Sonetti parla di sfortuna «Quel palo maligno...»

Sonetti parla di sfortuna «Quel palo maligno.,.» Sonetti parla di sfortuna «Quel palo maligno.,.» di AMANZIO POS BERGAMO— Pareggio doveva essere e pareggio alla fine è stato, anche se per gli atalantini fra traversa e rigore presunto ci sarebbero buoni motivi per recriminare. Di questo parere è un po' anche Nedo Sonetti, il •condottiero». •Ragazzi, lo 0-0 — dice subito precedendo le domande dei giornalisti — mi può stare bene per la classifica, ma credete pure che a un bel momento ho proprio pensato di poter vincere perché la mia squadra ha imposto al gioco un ritmo elevatissimo, mettendo in difficoltà la signora Juventus. Direi che non slamo riusciti a passare soprattutto per la bravura di Tacconi e anche per la sfortuna che ci ha dato un palo Invece del gol». E sul rigore reclamato nel finale? «Io non sono abituato a parlare di queste cose. A me, più che nell'occasione in cui è cascato Donadonl, è sembrato che fosse dubbio davvero uno spintone subito precedentemente In area da Stromberg. Ma non è sul rigori veri o fasulli ch SENTI Ritiene che con i risultati odierni il campionato al vertice si sia riaperto? «Cosi potrebbe sembrare, ma io resto sempre dell'avviso che la Juventus sta in una botte di ferro. La Roma, vincendo anche oggi a Torino, certamente dà la dimostrazione di avere tanta birra In corpo, ma non credo che 1 bianconeri si facciano raggiungere». Da Sonetti ài giocatori. Per una disposizione della società, escono tutti insieme, uno dopo l'altro. Il ptù richiesto come sempre è Donadonl, anche stavolta autore di una prestazione eccellente. E' lui che è precipitato a terra, quando è stato affrontato da Favero. Era rigore? •Non credo — dice Donadonl — Al essere caduto perché spinto «al vento e del resto di questo parere è stato anche l'arbitro che non mi ha ammonito per simulazione. Io so solo che ho fatto una serpentina In area e che ho superato Bonlnl e un altro bianconero: poi mi si è fatto incontro Favero e sono andato giù». »*^»m****9*9**xB»»m*»mmm***9^mm'm****mmm*lmmMm*^mm~mm*^mmmmmmmm******a e mi lamento».

Persone citate: Favero, Nedo Sonetti, Ragazzi, Sonetti, Stromberg

Luoghi citati: Bergamo, Torino