I fiumi deviati

I fiumi deviati I fiumi deviati Gli chiedo del progetto fatto approvare dal defunto capo del pcus Cernenko due anni fa: prevede la deviazione di una parte delle acque del fiumi del Nord russo e dell'Ovest siberiano. Al recente congresso degli scrittori russi, due di essi, assai famosi come Valentin Rasputin e Sergej Zalygin, hanno denunciato con forza la catastrofe ecologica e culturale che il progetto provocherebbe se attuato. Campi, foreste, villaggi russi sarebbero irrimediabilmente sommersi dalle acque. «Rasputln e Zalygin sono scrittori stimabilissimi. Hanno tutte le ragioni per mani testare la loro opposizione al progetto. Anche alcuni scienziati la pensano come loro. E bene che si discuta.prima che avvenga l'irreparabile. Io stesso ho scritto che il dibattito deve essere incoraggiato* Ma lei è contrario a questo progetto, che altererebbe 11 paesaggio di quella che Raspatili ha chiamato, al congresso, la Santa Russia? « Vedi — risponde, tradendo una certa irritazione — io non sono uno specialista. Devo aggiungere, tuttavia, che anche gli scienziati e gli ingegneri autori à%Vtii'ogett&) avranno le loro buÓHe ra, per volerlo realizzare. Per me, la Santa Russia è solo quella del futuro*. Ma quando passo a ricordare a Evtuscenko alcuni scrittori della sua generazione, protagonisti dell'era kruscloviana, ora esuli in Occidente (Aksionov, Vladlmov, GladiUn, Makslmov), il poeta si in collerlsce. .Con loro nessun incontro possibile. Mi ricoprono di merda ogni giorno. Dai mi nqsmp

Persone citate: Cernenko, Evtuscenko, Sergej Zalygin, Valentin Rasputin, Zalygin

Luoghi citati: Russia