RC-auto più cara del 3,9 per cento Diminuisce invece per i ciclomotori di Giuseppe Alberti

RC-auto più Mffl del 3,9 per cento Diminuisce invece per i €Ì€lomotoH Gli aumenti decisi dal Cip entrano in vigore il 1° marzo RC-auto più Mffl del 3,9 per cento Diminuisce invece per i €Ì€lomotoH Dal primo marzo le polizze di assicurazione per i veicoli a motore subiranno un aumento medio del 3,5 per cento, lo ha deciso il Cip nella riunione di ieri. Per le sole auto, l'aumento risulta del 3,9 per cento; del 10,7 per gli autobus extraurbani; del 9,3 per quelli urbani; del 10,8 per gli autocarri fino a 40 quintali (resteranno Invariati 1 «premi» per quelli superiori a 40 q.li). Come si ricorderà, le compagnie avevano richiesto, per le sole auto, una lievitazione del 7,4 per cento. Un fatto positivo per gli utenti della strada è la ridu zione dei costi assicurativi per le «due ruote»: le società, per la verità, avevano chiesto che per 1 ciclomotori le tariffe fossero ridotte del 3,7 per cento e del 2 per cento per le moto. Il Cip, però, ha ridotto ulteriormente la pretesa delle società fissando una riduzione del 6,9 per cento per 1 ciclomotori e del 4,8 per le moto. La decisione potrebbe anche essere collegata al prossimo obbligo di indossare il casco L'aumento dei «premi» decorrerà a far data dalla scadenza annuale della polizza e non per le rate intermedie. Vale a dire che chi ha stipulato, poniamo, il contratto annuale 11 primo febbraio scorso, con rateazione semestrale, alla scadenza del 1' agosto pagherà la stessa cifra fissata in febbraio. Solo nel 1987 subirà l'aumento dell'assicurazione. Nel 1978 le società chiesero un aumento del 9 per cento per ottenere il 2,2; nel 1980 pretesero 11 24,2 per avere il 17,3; nel 1982 li 23,7 (13,1); nel 1984 il 12,5 (7.4) e, come detto, il 7,4 nel 1936 per ottenere il 3,9. Questi dati confermano che, anche nel campo della previdenza privata, vale 11 siste ma di chiedere molto per poi ottenere la metà. Nella pratica, da quando è entrata In vigore l'assicurazione obbligatoria, 1 costi delle polizze sono più che raddoppiati. Sia pure in percentuale. anche 1 cosiddetti «malus» registreranno lievitazioni in proporzione ai nuovi aumenti. Il provvedimento del Cip non riguarda le garanzie Inerenti il furto e l'incendio per le auto. Vi è altresì da supporre che anche le polizze con «franchigia» subiranno ritocchi tariffari. Con ogni probabilità, inoltre, una ventina di province camberanno «zona tariffaria». Ciò, come è avvenuto lo scorso anno, quando Milano è scesa di una «zona» e Roma è salita di una, farà si che vi saranno province In cui si pagherà di meno e altro che invece pagheranno un aumento maggiore. Infine, non sembra sia stato preso nessun provvedimento per quanto riguarda 1 «massimali»: continueremo a restare 11 fanalino di coda fra 1 Paesi Industriali più avanzati: cioè In Italia si potrà circolare con «capitali» insufficienti spesso a risarcire 11 più banale del donni alla persona. Giuseppe Alberti

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