Napoli, due punti senza gloria

Stentata vittoria sul Lecce, la squadra di Maradona ha perso entusiasmo e aggressività Stentata vittoria sul Lecce, la squadra di Maradona ha perso entusiasmo e aggressività Napoli, due punti segga gloria Sconfitto l'Avellino, impreparato al maltempo Basta una nevicata e l'Udinese risorge Bertoni in gol Napoli. Il giovane leccese Di Chiara tenta una conclusione dopo avere superato due difensori Rete di Bertoni al 43', costruita da Bagni con una lunga sgroppata • Palo di Paciocco, compensato da un gol fallito da Marino Napoli-Lecce NAPOLI (all. Bianchi): Oarella 6,5; Bruscolottl 6, Carminante 5, (SS* Fllardl 6); Bagni 6,5, Marino 5,5, Ferrarlo 5,5; D. Bertoni 7, Peccl 5,5, (75* Ferrara I s.v.), Penzo 7, Maradona 6, Celestini 6,5. LECCE (all. Fascetti): Pionettl 5; Vanoli 5, Danova 6; Ralse 5,5, (56' Paciocco 6,5), Nobile 6,5, Miceli 6; Causlo 7, Barbas 6, Pasculll 5,5, A. DI Chiara 6,5, (65' Luperto s.v.), Palese 6,5. Arbitro; Longhl 5,5. Rete: 43' D. Bertoni. dal nostro Inviato G NAPOLI — Addio sogni di un grande Napoli, addio anche adesso che al tniserelll quattro punti accumulati in sei partite, se ne sono aggiunti altri due, non proprio merltatlsslmt, ottenuti nella sfida con il derelitto Lecce. La partenza sprint (ma l'eliminazione dalla Coppa Italia) voluta da Bianchi, con un mostruoso anticipo di venti giorni nel raduno estivo, si paga adesso. Non c'è il Napoli, non c'è Maradona, non c'è più quell'entusiasmo d'Inizio stagione, nè l'euforia di dicembre quando almeno nella corsa al secondo posto 11 Napoli era... primo. Tutto da rifare per l'anno prossimo? No, probabilmente no, ma sicuramente da rivedere, insieme con l'assetto della squadra, le scelte del tecnico, se non forse più giustamente la scelta del tecnico. Nella diffusa mancanza di Idee, nell'anslmare di tutti e 1-0 IORGIO VIGLINO nel far confusione del pochi che solitamente pensano, spicca il ritorno del modesto Penzo: un palo al 8', parecchie conclusioni pericolose, un buon inserimento nella manovra. In una squadra che ha sicuramente un potenziale di gioco ridotto rispetto a un recente passato, risulta assai più Incisivo lui del fantasma di Bruno Olordano. Nel Napoli del nuovo anno solare è venuta a mancare sicuramente la condizione atletica, ma con essa ecco apparire i limiti di una Impostazione tattica mediocre, tutta tesa a servire Maradona, ma non a costruire attorno all'argentino. Ora Diego ha superato 11 periodo di crisi acuta, ed ha ripreso a macinar gioco, ma con la forma ancora lontana non bastano certi suol spunti un po' sterili, la determinazione di buon professionista nel fiondarsi su ogni pallone, la grinta del leader che cerca di trascinare 1 compagni. CI sono poi difetti strutturali che dipendono dalla caratura di ciascuno. Caratinante ha avuto un momento di buon gioco, ma Fllardl I calciatore migliore In assolu to: Bianchi insiste sul primo salvo ravvedersi poi a partita ben avanzata e rischi corsi, Renlca ha lasciato voragini come «Ubero», ma ieri in sua assenza quante di più ne ha create Ferrarlo, disabituato al ruolo. Peccl s'è fatto rimpiangere in tante occasioni, ma adesso, primo a pagare 11 calo fisico; pensa ed agisce per quattro-o cinque minuti sul novanta totali. E' un Napoli da rivedere, se non da rifare, un Napoli che è stato dominato per tutto 11 primo tempo, dal buon ritmo del leccesi, padroni a centrocampo e pericolosi almeno fino alla viglila delle conclusioni. I gol si segnano solo se si tira, ed eccettuato Oauslo chi è che ci prova nel Lecce? Pasculll fa tanto movimento, dà grosse preoccupazioni al tardigrado Bruscolottl, ma è costantemente con le spalle alla porta. Barbas recupera, contrasta, tira bene le punizioni, ma