigge, questi ad Altobelli, j| indietro a Kalle, conclusione gì sbagliata... per metà, perché Ìj| a porta vuota l'attaccante III centra in pieno la traversa. ! Per sua fortuna il pallone |! rimbalza dentro ed è il 2 a 0. |||l! AU'84', Cucchi recupera in ||! difesa, lancia AltobeUl, questi É| sulla tre quarti apre verso 1 Rummenigge la cui staffilaI ta, appena fuori dall'area, 1 trova Pionetti impreparato: 3 a' 0. Adesso i tifosi possono II! esultare o e e Milano. Rummenigge segna il primo dei due gol con cui ieri si è lanciato alla caccia di Pruzzo

Luoghi citati: Bari, Lecce, Milano, Nizza, Puglia