Quanti sogni infranti a Marassi

18 i STAMPA SERA SPORT ' Anno 118"Numer0 45 "Lunedl 17 Febbrai01986 18 i STAMPA SERA SPORT ' Anno 118"Numer0 45 "Lunedl 17 Febbrai01986 Pareggio senza reti e zero in condotta per Samp e Verona, ex belle del calcio nostrano Quanti sogni infranti a Marassi Due gol dell'argentino, battuta TAtalanta Pasculli ha riacceso le speranze del Lecce GENOVA — DI bello, Ieri a Marassi, c'è stato soltanto ti sole con aria tersa e profumo di primavera. E di emozionante, proprio cosi, la notizia dalle radioline del cinque gol di Pruzzo. ligure di Crocefieschi, o rey. Un rigurgito di provincialismo ha riunito in complici sorrisi genoani e dorlanl. Miracolo a Marassi. Il merito, pardon, la colpa di tanto Interesse del tifosi per le vicende altrui va soprattutto a Samp e Verona, che sulla carta avrebbero dovuto azzuffarsi come gatti nel sacco per tener acceso 11 lumicino dell'Uefa e sul campo, invece, hanno menato il torrone fino a far morire di noia anche lo spettatore più parziale e dunque più facile alla passione. Non è successo niente, zero in risultato, gioco e condotta, e ci consenta il lettore almeno un ricordo romantico di quando Samp e Verona, un anno fa, raccoglievano elogi e begli aggettivi e lottavano in alto per alti traguardi. Il Verona ha vinto lo scudetto, poi, e la Sampdorla la Coppa Italia: è mai possibile che le cose, in pochi mesi, siano cambiate a tal punto? E' sicuramente un errore giudicare 11 presente In base al passato: altri sono 1 problemi e 1 traguardi oggi per Borsellini e Bagnoli, alle prese entrambi più col primi che non coi secondi. Ma per la verità ci aspettavamo qualcosa di più dalla partita, presentata e forse vissuta come ultima, spiaggia per un posto in. Europa. | Senza emozioni attaccato senza i Sampdoria-Verona 0-0 SAMPDORIA (all. Borsellini) : Bordon 6; Mahnlnl 6, Galla 5,5; Pari 5,5, Vierchowod 6, Pellegrini 6; Salsano 6, Souness 6, Lorenzo 5,5, Matteoll 5,5, (85' Scanzlani s.v.), Mancini 6,5. VERONA (all. Bagnoli): Giuliani 6,5; Ferronl 6, Galbaglnl 6; Trlcella 6, Fontolan 6, Volpati 5,5; Sacchetti 6, Verza 5,5, Turchctta 6, (75' Galderisl s.v.), Vlgnola 5,5, (75' Di Gennaro s.v.), Elkjaer 6. Arbitro: Boschi 6,5. dal nostro Inviato quello che doveva dee, i campioni d'It CARLO COSCIA Samp e Verona hanno preferito restare in cordata, un punto meglio che niente, solo che adesso stanno aggrappa-' ti alla parete come il più povero degli alpinisti e salgono a fatica con le unghie, rischiando la caduta a ogni movimento, altro che Uefa. La Sampdorla ha attaccato senza idee e convinzione, il essere lo scontro dalia non hanno tent Verona si è difeso per benino, d'accordo, ma non ha mai cercato avventure, la qual cosa da sola spiega 1 guai di Bagnoli, costretto dalla classifica a un piatto realismo dopo aver vinto uno scudetto con spregiudicata baldanza. La stessa scelta di Turchetta al posto di Galderisl, entrato soltanto al 75', come DI Gennaro, la dice lunga sulle intenzioni del tecnico del Verona, evidentemente più preoccupato di far risultato che non di regalare spettacolo. Mancava Briegel, certo, e la squadra sta navigando male, tuttavia ci pare che il Verona abbia abdicato troppo presto al suo ruolo. Per la verità, ieri, toccava soprattutto alla Samp attac¬ ecisivo per un posto in Europa - I blucerchiati hanno ato la via del gol -1 tifosi si sono consolati con Pruzzo care e non è che si sia tirata, indietro: di