Ex bracconiere eletto presidente dei cacciatori della Val d'Aosta

INTERNO INTERNO Ex bracconiere eletto presidente dei cacciatori della Val d'Aosta E' l'impresario edil Fu anche condannato • AOSTA — I cacciatori valdostani hanno un nuovo presidente: si tratta dell'impresario edile Romano Fosson, che sostituisce Carlo Trossello rimasto per oltre un decennio al vertice del Comitato regionale per la caccia in Valle d'Aosta. L'ufficializzazione del nuovo incarico assunto da Romano Fosson è avvenuta con la firma del decreto da parte dell'assessore all'Agricoltura, Joseph-Cesar Perrin. che ha rinnovato il comitato. La nomina a presidente di Romano Fosson, paventata da tempo, è stata incerta sino a pochi giorni dalla sua elezione ed è stata soprattutto contestata da buona parte del cacciatori valdostani che non sembra abbiano ancora perdonato al neo presidente alcune leggerezze compiute come «collega cacciatore» negli Anni Sessanta. Romano Fosson. infatti, nel '64 assieme a tre amici, Dario Nico'i di Aosta (colto in flagrante aveva detto di chiamarsi Giovanni Perego), Severino Berger di Aosta e Venanzio Brunies di Saint-Marcel, era stato sorpreso nella riserva di caccia di SaintMarcel dalla guardia giurata Ernesto Chappellu dopo aver abbattuto un camoscio. I quattro avevano cercato di occultare l'arma riponendola in un sacco di tela. Vistosi successivamente scoperto il Fosson, come risulta dalla sentenza emessa dal tribunale di Aosta nel 1965, cercò di «sistemare» la faccenda offrendo del denaro alla guardia che rifiutò. Il tribunale di Aosta, anche nel ricorso in 'appello del 1966, aveva dichiarato Romano Fosson, assieme a Francesco Nicoli, colpevole di vari reati. Al neo presidente dei cac datori valdostani furono concesse le attenuanti gene riche e fu condannato complessivamente a quattordici mesi e venti giorni di reclusione e a cinquantaquattromila lire di multa. Molti cacciatori hanno già espresso il lord malcontento sull'elezione di Romano Fosson annunciando le proprie dimissioni dai vari consigli di sezione. Ma intanto stilla questione non è improbabile che l'opposizione all'interno del Consiglio regionale apra una vertenza dando vita ad una serie di iniziative. Piero Minuzzo Proteste nelle sezioni Cade a Firenze aereo da turismo Un morto 2 forili FIRENZE — Uno dei tre passeggeri del piccolo aereo da turismo caduto sabato sera a Firenze-Peretola è morto dopo circa tre ore dal ricovero al Centro traumatologico ortopedico di Careggi. Si tratta di Sirio Calloni. di 73 anni, residente a San Giuliano Terme (Pisa). Calloni era stato sottoposto ad intervento chirurgico, cosi come l'altro passeggero ferito gravemente, Alfredo Corsi. 67 anni, di Castelfranco di Sotto (Pisa). Migliorano le condizioni del pilota, Adelio Consoloni. di 59 anni, residente a Pontedere, giudicato guaribile in 30 giorni. Il piccolo aereo, un «Rally Ms» a quattro posti iscritto all'aeroclub di Lucca, è stato probabilmente investito da una violenta raffica di vento e quasi «schiacciato» a terra ai bordi della pista. gi chiude la mos