Sedurre un miliardario (o sposare il dentista) di Mario Baudino

Tutti i trucchi del boia e buone ricette di veleni Tutti i trucchi del boia e buone ricette di veleni Sedurre un miliardario (o sposare il dentista) Pochi sanno che le tecniche di aggressione e uccisione sono minutamente descritte e analizzate n tutta una serie di testi. Di per sé può essere anche comprensibile che se ne occupino libri destinati a taluni reparti delle forze armate e. soprattutto, alle forze di polizia che devono combatterie e agli esperti di criminologia che le studiano. Diverso e complesso si fa invece il discorso quando questi scritti trovano spazio in opere apparentemente destinate al grande pubblico e che di fatto mettono nelle mani e nella disponibilità di chicchessia la più facile materializzazione della violenza. La responsabilità degli autori e deg!j editori, del settore & enorme. Ovvie le. polemiche destate da iati pubblicazioni, ma questo non ha fatto altro che"costituire una notevole cassa di risonanza e di pubblicità, di certo non necessaria a chi, per varie ragioni, si era assicurato una copia al primo apparire. E' poco più di un ricordo il libretto del medico militare francese Binet-Sanglé, pubblicato nel 1919 dall'editore francese Albin Michel, il cui titolo suona L'arte di morire. Difesa e tecnica del suicidio aiutato. Tra l'altro, discute dei metodi più opportuni, sconsiglia le morti asfittiche, mette in guardia sull'elettrocuzione e tornisce precise indicazioni su veleni e dosi. Poco meno di dieci anni più tardi, Charles Duft, scrittore e giornalista di origine- irlandese, pubblica la prima edizione del fortunatissimo Handbook on Hanging, letteralmente «Manuale sull'impiccamento». L'ultima edizione inglese del 1948 è stata tradotta e pubblicata in italiano sol tanto nel 19B0 da Adelphi, con il titolo, inesatto ma rispettoso del contenuto. «Manuale del boia» Trattasi di un'opera provocatoria contro la pena di morte, ma il sottotitolo «Breve introduzione alla nobile arte dell'impiccare, con molte informazioni utili su come rompere il collo, strozzare, strangolare, asfissiare, decapitare e fulminare con la corrente elettri ca...» è sintomatico di un'illustra zione macabra, gratuita, discuti bile e pericolosa, per lo meno per l'uso che ne può fare se non altro un immaturo. Veniamo agli «anni di piombo», all'inizio degli Anni 70 e in vendita a 500 lire, il Piccolo manuale del guerrigliero urbano, del brasiliano Carlos Marighella. che esamina esaurientemente le condizioni, le caratteristiche, i bisogni e i metodi del terrorista metropolita.no, come suggerisce la prefazione, secondo la quale esso è destinato a diventare uno dei libri «più cari a tutti gli uomini, che, di fronte all'inevitabile lotta contro la borghesia, prenderanno la via delle armi'. Certo, il panorama è completo, ma. per fortuna, i dettagli tecnici sulle modalità operative sono abbastanza generici. In quegli anni è anche in vendita // sangue dei leoni, pubblicato da «Libreria Feltrinelli», nella collana «Africa in lotta». Contiene due scritti del congolese Edouard-Marcel Sumbu. che occupa 75 pagine. Le restanti 190 circa sono la traduzione del Manuale delle Special Forces, della Scuola speciale di guerra dell'esercito degli Stati Uniti, di Fort Bragg. Il contenuto «corrisponde alle»eslgenze della dichiarata finalità di -predisporre e-■condurre' operazioni belliche non convenzionali in zone che non siano sotto controllo amico» e insegna, con ogni particolarità, a costruire, con materiali di fortuna e facilmente reperibili ovunque, ordigni esplosivi e incendiari, bottiglie Molotov, bombe a mano, micce e detonatori. ' Una simile impresa editoriale non trova alcuna giustificazione ammissibile. Negli anni più vicini. Claude Guillon e Yves Le Bonniec, pubblicano, con l'editore parigino Alain Moreau. Suicide, mode d'empiei (Suicidio, modo d'uso), giunto, nel 1982. alla quarta edizione. Vengono fornite tutte le indicazioni per ottenere lo scopo ed è aggiunto un capitolo sulla farmacologia delle medicine più opportune, con dosaggi, tempo d'effetto e margini di certezza. Il panorama potrebbe continuare. Ciascuno ha i suoi scopi, .propositi e progetti. Non entro nel merito della più radicale condanna