dovrebbe anche costruire e non lo fa. Rimane Alberto DI Chiara, vivace e mobile, rapido negli scambi, ma più uomo da ultimo passaggio che non stoccatore, e nel povero Lecce chi lo raccoglie l'asslst per concludere? A parte c'è poi 11 caso del portiere, anzi del portieri leccesi. Fascetti che è un buon allenatore, si vergogna un po' del suoi portieri in rima, Pionetti, In campo, Negretti, in panchina dopo una serie di esibizioni infelici. Quello di turno Ieri, non ha bloccato una palla, nemmeno sul tiro più innocente, è stato scavalcato da cross banali, e anticipato persino da Marino, che ha piedi ruvidi e movimenti da moviola. Con una saracl nesca cosi traforata alle spai le, logico che tutta la difesa gioca sempre in piena apprensione. E' successo cosi che in pieno dominio di campo del Lecce, Bagni (43') abbia cominciato una di quelle sue sgroppate a testa bassa sulla fascia destra. Avanti nel fango (la pioggia della mattinata aveva ridotto il San Paolo alla pari con 11 Partenlo di Avellino per la Nazionale) come In un'azione degli avanti del Galles rugblstlco, e 11 pallone sempre attaccato al piede di Bagni che manda un traversone rasoterra un po' sporco al centro: Bertoni bravissimo, gira sul primo palo, tenendo la palla ancora a fil d'acqua. Non ci sarebbe altro da raccontare se nel finale, saltati 1 pochi schemi, non fossero ve nute fuori un palo di azioni disperate. Partiva Nobile (83'), buon terzino di spinta, centrava per Paciocco che di testa girava all'lndietro direttamente sul palo, con Oarella ormai fuori causa. Conquistava la palla a centrocampo Penzo (87') galoppava per cinquanta metri, centrava e Maradona correggeva di testa per Marino: Pionettl si tagliava fuori da solo uscendo oltre l'avversarlo, ma di piatto lo stopper riusciva a mettere oltre la traversa. • La nazionale polacca ha perduto ieri 5-3 contro il Ri- ver Piate 11 suo secondo In- contro della tournée argenti- na. Udinese-Avelline 3-1 UDINESE (all. De Slstl): Brini 6; Galparoll 6, Susic 6, Ì89' Tagliaferri s.v.) ; Stergato 7, Edlnho 7, Dal Fiume 5,5; ihlerlco 6, Mlano 6, Carnevale 6, Crisclmannl 6, Barbadlllo 7, (74' Rossi s.v.). AVELLINO (all. Ivlc): Coccia 6; Ferronl 6,5, Amodio 5; De Napoli 6, Oarutl 5,5, Zandona 5; Agostinelli 6, Benedetti 5,5, (71* Alessio b.v.), Diaz 6, Lucarelli 6,5, Bertoni 6. Arbitro: Mattel 6. Reti: 31' Edlnho, 45' Crisclmannl, 65' Chierico, 79' Diaz. di LUCIANO UDINE — E' incominciato a nevicare un'ora prima della partita e 11 nevischio è continuato per tutto l'Incontro. L'allenatore Ivlc ha commentato: «/I terreno ghiacciato ci ha sorpreso, non eravamo affatto preparati a giocare... in slitta. Ed è veramente la prima volta che l'Avellino si vedeva costretto a manovrare su un terreno del genere*. L'allenatore Jugoslavo s'era fatto ammonire dalli l'arbitro perché per tutta la I prima mezz'ora aveva tentato di farsi sentire dal suol perché cambiassero gioco: non si poteva andare avanti a passaggi laterali, ma piuttosto la manovra doveva essere verticalizzata 11 più possibile, i; Ivlc è riuscito a farsi capili re dal suol soltanto nell'intervallo, negli spogliatoi, I! dove si è anche cercato di sistemare 1 tacchetti delle scarpe. Ma ormai era troppo tardi. L'Udinese aveva già segnato nel primo tempo due gol dopo aver mantenuto una superiorità, territoriale di centrocampo | grazie anche al fatto che l'Avellino, Intontito dalla i bufera di neve, si era rlnI serrato nella propria area di rigore. Questa difesa ad oltranza ha creato nùmerose mischie davanti al por tlere Coccia. I bianconeri («Mal visti in campo — doveva dire come battuta 11 peruviano Barbadlllo — tanti bianchi e tanti neri>) sono andati In vanii tagglo al 29' su azione di calcio