La grande paura della crisi spiana la via alla Finanziaria di Emilio Pucci

Da oggi si votano in Senato gli articoli modificati alla Camera Da oggi si votano in Senato gli articoli modificati alla Camera La grande paura della crisi spiana la via alla Finanziaria I! governo rinuncia ROMA — Sarà forse la gran «voglia» della verifica a facilitare l'ultima parte dell'accidentato cammino della Finanziaria e ad evitare cosi 11 terzo mese di esercizio provvisorio. Da oggi pomeriggio nell'aula del Senato si incominceranno a votare 1 singoli articoli modificati dall'ultimo esame della Camera. C'è sempre aria di battaglia e i liberali sono decisi a dire no all'articolo 31, quello sulla contestata • tassa sulla salute*. _... '._ , ■ Altre imboscate sui contributi previdenziali. gli assegni familiari e la tesoreria unica sono possibili. Ma se davvero de e psi vogliono arrivare al più presto al chiarimento politico, non sarà difficile per loro fare, blocco su nuovi ritocchi alla Finanziaria e far passare il testo votato alla Camera. che gli imputati de al recupero di 1700 mil Il provvedimento dovrà comunque tornare a Montecitorio, perché c'è già una larga intesa (per una «questione morale.) ad abolire gli sconti ferroviari per ex deputati, burocrati e prelati, reintrodotti alla Camera in una delle tante votazioni a sorpresa. Se la modifica del Senato si limiterà soltanto a questo punto, il nuovo esame a Montecitorio si risolverà in pochi ore e la Finanziaria sarà legge dello Stato sicuramente entro la fine di febbraio. In tempo cioè per evitare di andare avariti con un altro mese di esercizio provvisorio che comporterebbe cosi un onere aggiuntivo di 200 miliardi. Il governo avrebbe voluto approfittare del nuovo dibattito al Senato per recuperare parte del 1700 miliardi ll'assassinio di C iliardi per non scatenarpersi nel corso delle numerose votazioni alla Camera (ben 571) che hanno visto rovesciamenti di alleanze, bocciature e modifiche concordate per non andare incontro a clamorosi rovesci. Ma non se ne farà più niente, per non correre il rischio di scatenare nuove polemiche in un clima politico già cosi teso. I liberali, comunque, non sono intenzionati a mollare sull'articolo 31. «Ci vincola — dice il responsabile economico Pacchetti — un deliberato 'della nostra direzione e poniamo un problema di qualità, più che di quantità come fa il pri (che ha chiesto una riduzione delle aliquote previste, ndr). La tassa sulla salute colpisce il ceto medio, che riceve poco dal servizio sanitario ed è già abbastanza tartassato dalla legge finanziaria*. arlo Casalegno are nuove polemiche à i, a e n l o i, e di e a e o n e oil eIn aula il pli chiederà l'abolizione totale col contribu to del 7.5 per cento sui recidi ti da fabbricati, agrari e da capitale. Ma per avere successo, i liberali devono sperare nei franchi tiratori è soprattutto nella volontà delle opposizioni di mettere ulteriormente in difficoltà il governo. I repubblicani infatti sono ancora incerti se presentare no l'emendamento diretto a ridurre dal 7.50 al 6,50 l'aliquota per il contributo sanitario. II .prezzo, pagato dalla: Finanziarla nei suoi vari passaggi tra Camera e Senato si aggirerà probabilmente sui 1500-1600 miliardi, una cifra giudicata accettabile dal ministro del Tesoro Goria, timoroso di ben più gravi cedimenti. Messi nel conto anche i 400 miliardi persi per i due mesi di esercizio provvisorio, lo sfondamento complessivo sui previsti 110 mila miliardi di deficit pubblico nell'86 sarà di circa 200 miliardi. Ma nessuno sembra preoccuparsi più di tanto. La 'manna. del petrolio sanerà ogni guasto. Qualcuno già pensa alla Finanziaria '87 che dovrà tornare una legge snella con pochi fondamentali punti per dettare soltanto gli indirizzi e le norme indispensabili per la gestione dell'azienda Italia. Oggi, invece, la Finanziaria è. come ha ammesso Craxi, una sorta di legge omnibus dove c'è di tutto, dalle grandi spese sanitarie e previdenziali, ai contributi per i teatri per l'opera, al risana mento delle spiagge adriatiche, agli aiuti per .Roma Capitale., alla costruzione di un bacino di carenaggio nel porto di Palermo e via di seguito. La riforma è invocata da tutti. Ma fra qualche mese, quando altri problemi incalzeranno e altre beghe politiche seoppieranno. chi si ricorderà più di questa riforma? Emilio Pucci convertita in legge

Persone citate: Casalegno, Craxi

Luoghi citati: Italia, Roma