all'informazione terroristica, né sugli aspetti bioetici del suicidio. Rimane il problema tecnico che il dettaglio dell'informazione criminale è un pericolo per la società. Spiegare la tecnica migliore all'aspirante suicida, agevolando l'esecuzione dell'atto, potrà non costituire, in concreto, i delitti di -istigazione o aiuto al suicidio-, di cui all'art. 580 del Codice penale, anche se ciò è discutibile. Certo, comunque, che le medesime tecniche potranno essere scelte e usate contro altri, facili-, tando l'esecuzione di delitti contro l'altrui vita e l'incolumità personale. P. L. Baima Bottone dell'Università di Torino Cominciò due anni fa Nadine Rothschild. che dopo esser convolata a giuste nozze col famóso banchiere raccontò in un libro di successo. La baronne rèntre à cinq heures le peripezie che avevano preceduto il matrimonio. Era quello l'ultimo di una serie, lunga quanto la letteratura, di «pseudo manuali» su come sposare, diciamo cosi, un ., miliardario... Lo avevano insegnato in tante, del resto, dalla Fanny Hill di De Poe a Odette de Crecy quando, fra, le.innumerevoli pagine proustiane della Ricerca del tempo perduta, conquistò Swann. I consigli, pero, erano nascosti ira le righe. ...'■ Ora nell'era delle industrie che esportano non solo manufatti ma soprattutto «regole», insomma il know-how. il sapere codificato e venduto come un prodotto, la oscura genialità di Odette lascia il posto a ben più pratici manuali «chiavi in mano». Volete sposare un miliardario? Ecco come si fa. Lo spiega un libro apparso nel maggio scorso per Mondadori che si intitola appunto Come sposare un miliardario ed ha riscosso un deciso successo. «Non è soltanto un manuale — spiega l'autrice. Letizia Rittatore Vonwiller, 33 anni, milanese — ma qualche cosa di più. Ho voluto identificare un preciso tipo di donna, la good social climber, e cioè la buona arrampicatrice sociale, non la play girl da quattro soldi*. Ad essa è dedicato il libro, che elenca anche «ottimi partitU. . 0' futuro spòso ideale deve avere una rendita di 100 lire al secondo. Fra.ì 10 e i.50 milioni di dollari, comunque, va sempre bene, lo dice anche il banchiere romano Mario D'Urso. Al di sopra di questo tetto è troppo in vista, al di sotto troppo impegnato. Potrà essere facilmente incontrato dalla cacciatrice in alcuni luoghi particolari: aeroporti privati, cliniche della salute, certi negozi, certe librerie e certi festival, e poi le sale d'aspetto dei dentisti più famosi e cari t la seduzione sarà più facile >«£ poi, mal che vada, si potrà sempre ri piegare sul dentista»). La good social climber non può' permettersi di agire a naso. Deve essere una «donna d'acciaio», un po' come alcune di quelle che nel libro raccontano la loro storia, da Marta Marzotto a Donatella Pecci-Blunt a Patrizia Gucci Reggiani, che ha sposato il famoso creatore di moda. Servono qualità essenziali: determinazione, fascino, madre «orientata» (come quelle di Sofia . Loren e Grace Kelly), un sano amore per i potenti e per i soldi, femminilità, raffinatezza (altrimenti la good social climber diventa irreversibilmente bad, e non ce la fa: «/ miliardari sono sospettosi»), una certa ten denza a sopravvalutarsi. Di qui in poi la lettrice dovrà agire da sola: il manuale le indica la strada, ma a questo punto non può seguirla se non con l'illustrazione di alcune tecniche di seduzione: dalle più psicologiche ad alcuni principi di educazione sessuale, anche se — si avverte — troppa spregiudicatezza non necessariamente funziona. E dopo la chiusura (avvenuta nel '77) della famosa scuola parigina di Madame Claude, non ci sono università dell'erotismo disponibili. In ogni caso Come sposare un miliardario offre un test, che permetterà in base al punteggio di capire se è ora di darsi da fare o meno. L'autrice ha avuto all'inizio punteggi bassissimi, che ora. alla fine del libro, sono naturalmente saliti. Ma perché insegnare a tutte una disciplina del genere anziché tenerla segreta e metterla in pratica? «Io, a dir la verità, un miliardario l'ho sposato, ma ci sia mo separati dopo poco tempo. E' stato un matrimonio fallito, e in fondo non conta se con un miliardario». Mario Baudino Manuali: buoni

Luoghi citati: Adelphi, Africa, Sofia, Stati Uniti