questo, almeno, bisogna dare atto alla squadra di Berselltni. Ma l'assenza di Vialli, fermo per squalifica, ha in un certo 6enso tolto le ali ai dorlanl, Incapaci di rendersi davvero pericolosi In area malgrado la buona vena di Mancini. Giuliani, il portiere del Verona, è stato bravo in un palo di occasioni (parata su Galla al 60' e deviazione In angolo su testa di Mancini all'83'). Però gli attacchi blucerchiati non sono stati cosi insistenti e pungenti come prevedeva 11 copione. Colpa del centrocampisti, troppo lenti e prevedibili, colpa anche di chi andava al cross e sbagliava sovente. ed una punizione di Elkjaer facilmente parata da Bordon al 38'. Per 11 resto, tocchi a centrocampo e noia a go-go, bene si comportava l'arbitro bresciano Boschi, alla sua terza presenza in serie A, Il ritmo è aumentato un poco in avvio di ripresa. Sembrava che la Samp avesse deciso di andare all'assalto, in-, curante dei rischi, anche perché 11 Verona non dava l'impressione di poter colpire con efficacia in contropiede. Al 53' Matteoll ha centrato da sinistra, Lorenzo ha colpito di testa e Ferronl, quasi sulla linea, ha ribattuto il pericolo. Poi, al 60', è stata la volta di Galla che si è trovato 11 pallone sul sinistro dopo un lungo quanto casuale dribbling in area veronese: Giuliani, molto bravo nell'uscita, si é opposto col corpo al tentativo del difensore. Il Verona, in questa fase, ha badato a controllare li gioco altrui più che a impostare 11 proprio; Solo In avanti Elkjaer, tutti gli altri Indietro a difendere 11 puntlclno. L'unico spunto è stato di Sacchetti al 76', destro da una decina di metri respinto da Pellegrini con Bordon comunque pronto fra 1 pali. Sull'altro fronte, la Samp, per niente irresistibile, ha continuato a macinare 11 suo stanco gioco. Ha mantenuto l'iniziativa, certo, anche perché il Verona gllel'ha lasciata, ma Giuliani non ha corso alcun pericolo, se si eccettua 11 colpo di testa di Mancini già descritto, all'83', bel volo da gatto e deviazione in angolo. Sul taccuino ancora due episodi, che non varrebbe neppure la pena di citare se la partita non fosse stata cosi povera di emozioni: un tentativo di Pari al 76' su centro di Manninl, deviazione mancata, e una respinta di Giuliani al 78' in anticipo su Salsano smarcato in area da un colpo di testa di Lorenzo. L'avvio, in realtà, è stato favorevole al Verona, tanto che la prima parata è stata di Bordon (testa di Elkjaer al 7' su angolo di Vlgnola). Un Verona tuttavia molto attento a non scoprirsi, corto a centrocampo, con Volpati a proteggere le rare uscite di Trlcella e con Turchetta più abile a rientrare che non a sorreggere l'azione d'attacco di Elkjaer. La Samp ha risposto soltanto al 23' con una secca punizione di Souness deviata In angolo da Giuliani, e 11 primo tempo in pratica non ha offerto altre emozioni, se si escludono un bel dribbling in area di Mancini anticipato da Ferronl al 25', un colpo di testa centrale di Manninl al 30' I bergamaschi erano andati in vantaggLeste-Attalenta 2-1 i LECCE (all. Fascettl)> Pionettl 6,5; Vanoll 7,5, Colombo 6:-Enzo 6,5, Danova 6,5, Miceli 6; A. DI Chiara 7, Barbas 7,5, Pasculli 8, Luperto 6,5, (76' Paclocco 6), Nobile iW. ATALANTA (all. Sonetti)! Plottl 5.5; Rossi 5.5, Pranzili s.v., (SS' Valotl 6); Perico 5.5, Soldà 5,5, Boldini 6,5; Stromberg 7, Velia 6, (75' Cantaruttl s.v.), Magrln 5,5, Donadoni 6, Slmonlni 5. Arbitro! Lombardo 5. Reti: 52' Stromberg, 56' e 