Tutti a piedi per un giorno scioperano tram e autobus

La protesta di oggi è nazionale per il contratto di lavoro La protesta di oggi è nazionale per il contratto di lavoro Tutti a piedi per un giorno scioperano tram e autobus Il Comune recluta In difficoltà anche nelle rimesse -1 tes Almeno un milione di torinesi fra città e provincia stamattina deve cambiare le sue abitudini per recarsi in fabbrica, in ufficio, a scuola. Da mezzanotte sono in sciopero gli autoferrotranvieri: tram, autobus, mezzi delle linee intercomunali restano nei depositi e gli utenti debbono cavarsela con altri mezzi. Più auto private sulle strade, perciò, con tutte le conseguenze negative per il traffico; tanti autostop in vista per chi non può usare mezzi propri; qualche salutare passeggiata per quanti non debbono coprire tratti di strada troppo lunghi. Lo sciopero è di ventiquattro ore ed è stato proclamato dai sindacati di categoria della Cgil Cisl Uil, dopo che sono andati a vuoto -per l'indisponibilità delle parti-1 tentativi del ministero del Trasporti per consentire una riapertura delle trattative sulla questione del nuovo inquadramento della categoria nell' ambito delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto nel dicembre 1984. Il sindacato parla di -assenza di qualsiasi fatto nuovo e di prosecuzione dell'atteggiamento provocatorio delle associazioni dei datori di lavoro-. In programma ci sono altre due azioni di sciopero, di quattro ore ciascuna, già fissate dai sindacati confederali per il 6 e l'il marzo. violenza sulla ragaz tutti i vigili disponibili i pendolari perché i messili Cisl si confrontano Tornando alla giornata odierna, molti prevedono che le assenze sui posti di lavoro e a scuola saranno numerose. L'astensione totale dal lavoro degli autoferrotranvieri (le motivazioni consentono di mettere in cantiere un'adesione compatta; praticamente, nessun mezzo dovrebbe uscire dalle rimesse) creerà non pochi disagi e, in certi casi, molti possono aver scelto di restare a casa, il Comune si è anche attrezzato per far fronte, con i suoi vigili ur¬ per far fronte all'aumento del traffico mezzi intercomunali resteranno bloccati o con i risultati delle nuove tecnologie bani, al super-traffico della giornata. In particolare, si prevede un rientro caotico per questa sera. La settimana sindacale che si apre oggi non è delle più tranquille. Dopodomani e giovedì, saranno chiusi i distributori di benzina. Oli automobilisti che non vogliono lasciare l'auto nel garage facciano il pieno prima. I benzinai protestano contro l'ipotesi di liberalizzazione dei prezzi dei prodotti petroliferi. Altro sciopero in vista, quello dei tecnici di volo aderenti alla Clsal. Giovedì e venerdì c'è il rischio di una paralisi degli aeroporti. Ancora giovedì, si fermano i dipendenti della vagoni-letto. Venerdì, infine, scioperano i netturbini aderenti a Cgil Cisl Uil. Tessili Cisl. Singolare iniziativa della Filta (11 sindacato dei tessili della Cisl) in Piemonte. Per venerdì prossimo, è in programma l'ultima giornata di seminarlo sui problemi del settore tessile e dell'abbigliamento, anche in vista del rinnovo del contratto di lavoro. Obiettivo: confrontarsi con 1 risultati conseguiti attraverso l'applicazione delle nuove tecnologie. Ma la novità sta nel nomi del relatori che si alternano al microfono dell'Hotel Europa di Viverone: non solo lavoratori ed esponenti sindacali del comparto tessile, ma anche imprenditori e rappresentanti della industria manifatturiera' o meccanico-tessile. ■ Una presenza congiunta opportuna — spiega Giuseppe Ghirlanda, segretario regionale della Filta piemontese — e per certi versi indispensabile alla realizzazione di un proficuo scambio di informazioni-. Per venerdì prossimo, è prevista la presenza del segretario nazionale del sindacato, Renzo Bellini. ata, in riva al Po

Persone citate: Giuseppe Ghirlanda, Renzo Bellini

Luoghi citati: Europa, Piemonte, Viverone