d'angolo. Dalla ban | dlerlna Mlano ha calciato j molto corto, un difensore avellinese respingeva e pronto è stato 11 recupero di Barbadlllo, prima che la BMW 316 3161 3201 3251 325IX 324d Clllndrl 4 4 6 6 6 6 clllndrata (cc) 1766 1766 1990 2494 2494 2443 Potanza DIN (CV) 90 105 129 171 171 66 oTm/h)'* IB","M "5 166 197 217 212 165 •W3£% «■» 10.2 8,3 9.0 16,1 Consumo (1/100 km, norme tCEJ a SO km/h 6,0 6.0 6,4 6.4 7.1 5,0 a120km/h 7.8 7,8 8,4 8.1 8,7 6.9 clclo urtiano 9,6 9,6 12,0 12,2 12,4 8.7 PROVINI palla uscisse sul fondo: servizio all'lndietro ad Edlnho, 11 quale In mischia non aveva difficoltà a mandare in rete. Il secondo gol dell'Udinese è venuto allo scadere del primo tempo. Carnevale ha tirato verso la porta dell'Avellino, prima un difensore ha respinto ed ha restituito la sfera al centravanti bianconero che smistava subito sulla sinistra. Qui è piombato Crisclmannl che deponeva il pallone In rete. Cosi in seguito alla cura De Slstl nella tormenta del Friuli» è risorta l'Udinese dopo una serie di ben cinque sconfitte consecutive, De Slstl era stato costretto a fare a meno di ben tre titolari (De Agostini e Colombo squalificati, Baroni Infortunato) ed ha quindi puntato tutto sul giovane Suslc nominandolo regista difensivo al posto di Edlnho. Il brasiliano è stato tolto completamente dal dispositivo di difesa e ha giocato da mezzala avanzata alla maniera di Junior. Nel 6uo nuovo ruolo Edlnho, dopo aver mancato di testa un gol a distanza ravvicinata, ne ha segnato un altro con un tiro da pochi passi dal portiere. Nel ruolo di terzino-libero l'Udinese ha schierato Storgato. Una impostazione nuova anche perché a sostegno di Suslc De Slstl ha richiamato In squadra Mlano che si è dimostrato un ottimo portatore di palla. Mancando di Colomba (Improvviso dolore alla schiena per un colpo d'aria ricevuto nel viaggio da Avellino a Udine venerdì) la squadra avellinese ha rafforzato 11 centrocampo con re, Piacere di guidare, Lucarelli e Bertoni. Quest'ultimo ha impegnato Edlnho e nello stesso tempo ha tentato di muoversi In progressione, partendo da lontano. Cosi al 52' è stato proprio lui, Bertoni, da una trentina di metri a sparare una vera bordata che 11 portiere Brini ha deviato sul palo. Edlnho più tardi faceva altrettanto con un calcio di punizione da 25 metri che ha mandato la palla a stamparsi all'Incrocio del pali della porta avellinese. Quando sembrava che gli ospiti avessero assunto autorità nella manovra anche per un pressing a centrocampo comandato da Oarutl (pesante controllore di Carnevale) e perseguito da Agostinelli, De Napoli e Lucarelli, l'Udinese ha aumentato 11 suo vantaggio grazie ad un'azione personale di Chierico, che sulla sinistra è entrato In slalom, evitando due difensori, e con un tiro a sorpresa Ingannava l'uscente Coccia. Con tre gol al passivo per l'Avellino c'era ormai ben poco da fare se non di tentare 11 tutto per tutto. Allora si è vista la squadra bianconera difendersi a denti stretti con tutti 1 propri uomini ed è mancato poco che una deviazione di testa di Suslc, su un tiro di Ferronl, non si tramutasse in autogol, se Brini prima e Storgato poi non l'avessero salvata in angolo. L'Avellino si meritava 11 suo gol. Cosi al 78' Ferronl è venuto In avanti, ha tirato In porta e Brini ha parato, mandando perù 11 pallone sul piedi dell'accorrente Diaz, il quale non ha avuto nessuna difficoltà a mettere in rete. Una bella vittoria dell'Udinese, che l'allenatore De Slstl ha subito definito come un'iniezione di fiducia per l'intera squadra dopo la grave crisi di gioco e di risultati. «£' un successo ha precisato "Picchio" che ci da molte sperarne per migliorare la situazione in classifica e per sfuggire alla retrocessione in serie B».