75' Pasculli. di SALVATORE GENTILE LECCE — Vince il Lecce, lasciando l'amaro in bocca all'Atalanta, che pensava di avere due punti in tasca (anche perché era passata in vantaggio con un bel gol di Stromberg al 52'). Il succegso del pugliesi coincide con il ritorno al gol di Fedro Fabio Pasculli, il centravanti argentino che, con le due reti di ieri, raggiunge quota cinque e spera di poter convincere ulteriormente Bilardo a destinargli un posto in Naeionale per i prossimi mondiali. A gioire di questa vittoria sono in pochi (appena 3900 paganti sugli spalti) perché la gran massa del tifosi non ha sfidato il maltempo. Era assente anche il presidente Franco Jurlano (ammalato), dimessosi, nel giorni scorsi,, dal Consiglio federale e attualmente al centro di numerose polemiche. «La squadra ha dimostrato carattere — ha detto Fa' scelti negli spogliatoi — abbiamo superato una forte Atalanta». «Il risultato è bugiardo — ha ribattuto Sonetti —. Abbiamo lottato per novanta minuti, su un terreno notevolmente allentato dalla pioggia». L'allenatore bergamasco, che forse sognava la vittoria in Puglia dopo che Stromberg aveva messo a segno il gol del momentaneo vantaggio, si è visto sfuggire il successo in pochi minuti nella ripresa. Il primo tempo era statò abbastanza equilibrato: conclusioni di Barbas (IV), Pasculli (2S'), Miceli (34') per il Lecce, e di Magrln, su punizione (16'), Donadoni (20') e Magrln (40') per l'Atalanta, non avevano impensierito eccessivamente le. opposte difese. Solo una forte conclusione dt Barbas, al 40', aveva costretto Plottl a una' difficile parata a terra. Attintelo della ripresa, era il Lecce a tentare subito il gol con Barbas (assente Causto per squalifica, è stato l'argentino' a comandare il gioco a centrocampo), ma il pallone terminava fuori. Capovolgimento di fronte e pallone che viaggiava da Donadoni a Stromberg. L'attaccante aggirava il diretto avversario Colombo, eludeva l'intervento del libero Miceli e batteva il por■ ttereleccese. . Tentava il raddoppio l'A? io con Stromberg talanta, con Magrln (ma questa volta Pion talanta, con Magrln (54% ma questa volta Pionettl parava. Poi era ti Lecce a cercare (e ottenere) Il gol. Punizione di Barbas dalla destra, palla ad Alberto Dt Chiara che tirava e Plottl respingeva alla meglio. Si avventava sul pallone Pasculli che segnava da pochi passi. Nell'Atalanta, che accusava qualche scoinpenso in difesa per l'assenza della coppia dt terzini titolari, Osti e Carmine Gentile, entrava Velia,- rimasto 9 mesi lontano dal campi di gioco. I nerazzurri cercavano dt riportarsi in vantaggio: al 59' era I ancora Stromberg a racco-1 gliere una punizione di Magrln, ma calciava a lato. Al 62' confusa mischia-in area dell'Atalanta e provvidenziale era il salvataggio di Vototi (che aveva sostituito, al 32', l'infortunato Franatili). Il Lecce premeva e al 75' st registrava l'eplsodio-chlave della partita. Plottt parava un tiro da lontano di Barbas. Entrava Alberto Dt Chiara che spingeva portle- j re e pallone al dt là della linea di fondo. L'arbitro concedeva un calcio d'angolo, ti nono, l'ultimo per il Lecce (che t giocatori ospiti contesteranno all'arbitro, dopo avere subito il gol). Batteva dalla bandierina Luperto, spediva allindtetro di testa Miceli, piazzato sul primo palo. Entrava — ancora dt testa — Pascullt e mandava il pallone in rete, nonostante l'estremo tentativo dt I Salda cìie cercava di respin- \ fiere il pallóne.