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Volontà in una bottiglia Volontà in una bottiglia Mino ed i suoi carboni ardenti Raluno «Ho camminato sul fuoco come Enzo Biagi entra nella cella della morte: per documentare un fatto» Questo è uno di quel messaggi ohe I naufraghi affidano ad una bottiglia. E' l'ultima speranza. Se quando lo leggete, com'è probabile, sarò già stato tratto In ealvo, voi portatolo ugualmente ad uno di quel palazzi dove si decidono le sorti della vldeoumanltà e fatelo Inchiodare al portone. Che serva di vldeomonlto. Questa settimana II mio videocorpo piagato gli da lunedì è stato esposto al sarcasmo esacerbato del senatore Viola, nel senso di presidente della Roma (uno sconclusionato veleno che non perdona), poi è stato quotidianamente salato sulle ferite da Enrica Bonaccortl e definitivamente Infettato dal 3B5* epldoslo di -Capito!-. Spero che la risacca porti I miei miseri resti sulle spiagge assolate di Italia 1. Che essi vengano tumulati nella «Ferrari» di MagnumP-Ai e sepolti nell'attico che Canale 6 mantiene a Joan Collins mentre Stlng, da Rete 4, non a caso canta: 'il You Love Somebody Them Free» che sarebbe a dire come epitaffio: «Se ami qualcuno, lascialo Ubero». Messaggio di naufrago nella bottiglia, dicevo: Aiutatemi, vi prego! Sono prigioniero della Rai-Tv, ohe pretende anche un canone di abbonamento che va scadendo; e lo sono In balla di emittenti locali, squisita-, mente private, che sono gratis e Invece dovrebbero passarmi un canone. Fate qualcosal Più o meno subltol Perché, più o meno presto, potreste essere tutti quanti voi a stare aggrappati su questa zattera. La corrente la strascina verso lo acque Alazzone che circondano tutta la vldeopenlsola, videoisole comprese; e la spazzano I venti che sferzano le strade di San Francisco; la tormentano vortici Carrà che coinvolgono anohe Dalla, Benigni e Paul Anka (sarebbe II Beniamino Gigli di Sanremo di tanti anni fa); la squassano le sbrodolate di Proietti, addiritura doppie, e l'Illudono I canti di una strega-sirena brasiliana che resta In mutandine (e anohe senza) MarfrèW bimbi •ontfWfòorJP laizìCln* l'ora è d.MMaìJW;.; vecchio -Carosello- e tutto è come la pubblicità di un dentifricio sexy. Nel delirio che prende II naufrago, si moltipllcano le maledizioni di BIscard! e gli autodafé di Pasolini.' Questa settimana ho sentito anche le voci di dentro di Eduardo De Filippo, ma la febbre da buio mi ha fatto rimpiangere l'Illetterato Bottega, l'amarcord di Mike Bongiorno, addirittura \'»Eccezzzlunale... veramente» di Abantantuono. Ho intravisto le prime luci di salvataggio Intorno al giovedì notte, ma ormai anche Euro-Tv mi aveva spinto alla deriva. Poteva approfittarne e Invece ha confuso I palinsesti (sarebbe l'ordine dei programmi) e nel giorno sbagliato mi ha servito a cena gli Zulù, che già avevo ruminato tante vette eu altri menù regionali, e poi stantii quarti posteriori della Cassini In «Assistente sociale tutto pepe; per concludere con l'Indigesto -Niente vergini In collegio» che non ho avuto cuore di servire alla pur affamata figllotta che divideva la zattera con me. In questa settimana di deriva, anche II miracoloso telecomando mi è stato nemico. C'è etato sempre, nella mia sera di naufrago, un momento In cui mi sono trovato faccia a faccia con II grande «fu su tre diversi canali. E purtroppo II lingottino d'oro che II più grande mobiliere dell'Universo mi offriva non poteva ripagare la mancanza del «Superbowl»; e II (ometto-premio per la cucina, come poteva ovviare alla frustrazione di mancare un appuntamento con Linda Evans? E perché II mio animo patriottico avrebbe dovuto accettare uno stereo cambio salotto, mentre tutto II resto dell'Italia combatteva I Vlsltors? Ricordatevi del messaggio nella bottiglia. Per giorni e giorni lo sono rimasto In balla di mobili rustici, film In bianconero dove la Malacca era l'unico covo di terroristi, cartoni animati In cui sopravvive Superman e I Puffi sono un sogno di Felllnl, lo auto della pubblicità sono tutte usate ma *aono garantlte un anno», Qlpo Ferasslno continua a credere di cantare, Robert Taylor è l'arciere del re, Scotiand Yard risolve tutti gli enigmi altrimenti c'è l'Ispottore Derrlk. Alutatemll Chiunque voi slate, oh potenti, certo fate la doccia la mattina: e allora, prima di faro! naufragare, la prossima volta, canticchiate con Stlng «tf You Love SomebodyThem Free». i Dl l'inlzlo una vera valanga. E'il mate della vetrina ambita. La sua credibilità arriva dal fatto stesso di essere una vetrina televisiva: forse è vero che il messaggio è il "medium" in se stesso. Cerchiamo il più possibile di prendere le sollecitaeionl solo come un invito a saperne di più su un argomento, lasciando poi a noi il compito di giudicare se l'argomento è interessante o meno». La tv fa male? •Tanta televisione bene o male ha insegnato alla gente a capirla. Prendiamo un intervistatore non autentico, oppure un settimanale d'attualità che punti troppo sul sensaeionale: