E il povero elefante diventa concime

E il povero elefante diventa concime E il povero elefante diventa concime Ucciso dal freddo - Pefinito in una fabbrica d Maia, l'elefantessa del circo Medini, morta di freddo In un carrozzone, a Cambiano, è finita in una fabbrica di fertilizzanti di Ceresole d'Alba. Il titolare del circo, Peppino Medini, ha cercato di rimpiazzare l'animale. Si è rivolto al signor Terni, titolare della Molinar e proprietario degli animali degli zoo di Torino, Milano e Verona: «Mi ha chiesto 50 milioni — dice Medini —per un elefante. Per l'esattezza quarantatre milioni più Iva. Quello morto lo avevo comprato da lui 13 anni fa per 4 milioni e duecentosettantamila Hre.. Strano! Il signor Terni va dicendo che gli animali dello zoo non valgono nulla e che nessuno li vuole. La Prefettura ha dato al circo un contributo di cinque milioni, mentre il Comune di Cambiano ha aperto una sottoscrizione ma per risollevare le sorti del «Medini» occorrerebbe un aiuto notevole. In Italia girano 137 circhi, in buona parte a conduzione familiare, come 11 Medini. Fanno fatica a sbarcare il lu- er rimpiazzarlo occorrono di fertilizzanti - Gli anim I.'elefante era una grande nario e chi ne fa le spese, sovente, sono gli animali. La morte di Maia ripropone, in toni drammatici, la necessità di una legislazione che regoli o, meglio, vieti, la detenzione degli animali esotici anche da parte del circhi. n diciannove dicembre scorso il Consiglio regionale aveva approvato una scarna lègge che regolava la deten- cinquanta milioni - Il corpo del pachiderma ali esotici: un problema sempre in sospeso vent'anni gira nei paesi del Piemonte, abbiamo saputo l'elefantessa non è stata unica vittima di questo inverno. Un dromedario in calore ha ucciso dei pony e dei lama vicino ai quali era legato. A questi si aggiungono una scimmia ed un serpente, acquistati da un commerciante di Milano. 'Forse non avevano fatto la quarantena ed erano già ammalati., dice Peppino Medini. L'unico articolo del codice penale che fa riferimento agli animali è quello sul maltrattamento. E' un reato di competenza della Pretura ma 1 pretori considerano, di solito, una scocciatura occuparsi di questi casi. Per due volte l'Ente nazionale per la protezione degli animali ha denunciato circhi che tenevano leoni in gabbie dove non potevano muoversi. In entrambi i casi 1 magistrati hanno mandato gli agenti a identificare i responsabili dei circhi quando stavano già levando le tende. Per gli animali non c'è difesa. de attrazione del circo Medini ooene a oi. re le na n- e ma to le elna on noorn eae i il a e no no ergli tesu In tà, ia le rie e e è rio 27 di Rinni i e tocara, e mbie il innce mila zione degli animali esotici da parte dei privati cittadini. L'articolo 12 della legge delegava alla Giunta l'emanazione del regolamento di attuazione. Questa norma, però, era in contrasto con l'articolo 121 della Costituzione, che attribuisce al Consiglio regionale la potestà di emanare le norme di attuazione di una legge. Per questa ragione, il commissario di governo non l'ha firmata e la legge dovrà essere ripresentata. Se può apparire strano che il Consiglio regionale abbia commesso un simile errore, ancora più strano appare il fatto che la proposta presentata in Consiglio era corretta ed è stata modificata in fase di discussione. C'è da augurarsi che venga ripresentata con sostanziali migliorie a favore degli animali e che stabilisca chiare norme per quanto riguarda la detenzione degli animali nei circhi. Lo stesso commissario di governo si è reso conto di quanto fosse scarna la legge tanto da suggerire, per la nuova formulazione, che venga fatto un riferimento alla convenzione di Washington che vieta la detenzione ed il commercio di alcune specie in estinzione. Questa convenzione, però, ha una falla che la vanifica totalmente: consente ai circhi di acquistare qualunque animale. E' per questo che è ancora possibile trovare pellicce di leopardo e di altre specie in estinzione. Gli animali passano dai circhi ai commercianti di pellicce, senza parlare dei rettili velenosi che vengono utilizzati per trasportare droga dentro capsule fatte ingerire all'animale. La legge regionale bocciata imponeva ai circhi soltanto l'obbligo di comunicare il numero e le specie degli animali al seguito senza preoccuparsi assolutamente delle loro condizioni di vita. Per questa ragione il consigliere comunale democristiano Sergio Galotti ha chiesto al sindaco di non concedere l'uso del suolo comunale quei circhi che tengono gli unimali in maniera incivile. Quantomeno dovrebbe essere imposto di denunciare immediatamente 11 decesso di un animale In modo da poter eseguire l'autopsia. Una slmile normativa, nel caso dell'elefante del «Medini», avrebbe consentito di stabilire se morto di freddo, come sem ora. Parlando col titolare, Peppino Medini, che da più di tdlznltbmcqlc Cosimo Mancini PRETURA DI GENOVA Il Pretore di Genova ha pronunciato in data 26-2-85 la seguente sentenza contro: MONTABONE Luigi nato a Torino il 5-7-39 ivi res. via Borgosesia 73 IMPUTATO del delitto di cui all'art. 116 n. 2 del R.D. 21-12-33 n. 1736 per avere emesso due assegni bancari per complessive L 20.000 000 senza che presso il trattario esistesse la somma sufficiente con più azioni esecutive di unico disegno criminoso. In Genova 22-9-83 - 25-9-33. Fatto di rilevante gravità in relazione al numero, all'importo degli assegni ed ai precedenti dell'imputato. Recidiva specifica reiterata nel quinquennio. OMISSIS Visti gli arti. 483. 488 C.P.P.; dichiara Montatone Luigi colpevole del reato ascrittogli e lo condanna alla pena di gg. 20 di reclusione e L. 1.000.000 di multa, nonché al pagamento delle spese processuali. Vieta al Montabone di emettere assegni bancari per due anni. Ordina la pubblicazione della sentenza sul quotidiano -La Stampa» di Torino. In giudicato il 10-12-85. Genova. 17-2-86. IL CANCELLIERE dr. Renata Pennuccl