Alba tragica, Marcos lancia i marines contro la folla e gli insorti di Manila
Reparti scelti del dittatore delle Filippine si lanciano all'assalto della base di Crame Reparti scelti del dittatore delle Filippine si lanciano all'assalto della base di Crame Alba tragica, Marcos lancia i malines contro la folla e gli insorti di Manila ce Marcos è fuggito» annunciano gli insorti (fncv B drammatico annuncio della radio cattolica «Veritas» - Gli uomini del dittsostenere moralmente gli uomini di Ponce Enrile e del generale Ramos - MANILA, ORE 23 e 07 (Ansa-Afp-Upi) — Le truppe fedeli al presidente Ferdinand Marcos hanno cominciato ad avanzare a Manila verso le installazioni militari tenute dalle unità delle forze armate filippine che si sono ribellate. Lo riferiscono testimoni sul posto e la radio cattolica. I soldati governativi hanno lanciato, aggiungono le fonti, bombe lacrimogene per disperdere la folla che durante queste ore si era ammassata attorno al campo militare Crame. ORE 23 e 33 — I marines in assetto di battaglia hanno incominciato a disperdere migliaia di civili raccolti intorno alla base, in cui si trovano i militari ribellatisi a Marcos. ORE 23 e 50 — L'operazione è iniziata alle 6 (23 ora italiana) proprio mentre il sole Manila. II generale Ramos, armato di mitragliti la, ispeziona gli avamposti nella base di Crame atore fanno uso di gas lacrimogeni e travolgono religiosi e civili accorsi a Notizie incontrollate: Marcos avrebbe lasciato il palazzo presidenziale? stava sorgendo. Dopo che con gas lacrimogeni e colpi di manganello i civili erano stati allontanati, una colonna di mezzi corazzati è entrata senza incontrare resistenze a Campo Aguinaldo. dove aveva trovato rifugio il ministyro della Difesa Enrile. prima di raggiungere Ramos nella vicina base di Crame. In quest'ultima sono atterrati quattro elicotteri: ne sono scese una ventina di persone, una delle quali con una bandiera bianca. La radio cattolica ha detto che le informazioni in suo possesso sono state confermate dal quartier generale delle forze ribelli. Secondo testimoni, circa 200 elementi con caschi e sfollagente hanno attaccato i civili che cantavano l'inno dell'opposizione e gridavano all'indirizzo dei loro attac canti: «Siamo tutti filippini, unitevi a noi-. L'annunciatore della radio cattolica ha detto per parte sua: -Non è il momento del panico. Questo è il momento di restare calmi e saldi-. Le truppe di Marcos hanno in particolare attaccato i civili che bloccavano la strada per il campo Aguinaldo, dove si trovavano il ministro della Difesa e il comando supremo dell'esercito e che gli insorti hanno lasciato per rinserrarsi nel campo Crame giudicato più facile da difendere. Una trentina di camion con a bordo unità fedeli a Marcos. appoggiati da mezzo dozzina di blindati, sono entrati anche in un campo adiacente a Crame. Il generale Ramos, che con il ministro della difesa Enrile ha dato vita ieri al pronunciamento, ha rivolto un appello ai civili che si trovano attorno al campo a liberare il -potere popolare- e a restare saldi di fronte all'attacco. Intanto si è appreso che le forze dei ribelli hanno assun to un assetto di combatti mento. Secondo testimoni, l'avvio delle operazioni contro i civili è stato affidato ad agenti di polizia. Le prime tre file di persone che sbarravano la strada erano composte da sa cerdoti. religiose e seminaristi, che tentavano con le loro vesti di coprirsi il viso per resistere agli effetti dei gas la crimogeni. Alcuni dei circa mille civili sul posto sono fuggiti ma secondo i testimoni la maggior | parte è restata arretrando solo di una cinquantina di metri. Nel complesso circa 8000 persone favorevoli ai ribelli si sono riunite attorno ai campi Aguinaldo e Crame per frenare l'assalto della polizia dietro la quale si muovono le truppe. -L'attacco sta per comin dare-, ha detto il generale Ramos all'emittente cattolica Radio Veritas. -Per favore dite al mondo — ha proseguito Ramos — che Marcos ha dato il via per quello che pare ULTIMA ORA • ORE 0,34 (Ansa-Afp) MANILA — Una radio privata di Manila, citando un presunto membro dei servizi di sicurezza della presidenza, ha annunciato nelle prime ore di stamane (ora locale) che il presidente Marcos e la moglie Imelda hanno lasciato le Filippine. La radio ha citato come fonte un uomo che si e presentato come il -sergente Alcantara-. Interrogato su questa informazione, un membro dei servizi stampa della presidenza ha risposto -di non di¬ l'inisio della violenza, sia fisica che del terrore, contro i civili filippini inermi fuori da dove ci troviamo e die formano la nostra catena del potere del popolo-. -Qui al quartier generale — ha concluso Ramos — siamo pronti con le nostre forse militari, ma stiamo ancora cercando la via della persuasione-. ORE 0.18 — Questa notte la radio della Chiesa cattolica filippina Radio Veritas ha affermato che forze che hanno aderito al movimento ribelle contro Marcos sono giunte all'aeroporto di Manila e che corrono voci, non confermate, che il presidente Marcos avrebbe lasciato il palazzo presidenziale e si starebbe dirigendo verso l'aeroporto internazionale di Manila sotto scorta di tre carri armati. Radio Veritas ha detto che le forze fedeli al presidente Marcos hanno cominciato un attacco in piena regola contro i civili che circondano 1' impianto militare di campo Crame, dove sono insediati i dirigenti dei ribelli, e che vi sarebbero state vittime: la radio ha chiesto che ambu lanze si rechino sul posto. sporre di alcuna informasione in merito-; quando gli è stato chiesto se si trattava di una smentita, ha ripetuto la risposta. ORE 0.41 — I due dirigenti ribelli filippini, il generale Fidei Ramos e il ministro della Difesa Juan Ponce Enrile, hanno annunciato questa notte alla stazione radio cai tolica Radio Veritas che il presidente Ferdinand Marcos è fuggito all'estero. • La vittoria è nostra, abbia mo liberato il Paese dalla tirannia-, ha detto Enrile all' emittente cattolica, aggiun gendo: - Tutti voi avete ormai la nostra indefettibile gratitudine-.
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