Vento di novità sulla Crocetta di Angelo Conti

Vento di novità sulla Crocetta Presentato il progetto per uno dei più importanti mercati torinesi Vento di novità sulla Crocetta Dopo le polemiche degli abitanti sulle conseguenze della presenza caotica delle bancarelle, il Comune aveva dato l'incarico all'ardi. Broccardo di proporre una soluzione - Nessun trasferimento, ma un'isola pedonale in corso De Gasperi, con ridistribuzione dei punti di vendita e nuovi parcheggi - Via Marco Polo e via Cassini libere al traffico H mercato della Crocetta camblera volto? Sui tavoli della terza commissione comunale (commercio e lavoro) c'è da ieri un progetto dell'architetto Walter Broccardo, commissionato la scorsa primavera dall'allora assessore Ferrara per mediare le polemiche fra 1 commercianti (spaventati da voci di trasferimento) e gli abitanti della zona che, riuniti in comitati per la difesa di via Marco Polo e via Cassini, chiedevano l'allontanamento delle bancarelle (con specifiche indicazioni per piazza d'Armi). n progetto Broccardo è destinato a far discutere: pedonalizzazione (almeno diurna, ma meglio totale) del corso De Gasperi con soppressione di tutto 11 traffico; spostamento del mercato non alimentare lungo corso De Gasperi; abbandono del primo tratto di via Marco Polo; realizzazione dì un supermercato coperto su due piani in largo Cassini; predisposizione di nuovi locali per il commercio dell'abbigliamento nel vicolo e punti vendita di vestiario in corso De Gasperi all'interno del cinema La Perla o nella casa dell'Opera Pia Cerotti, tuttora in vendita in via Marco Polo; pavimentazione a porfido dell'intera area. Com'è ora — n mercato della Crocetta, secondo per importanza In citta dopo Porta Palazzo, è in realta il quarto per numero di bancarelle (dopo quello di piazza della Repubblica, San Paolo e piazza Madama Cristina). Su 174 banchi, addirittura 112 (il 65%) offrono merci varie e soltanto 62 (35%) vendono prodotti alimentali Questa prevalenza delle merci varie è unica tra i mercati cittadini: gli si avvicina soltanto quello di Santa Rita con il 50% circa. E di quel 112 banchi l'85 per cento (cioè 95) è riservato all'abbigliamento. Il turn over dei commercianti è ridottissimo con perdita, per il mercato, della caratteristica di struttura mobile. I difetti — Scarsi spazi di transito per i clienti, conseguenza dell'eccessiva concentrazione delle bancarelle sul territorio e carenza di parcheggi (circoscritti alle alberate dei corsi De Gasperi e Re Umberto) con ampio ricorso alla «sosta selvaggia». II trasferimento — Non è Cinquemila visitatori al giorno con punte di 15-20 mila: un «salto alla Crocetta» è per molti consumatori un'occasione' Irrinunciabile. Il boom scoppiò nel dopoguerra, ma la tradizione commerciale della zona risale a due secoli fa. Si era intorno al 1780, quando comparvero le prime bancarelle intorno alla Beale Società Agraria di Torino; largo Cassini rappresentava l'unico insediamento: intorno alla piccola Cappella della Crocetta (costruita nel 1617 e diventata parrocchia nel 1783) c'erano solo cascine. La svolta si ebbe alla fine del secolo scorso con la costruzione della Chiesa di Nostra Signora delle Grazie, opera dell'architetto Giuseppe Ferrari. Nel primi anni del secolo sorsero le palazzine liberty che ancor oggi si affacciano su corso De Gasperi, su via Piazzi e sul notissimo «vicolo» (un tempo strada antica d'Orbassano). Molti esercizi pubblici sono entrati nella storia del mercato: i più noti restano il caffè Felice all'inizio di via Piazzi e la pasticceria lirico a, edi enul re e i è ritenuta soluzione valida. «La rìlncalizzazìone non solo mortificherebbe — si legge nel progetto Broccardo — la vivacità commerciale, ma si ripercuoterebbe anche sulle peculiarità ambientali della zona: Improponibile anche il distacco del comparto alimentare da quello dei prodotti diversi. Come sarà — Dal punto di vista commerciale corso De Gasperi potrebbe assumere le caretteristiene di un grande magazzino a cielo aperto, La realizzazione dell'isola pedonale (da via Torricelli a via Marco Polo) avrebbe riflessi sull'immagine urbana magari richiamando anche attività socio culturali importanti per la collettività. Sarebbe possibile agire sulla vita notturna, cercando di animarla con nuovi ristoranti, pizzerie, caffetterie, locali di ritrovo e svago, centri culturali. Non ci sarebbero gravi problemi per le linee dei mezzi pubblici: in corso De Gasperi ne transita una sola, dirottatine sull'asse di corso Duca degli Abruzzi. Verrebbe «liberato» il tratto di via Marco Polo fra corso Galileo Ferraris e la piazzet ta Cassini e garantita la via bilita su via Cassini. Suggestiva anche la collocazione dei banchi nel vicolo, ■I parcheggi — Il progetto prevede tre parcheggi sotterranei: in via Caboto 29, quasi all'angolo con via Piazzi (107 posti); sotto la piazzetta della Crocetta su due piani (105 posti auto + 37 box per furgoni); in largo Orbassano, con la copertura della trincea ferroviaria (117). Le prospettive — n progetto sarà valutato dalla commissione, forse con modifiche prima di proporlo in Consiglio comunale. In questa fase sarà anche attentamente analizzato il capitolo della spesa, attualmente prevista in 15 miliardi e 600 milioni, oltre la meta dei quali destinati ai parcheggi sotterranei. Angelo Conti

Persone citate: Beale, Broccardo, Cassini, De Gasperi, Ferrara, Giuseppe Ferrari, Vento, Walter Broccardo

Luoghi citati: San Paolo, Torino