Bel colpo del Cagliari a Trieste

Pareggiano le prime della classe e i genoani alla Favorita, la Cremonese vince in trasferta Pareggiano le prime della classe e i genoani alla Favorita, la Cremonese vince in trasferta Bel colpo del Cagliari a Trieste Ascoli salvo a Catania \Nel fango, il Palermo record divide la posta con il Genoa Giagnoni vince col contropiede di GIANFRANCO TROINA CATANIA — I resti del Ca-j tanta fermano l'Ascoli. La squadra-monstre di Boskov non riesce a sfruttare 11 vantaggio di squalifiche e Infortuni che hanno condizionato I catane si: i marchigiani al Cibali hanno giocato una partita rinunciataria e mai — nemmeno a tratti — si è vista la capolista all'altezza della sua fama, tanto che al generoso Catania, mandato in campo da Mazzetti, il pareggio sta molto stretto. Non ci sarebbe stato nulla da ridire se 1 rossazzurri avessero conquistato i due punti. Anzi, 11 Catania recrimina per un episodio avvenuto sul finire del primo tempo, quando il terzino ascolano Destro ha atterrato 11 centra vanti etneo Borghi. Fallo evidente, ma Paparesta — dav-, vero non c'era in campo l'ar bltro barese — ha fatto proseguire Incredibilmente. Civili le proteste di pubblico e; giocatori nel confronti del fi schietto barese, che per altro è rimasto irremovibile sulla sua decisione. A parte questo episodio, il Catania sarebbe potuto passare in altre tre occasioni: la più clamorosa è capitata a Braglia a metà della ripresa dopo che, con uno slalom, 11 regista catanese si era portato solo davanti a Corti. Però II portiere ascolano è riuscito a far sua la palla prima che Braglia le desse 11 tocco decisivo. Nel primo tempo, Puzone, . Mandressl e Borghi avevano messo In serio pericolo la difesa ascolana, che ha dimostrato di soffrire 11 forte vento contrarlo, durante questa fase della gara. In effetti, molti rinvìi maldestri e alcune incertezzze difensive non troverebbero altra spiegazione,' Un pareggio che puni Per 11 resto, c'è da dire che Ouldo. Mazzetti s'è rivelato grande stratega per aver azzeccato tutte le mosse: a centrocampo, Braglia e Pedrlnho hanno annullato rispettivamente Iachinl e Bonoml, mentre 11 difensore Plcone ha messo 11 bavaglio a Pasinato. Tra 1 catanesl, irresistibili le galoppate di Puzone sulla destra, tanto che lo Jugoslavo Trlfunovlc, che l'aveva In consegna, ha macinato L'allenatore B sce i si cili Boskov ani, privi di 6 titolari chilometri su chilometri per avere vanamente Inseguito lo «scugnizzo» del Catania. Come scusante per l'Ascoli, si deve dire che Boskov ha dovuto rinunciare al cannoniere Barbuti, vittima dell'Influenza di stagione. Cosi 1 marchigiani, In avanti, hanno dovuto puntare tutto su Vincenzi, che è stato però francobollato da De Simone, e poi su Incocciati, che pure Impegnandosi allo spasimo non ha trovato valida collaborazione. In definitiva, un pareggio che consente all'Ascoli di restare tranquillamente al co mando della classifica, mentre per 11 Catania c'è stata la possibilità di muovere un passo in una giornata che non prometteva nulla dt buono agli uomini di Mazzetti (che come detto, ha dovuto rinunciare a ben set titolari: Polenta. Picei, Pelegrlni, Oarzlerl, Luvanor e Canuti). Considerato 11 tutto, una giornata favorevole per 11 Oa> tanla che dovrebbe riuscire a tirarsi presto fuori dalle zone basse della classifica. di ANTONIO RAVIDA' PALERMO — // Qenoa,> ieri ben registrato ma rara-\ mente pericoloso, è uscito indenne dalla Favorita, ridotta a risaia, e attende domenica a Marassi il Catantaro, altra nobile decaduta che, come il Palermo, quest'anno è risalita in B dopo una stagione in CI. Per gli uomini di Burgnich è stata una prova dura ma che non U ha impegnati allo spasimo. Al contrarlo, i genoani se la sono cavata con un rigido controllo di Orazio Corbello, l'unico rosanero capace di minacciare veramente Cervone che, infatti, ha salvato due volte fi risultato, proprio su conclusioni del centravanti di Acireale. Per il Palermo «edizione Veneranda' s'è trattato dell'ir risultato utile consecutivo (se tale può essere considerato un pareggio casalin go) e del nono pari consecutivo con cui i rosanerl hanno stabilito un record per la serie cadetta a 20 squadre. L'ultima vittoria del siciliani ri sale ormai all'8 dicembre. '; Nonostante l'estrema difficoltà ad andare in gol, l'effidensa