il pubblico oppi lo fiuta e scappa via. Non so se una volta lo avrebbe fatto. Si è molto meno passivi nei confronti della tv. Oggi il pubblico percepisce anche i retroscena». Anche 1 bambini che cantano gli spot pubblicitari? •Non so se stiamo agendo correttamente nei loro confronti. Forse riguardo ai bambini abbiamo dei parametri sbagliati». Un bilancio della sua Domenica In? • Una media di cinque milioni di ascoltatori e 15 milioni di "contatti' per trasmissione. Un programma che si vede per segmenti e che attira un pubblico composito die va dai quindici agli ottant'anni d'età». Il suo futuro? « Una nave agile che consenta colpi di timone meno bruschi e sappia cogliere al volo una notizia, una storia e il suo sviluppo. Forse un settimanale d'attualità, ma meno imponente di questo. Dal tempo della mia trasmissione clandestina via satellite dall'Afghanistan ho un po' la fama di giornalista che ama il sensaeionale. Comunque non è vero. A volte cado bene sulle notieie, tutto qut». Per molti Mino Damato ora è quello che passeggia sul carboni ardenti, A lui, anni e anni di felice carriera nel giornali e In Rai, questo dispiace un po'. Spiega: «£' come se di un lungo film la gente ricordasse solo una sequenza, oltretutto una sequenza non cosi fondamentale. Io no camminato sul carboni solo per presentare un fatto, allo stesso modo in cui ne presento altri. L'ho fatto in prima persona per lo stesso motivo per cui Biagi entra nella cella della morte. Si documenta un fatto e si fa da tramite fra il fatto e la gente, poi si lascia alla gente la facoltà di giudicare». Dopo l'exploit di Italia Sera che reggeva la concorrenza del telefilm preserali di Raidue (da Derrick a Cuore e batticuore, grandi accaparratori di pubblico), Damato ha conquistato 11 diritto a condurre un'impresa che ha del titanico: sostituire Baudo nella trasmissione piti baudiana di tutte, seguita da un pubblico dichiaratamente «bandista». Racconta: «£' una sfida difficile. Si tratta di fare un rotocalco televisivo per un pubblico come quello domenicale che ha delle caratteristiche tali da potersi considera re 'impossibile". E' un pub bUco che, tanto per cominciare, non guarda quasi mal tutta la trasmissione. In secondo luogo è soggetto a un fortissimo "turn over": prima di una certa ora la maggioranza è di donne, alla fine delle partite Invece aumentano gli uomini I ragazzi arrivano alle 15,30 circa, e bisogna tener conto di una fascia minoritaria che in vece resta sintonleeata dalle 14 alle 20». Come si fa a conquistare un pubblico cosi difficile e oltre tutto affezionato a Baudo? •La mia proposta è quella di una rivista senea i riti tra ditionati, sema compiacimenti, senea contare sulla nltà di altri rapporti psicosomatici. Lo stato di coscienza con cui si cammina sulla brace senza bruciarsi è quello della «Ipnosi vigile» su cui mi sono diffuso In «Tuttosclenze» de' la Stampa (18-12-85), in un videotape e In «Trattato di Ipnosi». MI permetto di rimandare I lettori Interessati anche alle dimostrative foto del californiani su .Gente.1 (24-8-'84) e di Mino Damato su .Gente. (20-12-'85), nonché su «Oggi» (18-12-85). Costoro sono ritratti tutti con lo sguardo assorto o ispirato; hanno un'espressione concentrata; Mino Damato ha le prime tre dita delle mani ravvicinate e 1 californiani le mani strette a pugno. Forse loro non lo sanno, ma tale atteggiamento è un «condizionamento Ipnotico», quello stesso che io suggerisco, assai spesso con successo, ad un claustrofoblco quando dovesse Intrattenersi In uno spazio chiuso, o ad un agoraioblco che debba attraversare una piazza. Pertanto vedo nello stato di coscienza autolpnotlco e in una costituzionale «suggestionabilità d'organo» 11 primo fondamento delle marce sul fuoco. Franco Granone Pr.«ldeni« dol Centro Italiano di Ipnotl Cllnica 8p*rlnt«nlal« Il camminare sul fuoco, o •plrobazla» è diventato quasi uno sport In California, dove se ne Insegna la metodica, e lo sta diventando anche In Europa, dopo le esibizioni alla televisione nazionale. La brace ardente ha una temperatura sul 700 centigradi e passeggiarvi sopra Impunemente suscita molte perplessità, per cui gli studiosi sono divisi In due schiere contrapposte: chi ne vede la spiegazione in un trucco o nelle modalità con cui 11 cammino si effettua, e chi invece trova nella particolare Impostazione mentale e nello stato di coscienza del plrobata 11 suo primo fondamento. Personalmente ho osservato nell'Isola di Srl Lanka varie passeggiate sul fuoco; esaminato le piante del piedi del plrobatl prima e dopo la prova; la composizione del tappeto di brace e la sua estensione; accuratamente vagliato la ricca documentazione iconografica esistente, e propendo per la seconda spiegazione. Qualcuno scrive (dicembre 1985) che in questa faccenda «la psiche non c'entra un bel niente», e che la plrobazla è perfettamente spiegata dal fenomeno della calefazione, dalla brevità di contatto dei piedi bagnati con la brace non ardente, estesa per tre metri, soffer-