In Lombardia lo zappatore guida il corteo dei nobili

In Lombardia lo zappatore guida il corteo dei nobili In Lombardia lo zappatore guida il corteo dei nobili MILANO — Solamente qualche spruzzo di coriandoli sulle strade ghiacciate: nel capoluogo lombardo, il Carnevale tradizionalmente arriva quando nel resto dell'Italia è finito. Ma, in tutta la regione, da sabato scorso fino a domani, è festa. Divertimento nella parodia di personaggi riconoscibili (e nei quali si può ritrovare, se non proprio se stessi, almeno .gli altri.) nella Val denteivi, a Schignano, dove i -sapoeur», probabilmente anti- an Marco nell'acqua atta • Roma. di ieri ha disturba chi dissodatorl di terreno — volto tinto di nero, manti di pecora e scure sulla spalla — oppi e domani conducono, attraverso le strade del paese, cortei folti di personaggi sgargianti. Proprio come ci s'immagina fossero agghindati certi signorotti spagnoli, e tanti miserabili di quel tempo, mischiati a cameriere ubriacone, servi Insolenti e prepotenti pettoruti come In ogni epoca esistono. Domani sera, il Carnevale va al rogo, cerimonia molto Un «gorilla» in piazza Navona to le manifestazion consueta alla fine di questi festeggiamenti, che sovente assume anclie significato di auspicio per la fine della sta-, gtone di grande freddo. Innato quanto il gusto del mimo, il piacere di denigrare i potenti e demolirne l'immagine. Ancora meglio se, a farlo, è un altro — improbabile — potente. A Domo, nelle campagne pavesi, domani, «Re Fasulei» (Re Fagiolino: nome dovuto al tipo di coltura particolarmente fiorente in questa località) giungerà con il suo corteo in Municipio. Raggiungerà il balcone, si affaccerà e 'deporrà» il primo cittadino dopo avere elencato tutte le possibili malefatte di un Qualsiasi cattivo sindaco. Banda, majorettes, maschere, musiche e dame festeggeranno l'avvenimento. Gioia dello sberleffo e della cartapesta anche a Bagolino, nel pressi di Brescia: presentando antichi mestieri e relativi personaggi, sfilano carri mascherati preceduti e segui ti da una folla che ogni anno indossa il tradizionale costume locale, di stile a metà tra il tirolese e lo spagnolesco. Musiche e canti popolari si susseguiranno sino a domani per le strade e nelle osterie, dall'alba al tramonto e sovente sino a notte tarda: chitarre, violini, zoccoli chiodati, lunghi scialli di seta, metri di nastri sul cappello. E altre trovate all'insegna della più spensierata strava ganza. o. ro. i per la capitale

Persone citate: Banda, Domo

Luoghi citati: Bagolino, Brescia, Italia, Lombardia, Milano, Roma, Schignano