della loro difesa e la solida struttura di un centrocampo che perà ha scarsa Iniziativa, i palermitani hanno lentamente incominciato a rimontare la china, dopo essere stati per un bel po' in fondo alla classifica, prima che Angelino fosse invitato ad andarsene (modo elegante, bisogna ammetterlo, per non parlare di licenziamento). Tolleranti i diecimila tifosi, che hanno sfidato la pioggia, interrotta da qualche timido sprazzo di sole, hanno raggiunto lo stadio. Il campo, in condizioni pietose, era un'irregolare distesa di fango, con pochissime macchie verdi. Come disputare, allora, i 90' in modo convincente? Palermo e Qenoa ci hanno onestamente provato, specie nella prima frazione e solo verso metà della ripresa hanno tirato i remi in barca, soddisfatti della divisione della po sta. Era questo, d'altronde, l'obiettivo minf?no che Burgnich si era ripromesso e, alla violila, non ne aveva fatto mistero, aggiungendo però di ritenersi tuttora in corsa per la serie A. Il Palermo può accampare come attenuante il largo rimaneggiamento della squadra-tipo con tre titolari sguail/lcatf (Majo, Plga e Benedetti) e due infortunati (Cedili e Ronco) oltre a Sorbello, Pallanch e Casablanca" febbricitanti. Oara su un buon ritmo, malgrado il terreno pesante e tre. genoani ammoniti per scorrettezze (Marulla, Faccenda e Policano), mentre, nel Palermo, l'arbitro romano D'Innocenzo ha punito pure con il cartellino giallo lirascibile Pallanch. Partenza a razzo del ros-', soblù e al 6' bell'invito di Mautl per Marulla, anticipato' da Palearl, e ancora Marulla' al 21', in semirovcsclata, grazia il baffuto portiere palermitano. Molti batti e ribatti e al 30' il piccolo, sgusclante Di Stefano, subentra al giovane Casablanca che non ce la fa piti. Al 39' si urla al rigore per Trevlsan e Sorbello finiti a terra in piena area genoano, ma D'Innocenzo non si lascia ingannare. Sul finire del primo tempo, pressing del Palermo e, in avvio di ripresa, il Genoa, ridotti gli attacchi, bada a controllare il gioco, cosa che gli riesce a fasi alterne e ouindi con qualche patema d'animo. Prodezza di Cervone al 58' su una botta di De Biasi brivido al 70' quando ■ Trevisan, per una frazione di secondo, soffia la palla a Sorbello, pronto a calciare. Ancora Cervone ■— in questa fase il Genoa si è difeso ottimamente—al 71' annulla una conclusione di Pellegrini e il portiere si ripete all'SO', quando Sorbello in tuffo, indirizza a rete, a mezza altezza, un'autentica saetta di testa. Burgnich rimpiazza Tacchi, ormal spremuto, con il giovane Ferraris e Corino subentra a Policano uscito malconcio da uno scontro con De Biasi. Ma l'incontro era ormai fissato sullo 0-0 e sugli spalti, seguendo le radioline, tutti erano pronti a fremere per il pareggio di Zaccarelll e la goleada di Pruzzo, cronache dell'altro pianeta calcistico. TRIESTE — Clamoroso passo falso della quotata Triestina con 11 Cagliari, penultimo in classifica, che, con una doppietta di Montesano, ha ottenuto 11 successo pieno. E' stata una delle peggiori partite della squadra alabardata che, in chiusura dell'incontro, è stata sonoramente fischiata dal pubblico, circa 8 mila spettatori che hanno sfidato una giornata fredda con forti raffiche di bora. La sua posizione in classifica non è comunque compromessa, anche perché le dirette rivali alla promozione non sono andate oltre U pareggio. Il Cagliari, con Olagnonl in panchina, ha giocato una partita di contenimento, ma nelle due occasioni da rete, in contropiede, non ha fallito 11 bersaglio. Tutti gli uomini della Triestina, Invece, oggi avevano le Idee appannate, il gioco è stato modesto e la difesa Isolana non ha avuto difficoltà ad allontanare le poche azioni pericolose del giuliani. L'assenza, per squalifica, dello stopper Cerone, si è fatta sentire sul rendimento del centrocampo e la difesa della Triestina si è trovata In difficoltà per alcune Isolate azioni del vari De Rosa, Pulga e Montesano. E" proprio quest'ultimo ad aprire la serie delle segnature. Al 24', Montesano ha ripreso In area un calibrato cross di Pulga e, con un tiro preciso e secco, ha Infilato 11 pallone a mezz'altezza alle spalle di Blstazzonl. Oli alabardati hanno reagito disordinatamente e la troppa precipitazione di De Falco, Romano e Olnello ha favorito 11 dlslmpegmo degli Isolani.