Se un diavolo trasmette eros, rapine e tentazioni

Se un diavolo trasmette eros, rapine e tentazioni Se un diavolo trasmette eros, rapine e tentazioni L'enorme diffusione del vi- ; deo a colori pone il problema dei suoi effetti sociali, in particolare per quanto riguarda la spinta del soggetto a superare i vincoli morali, a rompere con le consuetudini ed a violare le leggi, in altre parole a delinquere. In proposito 1 pareri non sono uniformi. Accanto a chi ritiene scontato un rapporto diretto tra spettacolo televisivo e crlmlnogenesi, vi è chi lo nega risolutamente. Il problema indubbiamente è complesso e riguarda tutti i mass-media che risultano certamente in grado di influenzare la condotta in generale. Di per sé le rappresentazioni si limitano a produrre fenomeni di identificazione1 e di apprendimento. Quanto al primi, essi coinvolgono facilmente lo spettatore, suscltàrìdó'attorno a lui un'atmosfera accattivante ed insistente con subdola sollecitazione alla suggestione. Di solito però tali effetti svaniscono rapidamente e senza traccia. Quanto all'apprendimento, è chiaro che le immagini possono rappresentare con perfezione quasi scientifica questa o quella tecnica criminale — per esempio una rapina — che 'informa» tanto più in profondità quanto 11 soggetto è stato coinvolto e si identifica nella vicenda. Per la televisione i problemi sono più complessi. Tale mezzo diffonde dovunque non soltanto la parola, ma è altresì importante mezzo di comunicazione non verbale, ad esemplo per la possibilità di riprodurre il giuoco mimico o il cosiddetto «linguaggio del corpo». Questo è una forma di linguaggio specializzato che impiega gli atteggiamenti della persona ed in cui sentimenti ed emozioni tendono a realizzare movimenti che, per analogia, ci informano dello sta io d'animo. Siffatte tecniche, oltretutto abituali in sequenze di tipo pubblicitario, non consento no né scelta né difesa a chi si trova magari stanco ed ab bandonato davanti al video, penetrano nella mente, prò vocano stereotipi, mode e tipo di comportamento. La televisione ha quindi la possibilità di diffusione capillare e nell'intimo dello spettatore di sequenze d'immagini di ogni genere ed anche delle meno Innocenti che nel la realtà su certi canali ed a certe ore risultano a forte se non prevalente base di violenza e di sesso. Tutti gli specialisti concordano sul fatto che l'associazione del due temi ne esalta la pericolosità con conseguènze psicologicamente distruttive e devianti. Se ne preoccupò anche l'Ufficio Opinioni della Rai che qual che anno addietro pubblicò un testo di Ferracutt e Soli vettl su La pornografia nel mezzi di comunicazione di massa con speciale riguardo alia televisione. Vi si dimostra che mentre non esiste un rapporto tra consumo di pornografia comportamento devlante in genere, esistono Invece lega mi tra consumo e comporta mento sessuale devlante ma anche tra questo secondo ed 11 consumo di pornografia Constatazioni di questo genere hanno portato taluno a sostenere che, in fondo, eia scuna società tollera la tele¬ visione che desidera e che si merita. Questo non è corretto, soprattutto per 11 fatto che il destinatario delle immagini video non è noto se non per campioni statistici. Oiunge sempre, dovunque e da chicchessia, al minore, all'lmma- Consumatori di ore-tv ROMA — L'Italia è 11 secondo Paese del mondo per consumo di programmi televisivi. Lo afferma il produttore Mario Gallo sulla rlylsta Gulliver: -Secondo gli ultimi dati il consumo mondiale di software tv ammonta a quasi 10 milioni di ore Vanno. Oli Stati Uniti trasmettono per 5 milioni 559 mila ore. L'Italia li segue con un milione 477 mila ore'. turo ed a chi si trova, per ragioni contingenti, non in grado di regredire dalla momentanea identificazione nella vicenda e neppure di scegliere e quindi di giudicare su ciò che gli viene presentato e che è portato a ritenere di vivere. E' poi noto che il recupero della propria identità di fronte allo spettacolo è tanto più rapido e completo quanto questo è breve e poco coinvolgente. Quando però di fatto si realizzano Intere serate con vero e proprio bombardamento continuo di sollecitazioni a base violenta ed erotica, il ritorno all'equilibrio interiore può essere compromesso, soprattutto in particolari soggetti, con una vera e propria almeno temporanea predisposizione se non addirittura spinta ad agire contro la morale e la norma. Pierluigi Balma Bullone dell'Università di Torino

Persone citate: Mario Gallo, Pierluigi Balma

Luoghi citati: Italia, Roma, Stati Uniti