Rivolta in mezzo Egitto

Rivolta in meno Egitto Ottomila poliziotti devastano II Cairo e il Sud del Paese Rivolta in meno Egitto Per protesta contro la notizia (falsa) del prolungamento della ferma -11 governo parla di 15 morti e 300 feriti - Assaltati anche tre grandi alberghi nella capitale - Sparatorie imo a sera, imposto il coprifuoco - Il Corpo disarmato - Il Presidente Mubarak: gli insorti sono strumentalizzati da mestatori NOSTRO 8ERVIZIO il cairo — La rabbia è nuòvamente esplosa In Egitto. Nella capitale c'è 11 coprifuoco, 1 negozi sono chiusi, per le strade ci sono i carri armati, i soldati e le «teste di cuoio» della Saika, nel cielo gli elicotteri da combattimento. Si è sparato, il governo ammette 15 morti. In questa megalopoli di 11 milioni di abitanti non succedeva dal gennaio '77, quando vi fu la sommossa del pane. Disordini anche a Helwan, a Ismailia sul Canale di Suez, e a Assiut e a Sohag, nel Sud. Tutto 6 cominciato martedì sera, poco dopo le 20, con l'ammutinamento di giovani di leva della polizia in una caserma nella zona di Giza, quella deUe Piramidi. Ufficialmente, gli agenti sono insorti alla notizia che la ferma sarebbe stata prolungata da tre a quattro armi. Voce infondata, ha subito detto il governo. Del corpo fanno parte 120 mila uomini. Ragazzi delle campagne, fellahin per lo più analfabeti. A migliaia sono scesi in strada l'altra sera al Cairo (ottomila in tutto il Paese, sembra), infuriati, trascinando altri giovani, sfasciando auto e vetrine con gli sfollagente, abbattendo semafori, devastando locali notturni, assediando l'ambasciata svizzera. Hanno assaltato e incendiato due alberghi, YHoliday Inn e '11 Moewenpick, riducendoll a rovine fumanti I clienti sono •tati sgomberati in tempo, solo tre turisti francesi sono rimasti feriti nella fuga. Sono arrivati anche nella hall del lussuoso Oberai Mena House, provocando gravi danni poi si sono ritirati. Quasi contemporaneamente, la rivolta esplodeva anche nella caserma di Heliopolis, alla periferia opposta della capitale, verso Est, dove c'è 11 palazzo presidenziale. Una coincidenza? La mattina, la situazione pareva meno drammatica. Soltanto nella zona occiden¬ tale della Grande Cairo vigeva il coprifuoco. Quasi assoluto il silenzio ufficiale. «Falsa voce provoca le obiezioni di alcuni poliziotti*, titolava Al-Ahram. Si vedevano carri armati e autoblindo, molti militari in assetto di guerra, i poliziotti girare disarmati, blocchi stradali, come sulla strada per Helwan. L'aero? porto è stato chiuso alle 7,15. Poi l'annuncio: coprifuoco dalle 13 in tutta la capitale come »mlsura preventiva». Si ha notizia di disordini vicino all'aeroporto, nei quartieri eleganti di Maadi e dell'isola di Zamalek, preferiti dagli stranieri, alla collina di Mokhattan. Sulla spianata di Nasr City, dove venne assassinato Sadat, ci sono 60 tra carri armati e autoblindo. Raffiche, odore di lacrimogeni. Verso le 13, finalmente il ministro dell'Informazione, Sherlf, parla alla tv: l'inizio del coprifuoco è spostato alle 16, annuncia. Inspiegabilmente, l'annuncio provoca il panico, forse anche perché nelle strade altoparlanti invitano la gente a •fare le provviste più urgen ti*. I negozi abbassano le saracinesche, si creano spaven tosi ingorghi, si diffondono le voci piti allarmanti: il palazzo presidenziale e il carcere di Torà assaltati, i detenuti in liberta. La prima falsa, la seconda vera. a meta pomeriggio, la tv trasmette le prime immagini della devastazione, il ministero dell'Interno diffonde un bilancio di vittime: 15 morti, 300 feriti. n governo si riunisce per tre ore, senza Mubarak, impegnato con il premier greco Papandreu. La regina di Da nimarca, in visita ufficiale, parte. Alle 19, il Presidente parla alla tv, per dieci minuti. Accusa «un piccolo gruppo di mestatori» di avere sfruttato le false voci sul prolungamento della leva. Conferma i disordini di Assiut, Sohag, Ismailia, e l'assalto alla prigione; sono morti anche ufficiali e soldati, ma non precisa quanti. Invita i leader dell'opposizione al palazzo di Arruba: -L'incontro avrà luogo anche se sarà sempre in vigore il coprifuoco; precisa un portavoce. Alle 19 gli spari diminuiscono, sino a cessare. Ma nella notte, secondo fonti giornalistiche, gruppi di integralisti incominciano a sciamare per le strade. Armati. e. st. Il Cairo. Un carro armato nei pressi dell'hotel Holiday Pyramids dato alle fiamme dagli agenti in rivolta

Persone citate: Holiday, Mubarak, Nasr City, Papandreu, Sadat

Luoghi citati: Cairo, Egitto, Il Cairo, Suez