Dalla Cina per l'Ansaldo commessa di 300 miliardi

Dalla Cina per l'Ansaldo commessa di 300 miliardi Un consorzio costruirà due centrali Dalla Cina per l'Ansaldo commessa di 300 miliardi GENOVA — Commessa di 300 miliardi dalla Cina per l'Ansaldo (Irl-Flnmeccanica): la società genovese, infatti, in consorzio con la General Electric e la Babcock e Viicox. fornirà alla Repubblica popolare cinese due centrali termo-elettriche a carbone, ciascuna costituita da due gruppi da 350 megawatt elettrici (1400 megawatt in totale). Le due centrali saranno ubicate a Nantong e a Shijiazhuang. / H valore della fornitura Ansaldo supera 1 300 miliardi di lire. L'importo globale del contratto è di 365 milioni di dollari. L'Ansaldo sarà architetto-ingegnere, progettista e responsabile della costruzione dell' intero impianto, e fornirà la sala macchine, i sistemi elettrici, i circuiti ausiliari, la sala manovre e 1 sistemi di movimentazione del carbone. L'amministratore delegato dell'Ansaldo. Giovanni Gambardella, ha sottolineato come il contratto, acquisito superando una agguerrita concorrenza internazionale sia particolarmente importante in quanto consente l'ingresso all'industria italiana nel mercato cinese dell'energia che, con un potenziale di 20 mila megawatt da costruire, si configura come il più interessante per i prossimi anni. Rank Xerox raddoppia gli utili • La Rank Xerox spa ha conseguito nell'esercizio finanziario '85, concluso lo scorso 31 ottobre, un volume di affari di 237,7 miliardi di lire, con utili netti per sei miliardi 976 milioni di lire. Neil' esercizio '84 il volume di affari fu di 232 miliardi e gli utili risultarono pari a tre miliardi 919 milioni, n 1985 — come detto in un comunicato — è stato principalmente orientato al consolidamento delle attività e alla razionalizzazione della struttura organizzativa. Tramontana sui capi Alfa • All'Alfa Romeo di Arese, ieri, la riunione del consiglio di fabbrica si è protratta per l'intera giornata. I delegati dovevano esaminare parecchie questioni e decidere quali proposte portare all'incontro che si terrà domani all'Interslnd con i vertici aziendali. Sembra di capire che a questo appuntaménto i rappresentanti sindacali^ andranno con molta disponibilità (anche perché valutano che uno scontro prematuro non possa giovare a nessuno, come la storia Alfa ha ampiamente dimostrato) ma al tempo stesso decisi a difendere la «sopravvivenza della fabbrica». Sopravvivenza messa in pericolo da due richieste avanzate dall'azienda: la chiusura del reparto forgia e fonderia e il ripristino della struttura verticistica e decentrata anteriore al 1982. Un complesso di azioni che produrrebbero, secondo il progetto di Tramontana, entro il 1986 un saldo attivo di 300 operai ma la contemporanea espulsione di 360 tra capi (100), amministrativi (110) e tecnici (150). „• L'Alfa 75 vola negli Usa • E' partito ieri dall'aeroporto della Malpensa, con un volo Alitali» diretto a Los Angeles, il primo contingente di «Alfa 75 Milano» destinato alla presentazione e al lancio sul mercato statunitense. L'Alfa Romeo «Milano» è la prima berlina quattro porte della casa del biscione che viene commercializzata negli Usa, dopo dieci anni di assenza di tale tipo di auto dal mercato statunitense. Con l'immissione di questo nuovo modello l'Alfa Romeo intende raggiungere già quest'anno le diecimila unità immatricolate, più che raddoppiando la quota realizzata nell'85.

Persone citate: Babcock, Giovanni Gambardella, Tramontana

Luoghi citati: Arese, Cina, Genova, Los Angeles, Milano, Usa